emanuela489
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Concetti Chiave

  • Ludovico Ariosto, nato nel 1474, fu un poeta apprezzato per i suoi studi umanistici e la sua carriera letteraria, nonostante le difficoltà familiari e professionali.
  • Le "Satire" di Ariosto sono caratterizzate da uno stile colloquiale e diretto, riflettendo la sua vita privata e il desiderio di una vita semplice e libera.
  • L'epistolario di Ariosto, composto da circa 215 lettere, offre una visione realistica della società e della sua vita personale, senza idealizzazioni.
  • "L'Orlando Furioso" è un'opera complessa e intrecciata, combinando elementi epici e romanzeschi, con temi di amore, amicizia e magia, celebrando la casata degli Este.
  • Ariosto utilizza tecniche narrative come l'ironia e l'entrelacement nel "Furioso", offrendo una visione della realtà che mescola magia e introspezione personale.

Indice

  1. Le origini e la formazione di Ariosto
  2. La carriera e le relazioni personali
  3. Temi e stile delle satire
  4. La produzione letteraria di Ariosto
  5. L'Orlando Furioso: struttura e temi
  6. Stile e strumenti narrativi del Furioso

Le origini e la formazione di Ariosto

Nasce a Reggio Emilia ne 1474, da una famiglia nobile, il padre era un conte, la madre una nobildonna, molto numerosa. Il padre lo costrinse a studiare giurisprudenza. In seguito, a Ferrara, riuscì a convincere il padre a lasciargli intraprendere gli studi umanistici.

Divvene subito apprezzato dagli altri artisti letterati; venne accolto nella corte di Ferrara da cui riceveva uno stipendio. Nel 1500 muore suo padre e Ariosto interrompe la sua carriera per badare ai suoi 9 fratelli.

La carriera e le relazioni personali

Venne assunto a servizio del cardinale Ippolito d’Esta; per lui intraprese molto viaggi. In questo periodo si innamora di Alessandra Benucci con cui avrà una relazione segreta. Nel 1517 si rifiuta di andare in Ungheria con il cardinale; ciò comportò la rottura del loro rapporto. Un anno dopo venne assunto nella corte del duca Alfonso D’Este. Muore a Ferrare nel 1533.

I temi della produzione letteraria sono: la crisi intellettuale del cortigiano, egli non è libero di comporre ciò che desidera ma deve rispettare ciò che gli viene imposto dal signore; l’amore trattato in maniera intima e discreta; privacy sulla sua vita privata.

Temi e stile delle satire

Compose 7 satire (=prevedono uno sviluppo narrativo, struttura discorsiva e l’ironia per parlare di una situazione…). Il tema principale è la sua vita privata poiché, in questi componimenti, parlerà di vari argomenti come del perché non ha accompagnato il Cardinale in Ungheria ed anche del sogno di condurre una vita semplice. Lo stile utilizzato è colloquiale diretto poiché queste satire sono indirizzata ad amici o parenti con i quali sembra dialogare davvero. Linguaggio confidenziale con battute e proverbi.

La produzione letteraria di Ariosto

Da questa opera fuoriesce la personalità pacata e mite del poeta: egli infatti ambisce a condurre una vita semplice con sua moglie e soprattutto vuole essere libero e non vincolato dagli altri.

Modello Orazio. Scritto in terzine.

Attraverso le 215 lettere circa, Ariosto delinea la sua vita ma descrive anche la società intorno a lui che viene descritta in modo reale. Tutto ciò che Ariosto scrive, con semplicità e vivacità, è reale senza nessuna idealizzazione della propria persona come succedeva con Petrarca.

Erbolato

L’opera fu pubblicata dopo la sua morte. Si pensa che fosse un monologo da recitare tra una pausa e l’altra di una rappresentazione. In questa opera, con ironia, si elencano alcune erbe miracolose per gli uomini.

Produzione sia in latino che in volgare. Quelle in latino risalgono agli anni della giovinezza; il modello seguito è quello classico; il tema principale è l’erotismo trattato in maniera discreta.

La produzione volgare è volta all’amore basato su quello petrarchesco: attenta selezione del lessico modellato sul toscano illustre, tema centrale erotico, riferimenti ai modelli classico.

L'Orlando Furioso: struttura e temi

È l’opera più famosa di Ariosto che venne pubblicato tre volte con tre edizioni diverse: la prima nel 1516 in padovano illustre; nel 1521 in toscano illustre; l’ultima, quella che ancora noi leggiamo, nel 1532 in fiorentino illustre. I modelli su cui basò la sua opera sono: l’Orlando Innamorato e i poemi epici classici: Virgilio e Seneca (Hercules Furens).

Il Furioso ha volutamente una struttura complessa e intricata; non c’è un protagonista né una trama lineare infatti Ariosto racconta più di una storia che si interrompe, si interseca alle altre. Il racconto può essere diviso in tre grandi filoni:

-Militare: racconto d’armi; scontro tra i Cristiani di Carlo Magno e i Saraceni. La vittoria fu dei Cristiani dopo uno scontro tra i tre miglior cavalieri sia di uno che degli altri.

-Amoroso: le principali storie d’amore sono due quella di Orlando e Angelica, che porterà il cavaliere a una pura follia, e quella di Ruggiero e Bradamante che permette la nascita della casata degli Este.

-Encomiastico: è proprio agli Este che Ariosto dedica l’opera poiché era al servizio del duca Alfonso d’Este.

Storia dei personaggi (laici) a pagina 878.

La quête: Di solito nella materia bretone o carolingia la ricerca aveva un lieto fine; mentre nel Furioso la ricerca di Angelica non viene portata a termine poiché la ragazza fuggirà in Oriente insieme a Medoro. Ma Ariosto ha coniugato anche questo termine per indicare la ricerca dell’io/il cammino personale.

Nel Furioso troviamo un dualismo: poema epico e romanzo. Il furioso è un poema epico, poiché oltre agli elementi fantastici, troviamo anche l’ideologia epica ovvero che viene utilizzata dalla comunità per celebrare le proprie origini e le gesta. Nel Furioso abbiamo la celebrazione degli Este. È un romanzo poiché troviamo anche la celebrazione dei valori individuali; esso ha una struttura aperta infatti troviamo varie storie e la dinamicità.

Stile e strumenti narrativi del Furioso

Stile: colloquiale/fluida, medio che però alterna anche a momenti più elevati in cui utilizza lo stile classico. Il poema è scritto in ottave ed ha il titolo di “ottava d’oro” poiché è perfetto metricamente e anche nella sintassi.

I temi principali sono:

-L’amore, descritto in modo discreto. È visto anche come attrazione fisica e passionale che può generare sentimenti negativi come la gelosia. È proprio la gelosia che porta Orlando alla follia, stato di totale assenza della ragione.

-L’amicizia o gentilezza: Rinaldo, incarnazione dei valori bellici, è colui che mostra compassione verso il nemico. Ed è qui che si comprende la totale novità nei poemi epici: i cavalieri, sia saraceni che cristiani, hanno la stessa ideologia e sono mossi dagli stessi motivi.

-Fortuna: forza incontrollabile che cambia le vicende della storia, ma anche nella società reale. Per Ariosto, la ragione è l’arma che può contrastare la fortuna.

-magia e meraviglia: tutto il poema è incentrato su elementi magici e luoghi fantastici; ogni cavaliere ha la propria arma magica. Questi causano nel lettore un grande stupore.

Strumenti di narrazione:

-Ironia: leggera e simpatica; fa sorridere colui che legge.

-Straniamento: la percezione della realtà da parte del lettore viene alterata e distorta per fargli scoprire lati inediti della realtà narrativa.

-Entrelacement: interruzione del racconto di una storia che viene ripreso in seguito.

Ariosto è onnisciente poiché interviene nella narrazione con commenti anche ironici.

Nel proemio troviamo la presentazione dell’opera ma l’antefatto della storia è nell’Orlando Innamorato di Boiardo. Ariosto riprende la narrazione lasciata interrotta da Boiardo.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Ludovico Ariosto e quali furono le principali tappe della sua vita?
  2. Ludovico Ariosto nacque a Reggio Emilia nel 1474 in una famiglia nobile. Studiò giurisprudenza per volere del padre, per poi dedicarsi agli studi umanistici a Ferrara. Lavorò per la corte di Ferrara e per il cardinale Ippolito d’Esta, viaggiando molto. Ebbe una relazione segreta con Alessandra Benucci e, dopo aver rifiutato di seguire il cardinale in Ungheria, entrò al servizio del duca Alfonso D’Este. Morì a Ferrara nel 1533.

  3. Quali sono i temi principali della produzione letteraria di Ariosto?
  4. I temi principali includono la crisi intellettuale del cortigiano, costretto a comporre secondo le imposizioni del suo signore; l'amore, trattato in modo intimo e discreto; e la privacy sulla sua vita privata, riflettendo il desiderio di Ariosto di mantenere un certo riserbo.

  5. Cosa rappresentano le Satire di Ariosto e quale stile adottano?
  6. Le Satire di Ariosto, composte da 7 pezzi, riflettono sulla sua vita privata e sul desiderio di una vita semplice, lontana dagli obblighi imposti dagli altri. Utilizzano uno stile colloquiale e diretto, indirizzato a amici e parenti, con un linguaggio confidenziale arricchito da battute e proverbi.

  7. Qual è l'opera più famosa di Ariosto e quali sono le sue caratteristiche principali?
  8. L'opera più famosa di Ariosto è "L'Orlando Furioso", pubblicata in tre edizioni diverse. È nota per la sua struttura complessa e intricata, senza un protagonista unico o una trama lineare. Il poema, che celebra gli Este, combina elementi epici e romanzeschi, trattando temi come l'amore, l'amicizia, la fortuna, e la magia, in uno stile che varia dal colloquiale all'elevato.

  9. Come Ariosto utilizza gli strumenti di narrazione nel "Furioso" e quale visione della realtà emerge?
  10. Ariosto impiega strumenti come l'ironia, lo straniamento e l'entrelacement per narrare il "Furioso", alterando la percezione della realtà del lettore e introducendo nuove prospettive sulla realtà narrativa. La sua visione della realtà è complessa, dove magia e meraviglia si intrecciano con temi umani profondi come l'amore e la fortuna, mostrando una realtà in cui la ragione cerca di contrastare le forze incontrollabili.

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