Concetti Chiave
- Il Cinquecento differisce dall'umanesimo espandendo i principi dell'imitazione in tutte le arti, con una forte dipendenza dalla committenza politica.
- Il periodo è segnato da conflitti politici significativi, come la lotta tra Asburgo e Spagna, culminante con la pace di Cateau-Cambrésis nel 1559.
- La riforma protestante introduce dubbi religiosi in Italia, portando alla controriforma e a cambiamenti nel potere della Chiesa.
- Nel 1525, Pietro Bembo pubblica "Prose della volgar lingua", stabilendo Petrarca e Boccaccio come modelli letterari per poesia e prosa.
- Il "petrarchismo" diventa un fenomeno letterario del Cinquecento, con Bembo che promuove Petrarca come modello superiore rispetto a Dante.
Indice
L'Imitazione nell'Arte del 500
Con Ludovico entriamo nel 500 che è diverso dall’umanesimo perché estende i principi dell’imitazione in tutti i campi dell’arte. Quindi la rinascita delle arti prevede la committenza politica. Perché gli autori hanno bisogno della protezione di un politico, un signore laico o religioso. Quindi il rinascimento è caratterizzato da questa contrapposizione e si sviluppa in Italia settentrionale, ma al tempo stesso presenta un periodo di crisi.
Contrasti Politici e Conquiste
La prima metà del 500 è caratterizzata da una profonda lotta tra gli Asburgo e Spagna.
Nel 1559 questa situazione di contrapposizione con le guerre d’Italia e con la pace di Cateau-Cambresie vi è la fine di tutto ciò avvalorato dall’arrivo degli Spagnoli che conquistano il ducato di Milano.Riforma e Controriforma
Un altro cambiamento storico che determina un mutamento mentale è la situazione politica e la riforma protestante che produce in Italia un dubbio sulla religione limitando il potere della chiesa la quale passò alla controriforma.
Pietro Bembo e il Petrarchismo
Dal punto di vista della lingua nel 1525 a Ferrara esce un opera di poetica che prende il nome di prose della volgar lingua, opera di Pietro Bembo che sancisce che i modelli della vita letteraria sono Petrarca per la poesia e Boccaccio per le prose.L’imitazione del grande trecentista assume nel 500 i caratteri e l’estensione di un vero e proprio fenomeno letterario, dando luogo al cosiddetto “petrarchismo” o anche “bembismo”. La decisiva e definitiva consacrazione di Petrarca come modello da imitare viene compiuta appunto da Pietro Bembo che nelle sue opere lo preferisce al genio dantesco. Pietro Bembo lancia una vera a propria moda che resta in tutto il secolo e oltre.