celestecece
Ominide
1 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • La conservazione domestica dei cibi si divide in tre categorie: dispensa, frigorifero e freezer.
  • Gli alimenti non deperibili si conservano in dispensa, in un ambiente secco e lontano dalla luce solare.
  • La conservazione in frigorifero rallenta lo sviluppo dei microbi, ma non li elimina; è importante controllare regolarmente la freschezza degli alimenti.
  • Per i cibi surgelati, è essenziale mantenere costante la "catena del freddo" con temperature tra -20 e -25°C.
  • Verificare sempre le date di scadenza sugli alimenti per garantire una corretta conservazione e sicurezza alimentare.
Conservazione domestica dei cibi

La conservazione domestica dei cibi viene fatta in tre modi diversi:
- in dispensa, a temperatura ambiente per gli alimenti non deperibili
- in frigorifero per gli alimenti freschi
- nel freezer per gli alimenti surgelati

La conservazione in dispensa non presenta particolari problemi: l’ambiente deve essere secco e al riparo dalla luce del sole.
Bisogna accertarsi della data di scadenza degli alimenti, riportata sulle confezioni.
La conservazione in frigorifero deve essere fatta con maggiore cura, perché il freddo non uccide i microbi responsabili delle alterazioni del cibo, ma ne rallenta solo lo sviluppo.
Per quanto riguarda la conservazione nel freezer dei cibi surgelati, la principale condizione è quella di non interrompere mai la “catena del freddo”.

Questa catena comporta l’esigenza di mantenere sempre una temperatura molto bassa (tra i -20 e i -25°C) a partire dal magazzino dello stabilimento di produzione sino al freezer domestico.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community