Concetti Chiave
- La ristorazione collettiva serve gruppi omogenei come lavoratori, studenti e pazienti, garantendo pasti a persone con interessi comuni.
- Esiste un rapporto indiretto e continuo tra azienda fornitrice e utenti, mediato da un committente.
- La fornitura di servizi avviene tramite un contratto tra il committente e l'azienda ristorativa.
- Il rapporto coinvolge tre parti: il committente, il fornitore e il commissionario che usufruisce del servizio.
- Questa modalità assicura sistematicità nella fornitura di beni e servizi per tutta la durata della permanenza del gruppo.
Ristorazione collettiva
Con questo termine si intende quel tipo di ristorazione che rivolge la sua attività a un numero abbastanza ampio di persone munite o accomunate dallo stesso interesse di usufruire dello stesso servizio perché fanno parte dello stesso gruppo(lavoratori di un’azienda, studenti di una scuola, persone ricoverate nello stesso ospedale, carcerati nelle carceri, i militari della caserma). La caratteristica di queste aziende è che esiste un rapporto tra azienda fornitrice del servizio e il cliente che usufruisce di questo servizio. Questo rapporto non è diretto e presenta le caratteristiche di continuità e sistematicità. È indiretto perché non c’e rapporto tra il produttore e a chi viene somministrato il prodotto. Per quanto la sistematicità e la continuità perdura per la durata della mia permanenza. Il rapporto è tra tre persone: • Committente: azienda che stipula il contratto con l’azienda ristorativa e si concretizza attraverso la fornitura di beni e servizi,
• Commissionario: è colui che usufruisce del servizio,
• Fornitore: a cui si richiede il bene o servizio.