Concetti Chiave
- La progettazione di un'azienda alberghiera ristorativa richiede studi di fattibilità, considerati per nuova costruzione, espansione o ristrutturazione di edifici esistenti.
- L'impianto di cucina è cruciale, richiedendo una posizione arretrata e separata per evitare odori e rumori, con collegamenti diretti alle aree di somministrazione e approvvigionamento.
- L'ampiezza dei locali deve considerare lo spazio disponibile, il tipo di servizio offerto, il numero di addetti e il budget disponibile.
- La suddivisione degli spazi segue un circuito di lavorazione ben definito, comprendente aree specifiche per preparazione, cottura, finitura e distribuzione.
- Le caratteristiche costruttive devono rispettare norme di sicurezza e igiene, includendo pavimenti antiscivolo, impianti di aspirazione e illuminazione adeguata.
- nuova costruzione;
- espansione struttura;
- ristrutturazione di un vecchio edificio alberghiero.
L’impianto di cucina è l’unico reparto dell’azienda ristorativa in cui si realizza un’intero ciclo di produzione dalla materia prima al prodotto finito. Per la sua corretta progettazione bisogna tener conto:
- della sua localizzazione;
- dell’ampiezza dei locali;
- della suddivisione degli stessi;
- dell’architettura (caratteristiche costruttive).
- ordinazione merce
- acquisto merce
- stoccaggio e approvvigionamento diviso in celle e magazzino
- prelievo merce
- area di preparazione diviso in zona piatti freddi – carne – pesce – verdure – antipasti – pasticceria
- area di cottura
- area di finitura
- area di conservazione
- linea di distribuzione.
Altre zone ammesse sono: la zona lavaggio, il locale di smaltimento dei rifiuti, gli spogliatoi, i bagni del personale, il locale mensa del personale e l’ufficio dello chef.
- gli angoli tra pareti e pavimenti devono essere arrotondati con piastrelle speciali di forma convessa per garantirne una migliore pulizia;
- le pareti vanno piastrellate fino a un minimo di 2 m di altezza, la parte sovrastante deve essere liscia, di colore chiaro e trattate con vernici idrorepellenti;
- pavimenti con leggera pendenza con facilitarne lo scarico dei liquidi e anti sdrucciolo;
- impianto di aspirazione dei fumi;
- parete “esplodente”, cioè una delle pareti va costruita in modo cedente per ammortizzare l’onda d’urto in esterno in caso di scoppio;
- le uscite di sicurezza con porte tagliafuoco;
- sistema di illuminazione con luce naturale o artificiale per garantirne una corretta visibilità.
Domande da interrogazione
- Quali sono i punti di partenza per la progettazione di un'azienda alberghiera ristorativa?
- Quali sono le considerazioni principali per la localizzazione dell'impianto di cucina?
- Come deve essere suddiviso il circuito di lavorazione in cucina?
- Quali sono le caratteristiche costruttive da considerare nella progettazione di un ambiente ristorativo?
I punti di partenza includono la nuova costruzione, l'espansione della struttura e la ristrutturazione di un vecchio edificio alberghiero.
La cucina deve essere arretrata rispetto all'edificio, separata dagli altri settori per motivi igienici e ubicata a nord al pianterreno, vicino all'area di somministrazione e approvvigionamento.
Il circuito deve includere ordinazione, acquisto, stoccaggio, prelievo, preparazione, cottura, finitura, conservazione e distribuzione, oltre a zone come lavaggio, smaltimento rifiuti e spazi per il personale.
Bisogna considerare angoli arrotondati, pareti piastrellate, pavimenti antisdrucciolo, impianto di aspirazione, parete esplodente, uscite di sicurezza e un sistema di illuminazione adeguato.