Concetti Chiave
- La concorrenza televisiva e lo sviluppo di Internet hanno significativamente influenzato la produzione dei quotidiani.
- Internet si distingue per la sua capacità di diffondere notizie con immediatezza e istantaneità, superando i limiti temporali della carta stampata.
- La fretta nella stampa dei quotidiani può portare a errori, come dimostrato dai casi in cui gli exit poll errati vengono pubblicati come notizie certe.
- Il lettore di giornali cartacei ha più tempo per valutare le notizie, mentre su Internet le rettifiche possono avvenire in tempo reale.
- La distribuzione dei quotidiani sta cambiando, con copie vendute direttamente nelle strade delle città subito dopo la stampa, senza passare dalle edicole.
La carta stampata e Internet
Le tecniche di scrittura e di produzione di un quotidiano sono condizionate in maniera dirompente dalla concorrenza televisiva, dallo sviluppo dell’informatica e soprattutto da Internet. Importante è il rapporto della rete con il tempo e lo spazio che sono due fattori determinanti nella produzione e nella diffusione delle notizie. Per Internet e quindi per il quotidiano on-line, la velocità è una caratteristica propria della sua natura. Infatti, la rete è collegata a due caratteristiche: immediatezza e istantaneità. Su internet, la diffusione delle notizie avviene contemporaneamente alla realtà e quindi non conosce la fretta con cui deve fare i conti il redattore del quotidiano, costretto a scrivere un testo in pochi minuti per poter andare in stampa nei tempi previsti. Tale fretta può essere enormemente pericolosa perché una notizia affrettata potrebbe non essere veritiera oppure superata in pochi minuti. Un esempio chiarificatore ci può essere fornito dalle prime pagine dei quotidiani l’indomani delle lezioni. La sera precedente, prima della chiusura della redazione, le uniche notizie sono fornite dagli exit poll.
Se essi, come succede spesso, riportano un errore, quest’ultimo sulla stampa viene dato come notizia vera e il giornalista si avventurerà in commenti ed analisi. Le conseguenze di questa lotta contro il tempo possono essere ancora più dannose se si pensa all’atteggiamento del lettore del quotidiano con il tempo stesso. Se il giornalista scrive di corsa e magari trasmette una notizia errata, da parte sua il lettore ha un’intera giornata per trascorrere davanti al giornale per poter valutare le eventuali approssimazioni. Con Internet, tutto questo non succede. Colui che consulta Internet, legge la notizia non appena essa si verifica e se, eventualmente, viene accertato che essa è errata o inesistente, in tempo reale, il navigatore può leggere la nuova notizia. Questo esempio ci può far riflettere su come la periodicità del quotidiano possa essere messa in discussione. All’interno della corsa dei quotidiani contro il tempo, possiamo ascrivere la tendenza a distribuire i quotidiani appena usciti dalla tipografia, senza passare dall’edicola. In pratica, nelle grandi città, intorno a mezzanotte, possiamo vedere per le strade qualcuno che vende il giornale del giorno dopo (sic!).
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali sfide che i quotidiani tradizionali affrontano a causa di Internet?
- Come influisce la velocità di Internet sulla percezione delle notizie da parte dei lettori?
- In che modo la distribuzione dei quotidiani sta cambiando nelle grandi città?
I quotidiani tradizionali affrontano la sfida della velocità e dell'accuratezza delle notizie, poiché Internet permette la diffusione immediata e istantanea delle informazioni, mentre i giornalisti dei quotidiani devono spesso scrivere in fretta, rischiando di pubblicare notizie non veritiere o superate.
La velocità di Internet permette ai lettori di accedere alle notizie in tempo reale e di verificare rapidamente eventuali errori, a differenza dei lettori di quotidiani che hanno un'intera giornata per valutare le notizie, il che può portare a una percezione più critica delle informazioni stampate.
Nelle grandi città, c'è una tendenza a distribuire i quotidiani appena usciti dalla tipografia, anche intorno a mezzanotte, senza passare dall'edicola, per competere con la tempestività di Internet.
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