Fabrizio Del Dongo
Genius
3 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • I vini sono classificati per provenienza, colore e gusto: nazionali o esteri, rossi, bianchi o rosés, secchi, amabili o dolci.
  • Le principali categorie di vini includono da pasto, da taglio, di lusso e spumanti, ognuna con caratteristiche specifiche.
  • I vini da pasto sono i più prodotti, spesso secchi, mentre i vini di lusso sono ricchi di alcool, zucchero e aromi.
  • I vini spumanti, famosi per la loro schiuma, contengono molta anidride carbonica e sono conservati in bottiglia.
  • Il vino può ammalarsi di fioretta e inacidimento, prevenibili con adeguate pratiche di conservazione e solforazione.

Il vino

I vini sono oggetto di una classificazione ben precisa. A seconda della provenienza, si parla di vini nazionali e vini esteri; a seconda del colore si distinguono in vini rossi o bianchi, ma esistono anche vini rosés. A seconda del gusto si parla di vini secchi (=secs), vini amabili o vini dolci. A seconda delle caratteristiche, abbiamo i vini da pasto, da taglio, di lusso o spumanti. I vini da pasto sono quelli prodotti in maggio quantità.
Hanno un sapore secco e solo talvolta, leggermente amabile. Di solito sono conservati in damigiane, anche se in commercio si trovano in apposite confezioni di cartone. I vini da taglio sono ricchi di alcool e sono prodotti per essere aggiunti ai vini deboli, aspri o poco colorati, per correggerne i difetti e preparare così vini di qualità costante. I vini di lusso sono quelli che hanno una particolare ricchezza di alcool, di zucchero e di sostanze aromatiche; ciò conferisce loro le caratteristiche dei vini pregiati. I vini spumanti sono conservati sempre in bottiglia Sono celebri i vini spumanti di Epernay e di Reims in Champagne. Contengono anidride carbonica in grande quantità; essa, liberandosi quando la bottiglia viene stappata, produce la caratteristica schiuma. Il vino può essere soggetto anche a malattie. Le principali sono: la fioretta e l’inacidimento. La fioretta è una malattia che si manifesta con la formazione di una specie di muffa sulla superficie del vino. La malattia è dovuta al “Mycoderma vini”, cioè ad un batterio del vino che attacca di preferenza i vini poco alcolici, contenuti in recipienti che lasciano passare l’aria. L’inacidimento è una malattia causata dal “Bacterium aceti” (= batterio dell’aceto) che provoca la trasformazione chimica dell’alcool in acido acetico. Per preservare il vino da tale malattia occorre solforare le botti e tenerle perfettamente chiuse per impedire che il vino stesso venga a contatto con l’aria.
Il vino è una bevanda molto delicata che esige una massima cura. Le botti devono essere di legno compatto, non resinoso; le migliori sono quelle di castagno, di quercia, di gelso o di robinia. Le bottiglie sono inattaccabili dall’acido tartarico che il vino contiene. Devono essere di colore scuro, per evitare che il vino venga raggiunto dalla luce. I fiaschi, al pari delle bottiglie, sono inattaccabili dall’acido tartarico ed inoltre devono essere convenientemente rivestiti di paglia.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali classificazioni dei vini?
  2. I vini sono classificati in base alla provenienza (nazionali o esteri), al colore (rossi, bianchi, rosés), al gusto (secchi, amabili, dolci) e alle caratteristiche (da pasto, da taglio, di lusso, spumanti).

  3. Quali sono le malattie principali che possono colpire il vino?
  4. Le principali malattie del vino sono la fioretta, causata dal "Mycoderma vini", e l'inacidimento, causato dal "Bacterium aceti", che trasformano l'alcool in acido acetico.

  5. Quali sono le caratteristiche ideali delle botti e delle bottiglie per conservare il vino?
  6. Le botti devono essere di legno compatto come castagno o quercia, mentre le bottiglie devono essere di colore scuro per proteggere il vino dalla luce e inattaccabili dall'acido tartarico.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community