
Oggi si celebra il centenario della nascita di Italo Calvino, scrittore e intellettuale italiano che ha consacrato la propria vita alla scrittura e all'arte umanistica. Scopriamo qualcosa in più su uno dei più celebri scrittori italiani e sulle sue opere che ancora oggi abbiamo il piacere di leggere.
-
Leggi anche:
- Perché il 31 ottobre è Halloween?
- La tiktoker che studia alla Bocconi: “Mi laureo e vengo a vivere a Napoli, non mi piace Milano”
- Ecco la nuova Playstation 5 Slim: uscita, prezzo e novità
Italo Calvino, biografia: da Cuba all'Italia
Non è certo facile tracciare il profilo di un intellettuale poliedrico, capace nelle sue opere di unire ironia, fantasia e interesse per la scienza e il fiabesco, abbracciando più movimenti letterari. Italo Calvino, infatti, era tutto questo e non solo. Nato nel 1923 a Cuba, all'età di tre anni Calvino si trasferisce a Roma con i genitori dove vivrà in pianta stabile gran parte della sua vita. La guerra, più di ogni altro evento, contribuirà alla sua formazione personale e politica, sviluppata poi dopo anche attraverso la militanza nel Partito Comunista.L'attività letteraria di Italo Calvino inizia nel 1947 e da allora sarà un successo dopo l'altro. Negli anni '60 poi l'amore con la traduttrice argentina Esther Singer (sua futura moglie) che viveva e lavorava in Francia, spinge Calvino a trasferirsi oltralpe.Dalla loro unione nascerà Giovanna, anche lei oggi scrttrice con all'attivo diverse pubblicazioni. Nel 1985, mentre lavorava alle 'Lezioni americane' Calvino viene colto improvvisamente da un ictus, morendo all'età di 61 anni. L'opera, basata su una serie di lezioni preparate in vista di un ciclo di sei discorsi da tenere all'Università di Harvard, venne pubblicata postuma nel 1988.
Quali sono le opere più importanti di Italo Calvino
Passando all'attività letteraria di Italo Calvino, potremmo dire che questa si sia sviluppata in tre fasi ben distinte. La prima, quella neorealista, vede Calvino nei panni di un autore di guerra, intento a raccontare le atrocità del conflitto mondiale visto attraverso gli occhi di un bambino. Il dramma della guerra, e soprattutto l'esperienza maturata con la Resistenza, sono temi centrali nella sua prima opera, dal titolo 'I sentieri dei nidi di ragno', pubblicata nel 1947.La seconda fase è quella tra la letteratura fantastica e il boom economico. Qui vedono la luce altre opere iconiche dello scrittore, tra cui 'Il visconte dimezzato' il 'Il barone rampante' e 'Il cavaliere inesistente' che tutte e tre insieme formano la trilogia de 'I nostri antenati'. In particolare ne 'Il barone rampante', spiccano i primi 'esperimenti' dello scrittore, tra cui l'originalità di linguaggio e i continui parallelismi tra fantasia e ambientazione storica.
Infine, la terza fase, quella dei romanzi sperimentali. Nel 1965 fu la volta de 'Le cosmicomiche' e qualche anno più tardi di 'Ti come zero'. Alla fine degli anni Sessanta, poi, Calvino si trasferì a Parigi: tra la fine degli anni Sessanta fino all’inizio degli anni Ottanta pubblicò le sue opere più importanti: 'Il castello dei destini incrociati', 'Le Città invisibili', 'Se una notte d’inverno un viaggiatore' e 'Palomar'.