red_alessia
Ominide
2 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • I metodi di cottura a secco utilizzano l'aria come mezzo principale per la propagazione del calore e includono il forno, lo spiedo, la griglia, la piastra e la gratinatura.
  • La cottura al forno avviene senza liquidi o grassi, mentre quella allo spiedo richiede un'iniziale temperatura alta per arrostire, seguita da una più bassa con l'aggiunta di grassi o sugo.
  • La griglia e la piastra riscaldano gli alimenti vicino a una fonte di calore diretta, mentre la gratinatura mira a formare rapidamente una crosta dorata a temperature elevate.
  • Le temperature esterne elevate creano una crosta che blocca i liquidi interni dell'alimento e assicurano una cottura uniforme, con una temperatura interna di almeno 75 gradi per dieci minuti per l'effetto battericida.
  • Nelle cotture alla griglia, specialmente con braci di legno o carbonella, è fondamentale evitare il contatto diretto con la fiamma viva per prevenire la formazione di composti cancerogeni come il benzopirene.

Indice

  1. Metodi di cottura a secco
  2. Cottura allo spiedo
  3. Cottura alla griglia e alla piastra
  4. Gratinatura e temperature elevate

Metodi di cottura a secco

I vari metodi di cottura a secco hanno in comune l'aria quale mezzo propagatore del calore. I materiali solidi che costituiscono le piastre e i contenitori degli alimenti contribuiscono alla propagazione del calore per conduzione. I metodi di cottura a secco sono molto vari:

  • al forno, senza liquidi o grassi e senza coperchio, su una piastra o in uno stampo;
  • Cottura allo spiedo

  • Allo spiedo: si arrostisce ad alta temperatura e poi si continua a temperatura leggermente più bassa e si pennella l'alimento con un grasso o con il sugo di raccolta che cade nella "leccarda". Questo tipo di cottura è indicato per volatili, pesci grassi. Per avere una cottura uniforme è necessario che lo spiedo ruoti lentamente su se stesso;
  • Cottura alla griglia e alla piastra

  • Alla griglia: gli alimenti vengono messi a cuocere su una graticola vicino alla fonte di calore;
  • Alla piastra o ai ferri, quando la griglia viene riscaldata direttamente come tale;
  • Gratinatura e temperature elevate

  • Gratinatura che presuppone una temperatura iniziale del grill del forno o della salamandra molto elevata per consentire rapidamente la formazione di una crosta dorata sulla superficie dell'alimento.
  • Le temperature raggiunte con le cotture a secco sono molto elevate e implicano, di solito, la formazione di una caratteristica crosticina scura sulla superficie dell'alimento. Tale crosta, più o meno spessa, da una parte blocca la fuoriuscita dei liquidi contenuti all'interno dell'alimento, dall'altra rallenta la penetrazione del calore. Per questo, le temperature al "cuore" dell'alimento sono sempre inferiori a quelle esterne. Per garantire l'effetto battericida del calore, è necessario che la temperatura al cuore dell'alimento sia di almeno 75 gradi per dieci minuti.

    Nelle cotture alla griglia, specialmente quelle che prevedono come fonte di calore braci di legno o di carbonella, bisogna evitare che gli alimenti vengano esposti a contatto con la fiamma viva o a temperature troppo elevate. Infatti, in queste condizioni si formano composti cancerogeni come il benzopirene, presente maggiormente nelle parti bruciacchiate dell'alimento.

    Domande da interrogazione

    1. Quali sono i metodi di cottura al calore secco menzionati nel testo?
    2. I metodi di cottura al calore secco includono la cottura al forno, allo spiedo, alla griglia, alla piastra o ai ferri, e la gratinatura.

    3. Qual è l'importanza della crosta che si forma durante la cottura a secco?
    4. La crosta formata durante la cottura a secco blocca la fuoriuscita dei liquidi interni e rallenta la penetrazione del calore, mantenendo le temperature interne più basse rispetto a quelle esterne.

    5. Quali precauzioni devono essere prese durante la cottura alla griglia?
    6. Durante la cottura alla griglia, è importante evitare il contatto diretto con la fiamma viva o temperature troppo elevate per prevenire la formazione di composti cancerogeni come il benzopirene.

    Domande e risposte

    Hai bisogno di aiuto?
    Chiedi alla community