Concetti Chiave
- Gli additivi chimici vengono utilizzati per migliorare la conservazione, sapore, odore e consistenza degli alimenti, ma possono rappresentare un rischio per la salute.
- Esistono diversi tipi di additivi, tra cui conservanti chimici, addensanti, stabilizzanti ed emulsionanti, ognuno con funzioni specifiche nel miglioramento degli alimenti.
- Gli aromatizzanti, come il glutammato monopodico, sono usati per conferire sapori ed odori specifici agli alimenti e si dividono in naturali e artificiali.
- I coloranti alimentari sono soggetti a controversie per la loro sicurezza; quelli vegetali sono considerati innocui mentre alcuni artificiali sono vietati per motivi di salute.
- La presenza di additivi negli alimenti dovrebbe essere limitata, privilegiando quelli naturali e riconosciuti come sicuri per minimizzare i rischi per la salute.
Indice
Rischi degli additivi chimici
Gli additivi chimici sono sostanze prive di qualsiasi potere nutritivo che si aggiungono agli alimenti per conservarli, dargli un particolare sapore, odore, aspetto e consistenza. Esse però rappresentano un rischio potenziale per la salute. E’ chiaro perciò che meno additivi ci sono e meglio è.
Tipologie di additivi alimentari
Vari tipi di additivi sono:
- conservanti chimici (nitriti,nitrati di sodio e di potassio)
- addensanti e stabilizzanti che aumentano la consistenza di un prodotto. molti si ricavano da alcune specie di alghe marine.
- gli emulsionanti rendono stabili le miscele tra soluzioni acquose ed i grassi, e contribuiscono a rendere piccolissime le gocce di grasso.
- gli aromatizzanti che conferiscono agli alimenti particolari sapori ed odori.
si classificano in aromi naturali ed artificiali.
tra gli aromatizzanti ricordiamo il glutammato monopodico.
Controversie sui coloranti alimentari
- i coloranti sono gli additivi più famosi perché contro il loro impiego si sono scatenate numerose battaglie (come ad esempio il caso del colorante E 123 che venne ritirato dal mercato perché altamente tossico.
i coloranti non hanno alcuna giustificazione dal punto di vista alimentare, se non quella di appagare l’occhio.
Gli unici coloranti veramente innocui derivano da sostanze vegetali (barbabietola rossa, carote, zafferano….)
Per quanto riguarda i coloranti artificiali, alcuni sono ammessi, altri sono proibiti dalla legge, certamente bene non fanno.