Concetti Chiave
- Le figure retoriche permettono agli scrittori di esprimere i propri sentimenti attraverso forme linguistiche particolari.
- La similitudine è un paragone prolungato che mette in relazione due elementi con un confronto esplicito.
- L’apostrofe è una figura in cui lo scrittore si rivolge direttamente a esseri animati o inanimati.
- L'ipotiposi descrive una scena in modo così vivido da farla apparire visibile davanti agli occhi del lettore.
- L'ossimoro accosta due concetti opposti per creare un contrasto significativo e sorprendente.
Descrizione delle figure retoriche
Sono forme particolari che gli scrittori usano per manifestare i propri sentimenti. Esse sono
1. La similitudine: E’ un paragone prolungato
Quali i fioretti, dal notturno gelo
Chinati e chiusi, poi che ìl sol li imbianca
Si drizzan tutti aperti in loro stelo
Tal mi fec’io di mia virtute stanca (Dante)
2. L’apostrofe; quando lo scrittore si rivolge le sue parole ad esseri animati o inanimati
Ahi Pisa, vituperio delle genti (Dante)
3. La prosopopea: è simile alla personificazione e si ha quando lo scrittor si rivolge ad un essere animato come fosse una o a un defunto come fosse ancora in vita
Piangi, che ben hai donde, Italia mia (Leopardi )
4. L’ipotiposi: quando lo scrittore descrive qualcosa in modo tale da sembrare che sia presente ai nostri sguardi
Io veggio, o parmi
un fluttuar di fanti e di cavalli
e fumo e polve e luccicar di spade,
come tra nebbia lampi (Leopardi)
5. La preterizione : il poeta dice di voler tacere qualcosa, ma in realtà ne parla
Cesare taccio, che per ogni piaggia
Fece l’erbe sanguigne (Petrarca)
6. L’antitesi: Quando due concetti sono messi in contrapposizione
Non fronde verdi, ma di colore fosco,
non rami schietti, ma nodosi e involti
non pomi v’eran, ma stecchi con tosco (Dante)
7. L’ossimoro: quando si avvicinano due concetti totalmente opposti
I fiori del male (Baudelaire)
La sinestesia: quando, a fini descrittivi si presentano immagini appartenenti a campi sensoriali diversi
…e del prunalbo l’odorino amaro (Pascoli)