Concetti Chiave
- Il menù rappresenta l'insieme dei cibi selezionati per un piatto, mentre la lista delle vivande offre una scelta di cibi disponibili.
- Per un menù efficace, è importante evitare ripetizioni di ingredienti e diversificare le tecniche di preparazione.
- La composizione del menù deve considerare la stagione, il tipo di clientela, il prezzo e l'occasione.
- Nella compilazione di un menù, si usano lettere minuscole, salvo nomi propri e indicazioni geografiche.
- Quando un piatto è dedicato a una persona, si omettono articoli come "alla" o "al" nel menù.
Menù e lista delle vivande
-il menù è l'insieme dei cibi che entrano a far parte della composizione di un piatto.-lista o carta delle vivande è l'elenco dei cibi tra cui scegliere.
Regole principali per l'elaborazione di un menù
Per la perfetta riuscita di un pasto, oltre la qualità del cibo e del servizio è fondamentale una valida composizione del menù. In linea generale si può dire che in un menù si occorre: evitare ripetizioni degli ingredienti (es: funghi per antipasto e contorno), diversificare le preparazioni (es: fritto, bollito…), evitare piatti considerati poveri o troppo comuni (es: pasta al pomodoro).
Ricordarsi inoltre che il menù deve essere elaborato in base alla stagione, al tipo e alla caratteristica del cliente, in base al prezzo e all'occasione.
Lista delle vivande: elenco dal quale il cliente sceglie
MENU': ciò che il cliente ha scelto
Regole ortografiche per la compilazione di un menù:
Salvo l'inizio di ogni riga iniziale si scrivono sempre in minuscolo, eccetto i nomi di persone e fantasia e indicazioni geografiche.
ES: -patate Mirella
-bresaola della Valtellina (indicazioni geografiche)
-insalata Waldorf (nome di fantasia)
Quando l'inizio di una riga è una continuazione di quella precedente, la lettera iniziale va scritta in minuscolo. Alla, alle, al, ai non si usano quando le vivande sono dedicate ad una persona.