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Concetti Chiave

  • Gli additivi alimentari sono sostanze aggiunte intenzionalmente agli alimenti per fini tecnologici, come conservazione e trasformazione.
  • La normativa europea, recepita dal decreto ministeriale 525/92, definisce e regola l'uso degli additivi alimentari, escludendo coadiuvanti tecnologici e sostanze come vitamine e minerali.
  • Ogni additivo alimentare deve essere indicato in etichetta con la sua classe di appartenenza e un codice europeo (E seguito da un numero).
  • Gli aromi, sebbene esclusi dalla normativa sugli additivi, devono essere indicati come "aromi" o "aromi naturali", anche se prodotti sinteticamente con formula chimica equivalente.
  • L'uso di additivi è vietato in alimenti specifici come miele, olio d'oliva, burro, e acqua minerale naturale.
Additivi alimentari
L'impiego di additivi alimentari chimici in alimentazione si è progressivamente affermato con lo sviluppo dell'industria alimentare e con l'esigenza di conservare gli alimenti in un mercato sempre più vasto e internazionale. La normativa che definisce gli additivi chimici recepisce la direttiva dell'UE a cui fa riferimento il decreto ministeriale 525/92. si definisce additivo alimentare qualsiasi sostanza non consumata normalmente come alimento in quanto tale e non utilizzata come ingrediente tipico degli alimenti, che aggiunto intenzionalmente ai prodotti alimentari per un fine tecnologico nelle fasi di produzione, trasformazione, preparazione, trattamento, imballaggio, trasporto o immagazzinamento degli alimenti e che diventi essa stessa componente di tali alimenti.
In conformità a quest'ultimo decreto, gli additivi non sono da confondere con i coadiuvanti tecnologici (che possono non essere indicati in etichetta), o con altre sostanze aggiunte agli alimenti quali i sali minerali, gli oligo elementi e le vitamine. Sono da considerare coadiuvanti tecnologici i solventi utilizzati nell'estrazione di oli, o materiali usati nella filtrazione. Molto precise e dettagliate sono le norme in merito al confezionamento e alla commercializzazione degli additivi, che possono essere venduti solo se accompagnati da chiare indicazioni d'impiego per l'acquirente. Gli additivi alimentari aggiunti al prodotto si devono leggere in etichetta, e per ciascuno è obbligatorio la classe di appartenenza (funzione) l'indicazione del nome o la sigla europea E seguita da un numero a tre o quattro cifre. La recente normativa sugli additivi non è applicabile agli aromi, i quali possono essere indicati in etichetta come: aromi per tutti i tipi di aromatizzanti; aromi naturali solo per le sostanze aromatizzanti esclusivamente naturali. Gli aromatizzanti non hanno un nome in codice. Conferiscono particolari odori e sapori al prodotto. E opportuno considerare che per aromi naturali si intendono anche quelli prodotti in laboratorio (di sintesi) e che abbiano formula chimica corrispondente a quella dell'aroma naturale. L'uso degli additivi è vietato per legge su alimenti quali: miele, olio d'oliva, burro, latte, panna, acqua minerale naturale, caffè, tè, zucchero, pasta ed omogeneizzati.

Queste sono le principali categorie di additivi alimentari:
- coloranti (da E100 a E180);
- conservanti antimicrobici (additivi con codice da E200 a E297);
- antiossidanti e acidificanti (additivi con codice da E300 a E385);
- amidi modificati (da E1400 a E1520);
- edulcoranti ed altri additivi (da E951 a E1200);
- emulsionanti e addensanti (da E400 a E585);
- esaltatori di sapidità (da E620 a E640);
- agenti di rivestimento, agenti leviganti o lucidanti (additivi con codice da E900 a E948).

Domande da interrogazione

  1. Qual è la definizione di additivo alimentare secondo la normativa UE?
  2. Un additivo alimentare è una sostanza non consumata normalmente come alimento e non utilizzata come ingrediente tipico, aggiunta intenzionalmente per fini tecnologici durante la produzione, trasformazione, preparazione, trattamento, imballaggio, trasporto o immagazzinamento degli alimenti.

  3. Quali sono le categorie principali di additivi alimentari?
  4. Le principali categorie di additivi alimentari includono coloranti, conservanti antimicrobici, antiossidanti e acidificanti, amidi modificati, edulcoranti, emulsionanti e addensanti, esaltatori di sapidità, e agenti di rivestimento.

  5. Gli aromi sono considerati additivi alimentari secondo la normativa?
  6. No, la normativa sugli additivi non si applica agli aromi, che possono essere indicati in etichetta come aromi o aromi naturali, ma non hanno un nome in codice.

  7. Su quali alimenti è vietato l'uso di additivi per legge?
  8. L'uso di additivi è vietato su alimenti come miele, olio d'oliva, burro, latte, panna, acqua minerale naturale, caffè, tè, zucchero, pasta e omogeneizzati.

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