Concetti Chiave
- Il gestore di un pubblico esercizio ha responsabilità contrattuali, come fornire prestazioni di ristorazione e rispettare accordi, oltre a comportarsi con correttezza e diligenza.
- È obbligato a rispettare le norme igienico-sanitarie e di sicurezza, garantendo un ambiente sicuro sia per i dipendenti che per i clienti, attraverso formazione e controlli.
- La somministrazione di bevande alcoliche è soggetta a restrizioni, come il divieto di vendita ai minori e in determinati orari, con obblighi di informazione tramite alcolimetri e tabelle.
- Esistono responsabilità legate al deposito di indumenti e oggetti dei clienti, con risarcimenti variabili a seconda delle circostanze di custodia.
- Il gestore deve rispettare normative sulla privacy, evitare frodi alimentari e mantenere trasparenza su prezzi e allergeni, oltre a rispettare orari e limitazioni di fumo.
Indice
Responsabilità del datore di lavoro
Sul datore di lavoro ricadono responsabilità che possono mettere a rischio il patrimonio economico e la stessa vita dell’azienda. La prima responsabilità del gestore deriva dal contratto di pubblico esercizio. Da un lato il gestore si obbliga a fornire al cliente una prestazione finalizzata alla degustazione di pasti e/o bevande, dall’altro il cliente dovrà pagare in denaro la prestazione ristorativa ricevuta. In particolar modo il gerente dovrà rispettare tre obblighi principali:
1. Rispettare gli accordi contrattuali stabiliti nel momento in cui è stata presa l’ordinazione;
2. Operare secondo il principio della “regola d’arte”, agendo secondo la sua professionalità e la sua inventiva, ma sempre nel rispetto degli accordi;
3. Comportarsi con correttezza e diligenza.
Obblighi verso i dipendenti
Tra gli obblighi più gravosi e impegnativi di un datore di lavoro ci sono quelli verso i dipendenti. Il datore di lavoro delega loro alcuni compiti; ma va ricordato che è sempre il datore di lavoro a rispondere degli eventuali danni provocati involontariamente dal lavoratore. Principali obblighi verso i dipendenti;
1. Assumere in modo regolare, come stabilito dal contratto stipulato;
2. Far svolgere le mansioni per le quali sono stati assunti;
3. Pagare regolarmente gli stipendi e versare i contributi;
4. Rispettarli come persone, con comportamenti corretti e civili;
5. Fornire loro tutte le informazioni attinenti le regole igienico-sanitarie e la sicurezza sul lavoro, anche con specifici corsi di formazione, e accertarsi che tali regole siano rispettate, per la salvaguardia della salute loro e dei clienti.
Regole igienico-sanitarie e sicurezza
Un obbligo riguarda il rispetto delle regole igienico-sanitarie. Esse devono essere rispettate da tutti gli operatori, e qualora non venissero rispettate dai dipendenti, le responsabilità ricadono comunque sul titolare. Altro capitolo importante è quello della sicurezza. Il tema della sicurezza presenta due aspetti:
1. La sicurezza sul lavoro dei dipendenti;
2. La sicurezza verso la clientela.
Un gestore deve attivare tutti i sistemi necessari a salvaguardare la sicurezza dei propri collaboratori, strutturando un ambiente di lavoro conforme e sano, istruentdo il personale facendogli seguire specifici corsi di formazione, e controllando che tutte le disposizioni impartite siano rispettate. Inoltre è tenuto a evitare rischi per i clienti.
Deposito di indumenti e oggetti
Una forma di responsabilità talvolta ignorata e che provoca al gestore esborsi i denaro è il deposito di indumenti o di altri oggetti.
• Se il cliente consegna una giacca direttamente al servizio guardaroba, pagando il servizio, il ristoratore è illimitatamente responsabile e sarà tenuto a risarcire l’intero valore dell’indumento. Nel caso in cui tale custodia è stata effettuata gratuitamente, il ristoratore è pur sempre responsabile, ma il risarcimento sarà inferiore;
• Se la pelliccia è appesa all’appendiabiti o appoggiata su una sedia o un divano, la responsabilità del gestore è limitata fino a cento volte il valore del pasto consumato;
• Non è prevista alcuna responsabilità nel caso in cui gli oggetti restano a disposizione e sotto il controllo del cliente, senza intralciare il godimento della prestazione.
Somministrazione di bevande alcoliche
La somministrazione di bevande alcoliche comporta tre obblighi e limitazioni:
• Il divieto di mescita ad alcune categorie di persone;
• La sospensione della vendita in alcuni orari;
• Il divieto di utilizzo di minori.
Un gestore deve rispettare il divieto di mescita di bevande alcoliche alle seguenti categorie:
• Minori di anni 16 qualora si tratti di somministrazione;
• minori di anni 18 per la vendita al minuto;
• persone che appaiono affette da malaattia di mente o in condizioni di deficienza psichica;
• persone in stato di ubriachezza.
All’interno di tutti gli esercizi pubblici he protraggono l’orario di apertura dopo la mezzanotte, i gestori sono tenuti a tenere a disposizione degli alcolimetri. Inoltre vi è l’obbligo di esporre le due tabelle elsborate dal ministero della Salute: la prima indica quali sono i sintomi psicofisici a seconda del tasso alcolemico presente nel sangue, la seconda indica un tasso alcolemico stimato a seconda del sesso, della bevanda ingerita e dal fatto che si sia a stomaco vuoto o pieno. Per tutti gli esercizi pubblici esiste il divieto di somministrazione di alcolici dopo le ore 3.00. infine, un esercente non può impiegare minori.
Frode commerciale e divieto di fumo
Una responsabilità forte è legata al reato di frode commerciale. Alcuni esempi classici per le bevande:
• il cliente chiede una Coca Cola e gli viene servita una Pepsi Cola;
• il cliente chiede un Havana Cola e il cocktail gli viene preparato con un’altra marca di rum;
• il cliente chiede un Havana 7 Cola e il cocktail gli viene preparato con un Havana di 3 anni.
La frode alimentare è molto diffusa anche negli alimenti. Altro obbligo che incomnbe sul gestore è il divieto di fumo in tutti i locali chiusi, pubblici e privati. È consentito fumare nei tavoli all’aperto, sia su suolo pubblico sia su aree private, e si può fumare anche nei locali riservati ai fumatori, provvisti di impianti per la ventilazione e il ricambio dell’aria.
Normativa sulla privacy
Un aspetto a volte poco considerato è il rispetto dela normativa sulla privacy. Si sconsiglia l’acquisizione di informazioni riguardanti dati sensibili che hanno una normativa molto rigida e vincolante nella trattazione di tali dati. Vediamo alcuni esempi:
• l’acquisizione e il trattamento di dati dei dipendenti;
• l’acquisizione e il trattamento di dati dei clienti;
• la pubblicazione su Internet di foto e video dei clienti.
Obblighi di comunicazione e allergeni
Non è possibile rifiutare il servizio a chiunque lo richieda. Per legittimi motivi il gestore può rifiutare di offrire la propria prestazione a soggetti che potrebbero non pagare o non forniscono garanzie per farlo. Un gestore è obbligato a comunicare i prezzi dei prodotti, esponendo il listino e consegnando ai clienti la carta con i relativi prezzi.il cliente deve essere informato sul costo. Una recente normativa europea ha introdotto l’obbligo per i pubblici esercizi di indicare gli allergeni. È consigliato redigere un elenco “allergeni-piatti”, che potrà essere consultato dai propri dipendenti e anche dai clienti. Altri obblighi che ricadono sul datore di lavoro sono:
• evitare rumori che disturbino i cittadini;
• esporre al pubblico la licenza, le autorizzazioni sanitarie, la lista delle bevande alcoliche superiori a 21% di volume;
• esporre e rispettare gli orari di apertura al pubblico e il giorno di chiusura;
• mantenere accesa una luce sopra la porta principale sino all’orario di chiusura;
• astenersi dal somministrare bevande alcoliche come posta di scommessa o di gioco;
• i locali non devono essere comunicanti con abitazioni, e porte e ingressi devono consentire l’accesso diretto alla strada.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali responsabilità del gestore di un pubblico esercizio?
- Quali obblighi ha il datore di lavoro nei confronti dei dipendenti?
- Quali sono le responsabilità del gestore riguardo alla sicurezza e alla custodia degli oggetti dei clienti?
- Quali sono le limitazioni e gli obblighi relativi alla somministrazione di bevande alcoliche?
- Quali sono le norme relative alla privacy e alla comunicazione dei prezzi nei pubblici esercizi?
Il gestore ha la responsabilità di rispettare gli accordi contrattuali, operare secondo la "regola d'arte", e comportarsi con correttezza e diligenza. Inoltre, deve garantire la sicurezza e il rispetto delle norme igienico-sanitarie per dipendenti e clienti.
Il datore di lavoro deve assumere regolarmente i dipendenti, far svolgere loro le mansioni previste, pagare stipendi e contributi, rispettarli come persone, e fornire informazioni su igiene e sicurezza sul lavoro.
Il gestore deve garantire la sicurezza dei dipendenti e dei clienti, e ha responsabilità variabili per la custodia degli oggetti dei clienti, che dipendono dal tipo di servizio di deposito offerto.
Il gestore deve rispettare il divieto di somministrazione di alcolici a minori e persone in stato di ubriachezza, sospendere la vendita in certi orari, e non impiegare minori. Inoltre, deve disporre di alcolimetri e tabelle informative.
Il gestore deve rispettare la normativa sulla privacy, evitando l'acquisizione e il trattamento non autorizzato di dati sensibili. Deve anche comunicare chiaramente i prezzi dei prodotti ai clienti, esponendo il listino e indicando gli allergeni.