Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La prosa narrativa può presentare fatti reali o storici, come nelle opere di Machiavelli e Cellini, o fatti immaginari attraverso diverse forme narrative.
  • Il romanzo è una forma di prosa narrativa che riflette i gusti e le tendenze della società; può essere storico, psicologico o sociale, come illustrato da opere come "I Promessi Sposi" e "I Malavoglia".
  • Il bozzetto rappresenta tipi umani universali senza un intreccio complesso, come "Le veglie di Neri" di R. Fucini.
  • La favola e l'apologo usano animali o esseri inanimati per trasmettere verità morali, con celebri esempi come le favole di Esopo e l'apologo di Menenio Agrippa.
  • La parabola e la leggenda combinano narrazione e insegnamento morale, con la parabola che utilizza allegorie, come nei "Vangeli", e la leggenda che include elementi fantastici, spesso legati alla tradizione.

La prosa narrativa: caratteristiche

La prosa narrativa espone soprattutto fatti reali o storici sotto forma di storia, di annali, cronache, commentari, diari biografie, autobiografia ecc..
Esempi molto significativi di prosa storica sono “le storie” di Machiavelli,, gli “Annali” del Muratori, “La Cronaca” dei fratelli Villani, l’ “Autobiografia “ di Benvenuto Cellini.
La prosa narrativa può esporre anche dei fatti immaginari, dando origine, in questo caso, a diverse composizioni:
1) il romanzo.

E’ un grande componimento narrativo che si basa su casi interessanti, con uno più intrecci, rispecchiante i gusti e le tendenze della società. Esistono diverse tipologie di romanzo:
- storico: (I Promessi Sposi, Le confessioni di un italiano, Ettore Fieramosca) ha come tematica fatti storici realmente accaduti o comunque la trama è ambientata in un momento storico ben definito
- psicologico: ha come fondamento la storia di una passione (Ultime lettere di Jacopo Ortis, Piccolo Mondo antico)
• sociale: si fonda sulla rappresentazione delle condizioni di vita dei diversi ceti sociali, spesso con la finalità di richiamare su di essi l’interesse e la solidarietà umana (I Malavoglia, Mastro Don Gesualdo del Verga)
2) il bozzetto. Ha lo scopo di rappresentare dei tipi umani, universali, senza un intreccio di azione (es. “Le veglie di Neri” di R. Fucini)
3) La favola. È il racconto di un’azione molto semplice i cui protagonisti sono spesso animali, che si comportano da esseri umani. Qualche volta troviamo anche uomini o esseri inanimati. L’obiettivo è di introdurre una verità morale. Moltissime sono le favole di Esopo e di Fedro. In Italia questo genere è abbastanza diffuso nel XVIII secolo, La Francia vanta il più grande scrittore di favole in La Fontaine.
4) La leggenda. Si tratta di una narrazione dei fatti secondo la tradizione e quindi ricca di elementi fantastici e, a volte, anche meravigliosi. Erano molto diffuse nel Medioevo in cui riguardavano la vita dei santi e i primi periodi della storia romana. Può succedere che la leggenda sia in versi come nel caso de “La leggenda di Teodorico” di G. Carducci.
5) L’apologo. È una specie di favola in cui protagonisti, animali o esseri inanimati agiscono per impartire un insegnamento morale. L’apologo più celebre è quello dello stomaco e delle membra umane di Menenio Agrippa.
6) La parabola. Si tratta di un racconto dove, sotto forma di allegoria (parabola significa confronto) si presentano ad agire gli uomini,con l’obiettivo di insegnamento morale. Degli esempi molto significativi di parabole si hanno nei “Vangeli”.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali caratteristiche della prosa narrativa?
  2. La prosa narrativa espone fatti reali o storici sotto forma di storie, annali, cronache, commentari, diari, biografie e autobiografie. Può anche includere fatti immaginari, dando origine a diverse composizioni come romanzi, bozzetti, favole, leggende, apologhi e parabole.

  3. Quali sono le tipologie di romanzo menzionate nel testo?
  4. Il testo menziona diverse tipologie di romanzo: storico, psicologico e sociale. Ogni tipo si distingue per la sua tematica e il modo in cui rispecchia i gusti e le tendenze della società.

  5. Qual è lo scopo principale di una favola secondo il testo?
  6. La favola ha l'obiettivo di introdurre una verità morale attraverso il racconto di un'azione semplice, spesso con protagonisti animali che si comportano da esseri umani. È un genere diffuso in Italia nel XVIII secolo e in Francia con La Fontaine.

  7. In che modo la leggenda si differenzia dagli altri generi di prosa narrativa?
  8. La leggenda si basa sulla narrazione di fatti secondo la tradizione, arricchita da elementi fantastici e meravigliosi. Era molto diffusa nel Medioevo e spesso riguardava la vita dei santi e i primi periodi della storia romana. Può essere anche in versi, come "La leggenda di Teodorico" di G. Carducci.

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