Concetti Chiave
- Angelica è un personaggio astuto e opportunista, priva di uno spessore psicologico profondo, che rappresenta un tipo piuttosto che un individuo.
- La selva di Ariosto simboleggia la vita umana, caratterizzata da scelte casuali e incerte, a differenza delle altre rappresentazioni letterarie dove esistono vie corrette.
- Orlando Furioso è concepito come un'opera di intrattenimento per un pubblico colto, con riferimenti diretti a personaggi storici come Ippolito.
- Il tema della rosa in Ariosto rappresenta la perdita di valore della verginità, con un approccio più concreto rispetto ad altre opere letterarie.
- Ferraù è diviso tra il desiderio per Angelica e l'elmo di Orlando, mostrando un atteggiamento di adattamento e ricerca di nuovi obiettivi.
Caratteristiche di Angelica
Angelica: è scaltra, approfittatrice, opportunista, intraprendente, astuta, sa come volgere la situazione a proprio favore, è artefice del proprio destino e la sua caratteristica è la finzione. Nonostante il suo nome rimandi all'idea di "donna angelo", Angelica non ha nulla a che vedere con questa figura. Pur non presentando una descrizione fisica dettagliata, canone breve, Angelica è più concreta rispetto alla "donna angelo". Angelica è collocata nel tempo ed è materiale nelle sue azioni e nel fare sapere le sue volontà. Angelica non ha uno spessore psicologico, non è un individuo, ma un tipo: rimane tale dall'inizio alla fine del racconto e pur essendo il desiderio di tutti i cavalieri finisce per sposarsi, quindi Ariosto riconduce le cose alla tradizione in definitiva.
La Selva di Ariosto
Selva: la selva, per Ariosto, è differente rispetto a quella di Dante: la selva rappresenta la vita degli uomini. Nella vita l'uomo è sempre in cerca di un qualcosa ed è costretto a compiere delle scelte, poiché la vita gli propone molteplici strade. Tali scelte sono causali oppure sono dei tentativi, in quanto non si sa a cosa porteranno. Vale a dire che l'uomo è in balia della sorte quando sceglie. La selva è quindi un luogo intricato e labirintico, dove non si ha la certezza di raggiungere l'oggetto del desiderio. Nella selva di Ariosto non esiste una via corretta; invece in Petrarca e Dante è presente la verace via e se è presente la via del bene significa che è presente la via del male e un punto di riferimento che in Dante e Petrarca coincide con Dio.
Il Pubblico del Poema
Pubblico: il poema è pensato come opera di intrattenimento, indirizzata ad un pubblico di ascoltatori: cortigiani e persone colte. Lo si denota quando Ariosto si indirizza direttamente ad Ippolito, suo signore.
Tema della Rosa
Tema della rosa: è presente nell'opera il tema della rosa: Sacripante sostiene che quando una vergine si concede perda agli occhi degli altri pretendenti il suo valore. In Ariosto, a differenza che in Poliziano, la rosa è concreta e tangibile.
Ferraù si barcamena fra i due oggetti del suo desiderio: Angelica e l'elmo di Orlando. Perso un oggetto del desiderio non si dispera, ma cerca l'altro
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali di Angelica nel poema di Ariosto?
- Come viene rappresentata la selva nel poema di Ariosto rispetto a quella di Dante?
- A quale pubblico è indirizzato il poema di Ariosto?
Angelica è descritta come scaltra, opportunista e intraprendente. È artefice del proprio destino e utilizza la finzione per volgere le situazioni a suo favore. Nonostante il suo nome, non incarna l'idea di "donna angelo" e rimane un tipo costante nel racconto.
La selva di Ariosto rappresenta la vita degli uomini, un luogo intricato e labirintico dove l'uomo è in balia della sorte e deve compiere scelte senza sapere a cosa porteranno. A differenza di Dante, non esiste una via corretta nella selva di Ariosto.
Il poema è pensato come opera di intrattenimento per un pubblico di ascoltatori colti, come cortigiani, e Ariosto si rivolge direttamente a Ippolito, suo signore, evidenziando l'intento di intrattenere.