Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La prosa espositiva si propone di insegnare o persuadere, suddividendosi in didascalica, oratoria ed epistolare.
  • La prosa didascalica include trattati, manuali, dialoghi, saggi, dissertazioni e recensioni, ognuno con un approccio specifico alla trasmissione del sapere.
  • L'oratoria è utilizzata per persuadere tramite discorsi formali, che possono essere sacri, profani, forensi o accademici.
  • La prosa epistolare copre la corrispondenza in forma di lettere, che possono essere familiari, commerciali, ufficiali o diplomatiche.
  • Le lettere familiari e intime possono avere valore artistico, mentre le forme commerciali e ufficiali seguono schemi predefiniti.

Indice

  1. Tipi di prosa didascalica
  2. Caratteristiche della prosa oratoria

Tipi di prosa didascalica

Questo tipo di prova ha lo scopo fondamentale di insegnare o di persuadere. Si distingue in didascalica, oratoria e epistolare.

La prosa didascalica mira ad insegnare una scienza o un’arte sotto forma di trattato, di manuale, di dialogo, di saggio, di dissertazione e di recensione.

Nel trattato, viene esposto in modo completo ed articolato tutto quanto si riferisce ad una determinata disciplina, mentre nel manuale vengono raccolte le nozioni fondamentali. Nel dialogo una determinata materia culturale viene trattata sotto forma di discorso fra due o più persone. In questo senso sono famosi i “Dialoghi” di Galilei e di Leopardi. Nel saggio, invece, si affrontano, in minor proporzione, problemi relativi ad un particolare aspetto di una disciplina, come il saggio un’opera di un determinato autore. La dissertazione è uno scritto piuttosto ampio e approfondito, con chiari collegamenti logici, su di un argomento relativo ad una certa disciplina. Se invece vogliamo esaminare in modo critico i difetti o i pregi di una pubblicazione recente si ricorre alla recensione il cui linguaggio è particolarmente settoriale; essa viene pubblicata su di un periodico o su di un quotidiano.

Caratteristiche della prosa oratoria

Per persuadere si ricorre, almeno formalmente all’oratoria che può essere sacra, profana, forense o giudiziaria o accademica.
La prosa epistolare è quella della lettera e forme similari di corrispondenza. Le lettere si distinguono in familiari o intime, in commerciali, in ufficiali e diplomatiche. Sono familiari quando sono rivolte a parenti o ad amici e se vertono su fatti personali e privati. Sono commerciali se trattano questioni lgate al commercio e agli affari. Acquisiscono il carattere di ufficiali se provengono da persone che ricoprono cariche pubbliche o da rappresentanti di enti pubblici e quindi se trattano affari di ufficio. Si parla di lettere diplomatiche allorché esse sono scambiate tra rappresentanti degli stati come, ambasciatori, consoli, capi di governo o di stato in rapporto al loro ufficio. Le lettere commerciali, ufficiali o diplomatiche,in genere seguono degli schemi già predisposti pere cui in esse non rinveniamo alcun aspetto artistico. Invece, troviamo interesse artistico e letterario nelle raccolte di lettere intime o familiari che ci sono state rilasciati da alcuni scrittori come il Petrarca, il Tasso, il Leopardi ecc… Da ricordare che esistono anche i romanzi epistolari, come “Le ultime lettere di Jacopo Ortis”.

Domande da interrogazione

  1. Qual è lo scopo principale della prosa espositiva?
  2. La prosa espositiva ha lo scopo fondamentale di insegnare o di persuadere, distinguendosi in didascalica, oratoria e epistolare.

  3. Quali sono le caratteristiche della prosa didascalica?
  4. La prosa didascalica mira a insegnare una scienza o un’arte attraverso forme come trattati, manuali, dialoghi, saggi, dissertazioni e recensioni.

  5. Come si distinguono le lettere nella prosa epistolare?
  6. Le lettere si distinguono in familiari o intime, commerciali, ufficiali e diplomatiche, a seconda del destinatario e del contenuto trattato.

Domande e risposte

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