Concetti Chiave
- Le tecniche narrative più comuni includono anacronie come flashback, flashforward ed ellissi per manipolare la cronologia degli eventi.
- Il flashback consente di interrompere la narrazione per introdurre eventi passati essenziali per la comprensione della storia.
- Il flashforward anticipa eventi futuri, spesso utilizzato da autori con una prospettiva onnisciente.
- L'ellissi omette eventi considerati non significativi, creando un salto temporale nella narrazione.
- Le anacronie permettono di costruire intrecci narrativi come il racconto in medias res, iniziato dalla fine o a incastro.
Diversi modi di costruire l'intreccio
Le tecniche narrative più ricorrenti sono le anacronie che sarebbero salti temporali per puntualizzare un fatto precedente o un fatto futuro: il flashback, il flashforward e l'ellissi.
Il flashback, detto anche analessi, è una retrospezione. Mediante questo processo l’autore interrompe la narrazione e dà spazio alla narrazione di avvenimenti accaduti precedentemente per rendere noti al lettore fatti indispensabili alla comprensione della vicenda;
il flashforward, detto anche prolessi, è un’anticipazione di un avvenimento futuro.
l’ellissi, infine, è un salto narrativo dove l’autore omette fatti accaduti in un arco di tempo che non ritiene particolarmente significativi e può essere segnalato da uno spazio bianco.
Servendosi delle anacronie uno scrittore può creare diversi tipi di intreccio: il racconto in medias res, iniziare il racconto dalla fine, seguire un intreccio a incastro.
Il racconto in medias res inizia nel bel mezzo dei fatti e l’autore ricostruirà gli avvenimenti principali tramite flashback;
il racconto iniziato dalla fine consiste in un rovescio dell’ordine cronologico degli avvenimenti: il racconto inizia dell’avvenimento finale e tramite flashback sono riportati gli antefatti;
in un racconto ad incastro l’autore porta avanti diverse storie che interrompe, magari in un momento cruciale, per passare ad un'altra azione.