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Habilis
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Concetti Chiave

  • La salatura è un antico metodo di conservazione delle carni che le rende saporite ma riduce i princìpi nutritivi.
  • La corretta dosatura di sale, salnitro e spezie è essenziale per mantenere le carni rosee e tenere.
  • Il maiale è ideale per la salatura, producendo salumi popolari in Italia, sebbene il consumo eccessivo possa causare disturbi digestivi.
  • Anche pesci come merluzzi e acciughe vengono conservati col sale, attraverso processi di salamoia e asciugatura.
  • Carni salate o insaccate di scarsa qualità rappresentano un rischio per la salute, potendo provocare gravi intossicazioni.

— La salatura è certo il più antico e diffuso dei sistemi di conservazione delle carni, che rende molto saporite ad appetitose; ma alle quali sottrae, insieme all’acqua, anche parte dei princìpi nutritivi.
La salatura si effettua sulle carni disossate; private del grasso; tritate; e consiste nel mescolare ad esse una certa quantità di sale, un po’ di salnitro ed alcune spezie. Se la dosatura dei vari ingredienti è giusta, le carni si mantengono rosee e tenere; altrimenti diventano scure e fibrose.

Tutte le carni possono venire conservate con il sale: meglio quelle di maiale perché contengono poca acqua; bene quelle di parecchi pesci; meno bene quelle bovine.
Le carni di maiale sottoposte a salatura prendono il nome generico di salumi (prosciutti cotti e crudi, salami, mortadelle, salsicce, cotechini, zamponi, ecc.) e costituiscono un gradevole alimento, la cui produzione è molto diffusa in Italia, anche se nel suo uso è bene non eccedere perché, a lungo andare, può provocare disturbi digestivi.
Fra i pesci conservati col sale i più noti sono i merluzzi e le acciughe. I merluzzi, decapitati, sventrati e spianati, vengono prima messi in salamoia', poi sono fatti asciugare, cosparsi di sale ed esposti all’aria aperta, affinché secchino. Le acciughe, decapitate e sventrate, vengono immerse in salamoia, fatte asciugare e poi stratificate col sale nei barili.
Anche le carni insaccate o salate possono costituire un serio pericolo per la salute: è necessario scegliere sempre quelle di qualità migliore per non incorrere in adulterazioni che, oltre a rendere scadente il prodotto, possono provocare gravissime intossicazioni.
— Molto diffusa è la preparazione di estratti di carne solidi {dadi) o pastosi, ottenuti dalla concentrazione nel vuoto delle sostanze aromatiche delle diverse carni fatte lungamente cuocere. Questi estratti, diluiti in acqua calda, servono a preparare brodi, minestre, salse, gradevoli ed appetitosi; ma di limitato valore nutritivo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il metodo di conservazione delle carni più antico e diffuso?
  2. La salatura è il metodo di conservazione delle carni più antico e diffuso, che le rende saporite ma sottrae anche parte dei princìpi nutritivi.

  3. Quali sono le carni che si conservano meglio con la salatura?
  4. Le carni di maiale si conservano meglio con la salatura perché contengono poca acqua, mentre le carni bovine si conservano meno bene.

  5. Quali sono i rischi associati al consumo di carni salate o insaccate?
  6. Le carni salate o insaccate possono costituire un pericolo per la salute se non sono di qualità, poiché possono provocare intossicazioni gravi.

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