Concetti Chiave
- I vini sono classificati per provenienza, colore e gusto: nazionali o esteri, rossi, bianchi o rosés, secchi, amabili o dolci.
- Le principali categorie di vini includono da pasto, da taglio, di lusso e spumanti, ognuna con caratteristiche specifiche.
- I vini da pasto sono i più prodotti, spesso secchi, mentre i vini di lusso sono ricchi di alcool, zucchero e aromi.
- I vini spumanti, famosi per la loro schiuma, contengono molta anidride carbonica e sono conservati in bottiglia.
- Il vino può ammalarsi di fioretta e inacidimento, prevenibili con adeguate pratiche di conservazione e solforazione.
Il vino
I vini sono oggetto di una classificazione ben precisa. A seconda della provenienza, si parla di vini nazionali e vini esteri; a seconda del colore si distinguono in vini rossi o bianchi, ma esistono anche vini rosés. A seconda del gusto si parla di vini secchi (=secs), vini amabili o vini dolci. A seconda delle caratteristiche, abbiamo i vini da pasto, da taglio, di lusso o spumanti. I vini da pasto sono quelli prodotti in maggio quantità. Hanno un sapore secco e solo talvolta, leggermente amabile. Di solito sono conservati in damigiane, anche se in commercio si trovano in apposite confezioni di cartone. I vini da taglio sono ricchi di alcool e sono prodotti per essere aggiunti ai vini deboli, aspri o poco colorati, per correggerne i difetti e preparare così vini di qualità costante. I vini di lusso sono quelli che hanno una particolare ricchezza di alcool, di zucchero e di sostanze aromatiche; ciò conferisce loro le caratteristiche dei vini pregiati. I vini spumanti sono conservati sempre in bottiglia Sono celebri i vini spumanti di Epernay e di Reims in Champagne. Contengono anidride carbonica in grande quantità; essa, liberandosi quando la bottiglia viene stappata, produce la caratteristica schiuma. Il vino può essere soggetto anche a malattie. Le principali sono: la fioretta e l’inacidimento. La fioretta è una malattia che si manifesta con la formazione di una specie di muffa sulla superficie del vino. La malattia è dovuta al “Mycoderma vini”, cioè ad un batterio del vino che attacca di preferenza i vini poco alcolici, contenuti in recipienti che lasciano passare l’aria. L’inacidimento è una malattia causata dal “Bacterium aceti” (= batterio dell’aceto) che provoca la trasformazione chimica dell’alcool in acido acetico. Per preservare il vino da tale malattia occorre solforare le botti e tenerle perfettamente chiuse per impedire che il vino stesso venga a contatto con l’aria.Il vino è una bevanda molto delicata che esige una massima cura. Le botti devono essere di legno compatto, non resinoso; le migliori sono quelle di castagno, di quercia, di gelso o di robinia. Le bottiglie sono inattaccabili dall’acido tartarico che il vino contiene. Devono essere di colore scuro, per evitare che il vino venga raggiunto dalla luce. I fiaschi, al pari delle bottiglie, sono inattaccabili dall’acido tartarico ed inoltre devono essere convenientemente rivestiti di paglia.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali classificazioni dei vini?
- Quali sono le malattie principali che possono colpire il vino?
- Quali sono le caratteristiche ideali delle botti e delle bottiglie per conservare il vino?
I vini sono classificati in base alla provenienza (nazionali o esteri), al colore (rossi, bianchi, rosés), al gusto (secchi, amabili, dolci) e alle caratteristiche (da pasto, da taglio, di lusso, spumanti).
Le principali malattie del vino sono la fioretta, causata dal "Mycoderma vini", e l'inacidimento, causato dal "Bacterium aceti", che trasformano l'alcool in acido acetico.
Le botti devono essere di legno compatto come castagno o quercia, mentre le bottiglie devono essere di colore scuro per proteggere il vino dalla luce e inattaccabili dall'acido tartarico.