Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La similitudine e la metafora sono figure retoriche che stabiliscono connessioni tra due termini: la similitudine utilizza nessi logici come "come", mentre la metafora li omette.
  • L'antitesi e l'ossimoro creano contrasti: l'antitesi contrappone concetti o parole, mentre l'ossimoro accosta termini opposti.
  • L'eufemismo e l'iperbole modificano la percezione del significato: l'eufemismo attenua espressioni dure, l'iperbole esagera intenzionalmente.
  • La metonimia e la perifrasi sostituiscono un termine con un altro o con una descrizione più lunga, rispettivamente, per evocare significati indiretti.
  • Strutture come l'anafora, l'anastrofe e il chiasmo manipolano l'ordine o la ripetizione delle parole per creare effetti stilistici e ritmici.

Indice

  1. Similitudini e metafore
  2. Iperboli e metonimie
  3. Personificazioni e sinestesie
  4. Consonanze e onomatopee
  5. Elisioni e anafore
  6. Chiasmi e climax
  7. Asindeti e polisindeti
  8. Stile nominale

Similitudini e metafore

Una relazione di somiglianza tra due termini, legati da come o simile

Il mattino come un lago azzurro

Similitudine abbreviata tra due termini, privati dal nesso logico come

Il mattino è un lago azzurro
Contrapposizione tra due concetti, due parole o due frasi

Non fronda verde, ma di color fosco;

non rami schietti, ma nodosi e’nvolti;

non pomi v’eran, ma stecchi con tosco

Espressione che addolcisce un concetto troppo drammatico

Mi spiace, ma non è più con noi, ha smesso di soffrire, era già vecchio.

(Sostituisce è morto)

Iperboli e metonimie

Uso di termini esageratamente in eccesso o in difetto

Vado a fare due passi

Ho salito un milione di scale per arrivare

Sostituzione di un termine con un altro

Ho letto tutto Dante

Dove Dante sostituisce le opere che egli ha scritto
L’accostamento di due termini di significato opposto

Giustizia ingiusta

Indicare qualcuno o qualcosa tramite un giro di parole

Colui-che-non-deve-essere-nominato, l’oscuro signore, colui che si è spinto più in là di ogni altro sul sentiero del’immortalità (Voldemort)

Personificazioni e sinestesie

Quando il poeta personifica una cosa immateriale, attribuendole caratteristiche e l’anima delle persone

Il mare grida, in preda ad una tempesta di vento

Accostamento di termini appartenenti ad aree sensoriali diverse

negli aperti occhi un grido
Il ritorno della stessa lettera o della stessa sillaba in parole ravvicinate

M’illumino d’immenso

Consonanze e onomatopee

Accostamento di termini, che presentano nelle sillabe finali, vocali uguali, ma consonanti diverse

Amore, sole; Viso, mattino

Accostamento di termini, che presentano nelle sillabe finali, consonanti uguali e vocali diverse

Pippi, pippo

Parola o gruppo di parole che richiamano un suono, un rumore, il verso di un animale

Miao, bau, chicchirichì, chiù

Elisioni e anafore

Caduta di una vocale o di una sillaba all’inizio di una parola

Oscuro, scuro

Ripetizione di una o più parole al’inizio di un verso

Se io fossi fuoco…

Se io fossi vento…

Se io fossi acqua…
Inversione dell’ordine normale delle parole

Fatta eccezione, eccezion fatta

Accostamento di parole che hanno un suono simile ma significato diverso

Gattino, mattino

Chiasmi e climax

Disposizione incrociata di due parole al’interno di un verso

Un bimbo piange, canta una vecchia. Nella prima frase la disposizione è soggetto più verbo, mentre nella seconda è opposta, quindi si ha un chiasmo

Sequenza di parole disposte in un grado sempre maggiore, l’opposto è l’anticlimax

Climax: foglia, ramo, albero, foresta

Anticlimax: Foresta, albero, ramo, foglia

Asindeti e polisindeti

Abolizione delle congiunzioni, sostituite dai segni di punteggiatura

Ritornava una rondine al tetto: L’uccisero, cadde tra spini:

Ella aveva nel becco un insetto:

La cena de’ suoi rondinini

Utilizzo eccessivo delle congiunzioni

Il sole e la luna e il mare e il cielo e la terra…

Cose legate tra loro tramite asindeto o polisindeto, solitamente utilizzata per una lista

Consiste nell’inversione della normale posizione delle parole all’interno della frase. Soggetto, verbo, complemento. Complemento, verbo, soggetto

Stile nominale

Stile nominale

Si ha quando vi è l’assenza del verbo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra similitudine e metafora?
  2. La similitudine stabilisce una relazione di somiglianza tra due termini usando parole come "come" o "simile", mentre la metafora è una similitudine abbreviata che omette il nesso logico.

  3. Come si utilizza l'eufemismo?
  4. L'eufemismo si usa per addolcire un concetto troppo drammatico, come dire "ha smesso di soffrire" invece di "è morto".

  5. Qual è la funzione dell'ossimoro?
  6. L'ossimoro accosta due termini di significato opposto per creare un effetto di contrasto, come "giustizia ingiusta".

  7. In che modo la sinestesia arricchisce il linguaggio?
  8. La sinestesia accosta termini appartenenti ad aree sensoriali diverse, creando immagini sensoriali complesse, come "negli aperti occhi un grido".

  9. Qual è la differenza tra asindeto e polisindeto?
  10. L'asindeto abolisce le congiunzioni sostituendole con segni di punteggiatura, mentre il polisindeto utilizza un eccesso di congiunzioni.

Domande e risposte

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