Concetti Chiave
- La canzone italiana, perfezionata da Petrarca, è formata da stanze variabili e termina con un commiato; Leopardi introduce una variante libera senza schema fisso.
- Il sonetto, con origine provenzale, è composto da due quartine e due terzine di endecasillabi, caratterizzato dalla soggettività del poeta.
- L'ode, dal XVI secolo, rivale della canzone, è dedicata a temi civili e morali, con autori illustri come Parini e Foscolo.
- La ballata, di origine popolare, è strutturata in ripresa e strofa, con un ritornello che si ripete dopo ogni strofa.
- L'epica, la forma poetica più antica, è "poesia narrativa" che racconta miti in versi, con esempi celebri nei poemi omerici e l'epica cavalleresca italiana.
La canzone italiana
La canzone è una delle forme più illustri della tradizione italiana, portata a perfezionamento da Francesco Petrarca.
Si compone di un numero variabile di strofe, le Ogni strofa è composta di 13 versi endecasillabi o settenari, variamente alternati.
Ogni strofa si compone di due parti: la Nell'Ottocento Leopardi elabora la cosiddetta canzone libera, estranea ad ogni tipo di schema, composta dalla successione di endecasillabi e settenari.
L'ode e la sua struttura
Sonetto deriva dal provenzale L'ode è la struttura poetica concorrente della canzone, dal XVI secolo in poi; è la forma propria dei temi civili e morali; le odi più illustri appartengono ad autori come Parini e Foscolo.
La struttura dell'ode ha un numero variabile di strofe identiche, composte da 4 a 7 versi, endecasillabi o settenari.
Ha un'origine popolare di accompagnamento da ballo, più propriamente di ballo a tondo (movimenti regolari a cerchio).
La sua struttura si compone di una ripresa, o ritornello, seguita dalla strofa, o stanza, divisa in fronte (scomponibile in piedi) e volta, o coda; a questa segue di nuovo la ripresa, e poi una nuova strofa, fino alla fine; l'ultimo verso della coda rima sempre con l'ultimo del ritornello.
L'epica e la sua evoluzione
L'epica è la forma poetica più antica, appartenente al mondo classico. i poemi omerici sono i primi grandi esempi di tale genere; l'epos può essere definito come "poesia narrativa" in cui il mito è raccontato in versi. La sua tradizione è illustre e prosegue in Francia con le chansons de geste e in Italia con l'epica cavalleresca (es. Pulci, Boiardo, Ariosto) in ottava.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura della canzone nella tradizione poetica italiana?
- Come si differenzia il sonetto dalle altre forme poetiche?
- Qual è l'origine e la struttura della ballata?
La canzone si compone di un numero variabile di strofe chiamate stanze e termina con un congedo. Ogni strofa ha 13 versi endecasillabi o settenari, divisi in fronte e sirma, unite da un verso chiave.
Il sonetto è composto da due quartine e due terzine di endecasillabi, con le quartine che formano un blocco autonomo. È caratterizzato dalla soggettività del poeta, noto come l'Io lirico.
La ballata ha un'origine popolare legata al ballo a tondo. La sua struttura include una ripresa seguita da una strofa divisa in fronte e volta, con la ripresa che si ripete dopo ogni strofa. L'ultimo verso della coda rima con l'ultimo del ritornello.