Corra96
Habilis
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Concetti Chiave

  • La salute degli animali è cruciale per una buona produzione; malattie infettive e metaboliche incidono negativamente sia sulla qualità che sulla quantità del latte.
  • Le mastiti, processi infiammatori dell'apparato mammario, rappresentano un importante problema economico per gli allevatori, riducendo significativamente la qualità del latte prodotto.
  • Le mastiti possono essere cliniche, con sintomi evidenti, o subcliniche, rilevabili solo tramite analisi del latte, e sono influenzate da condizioni igienico-sanitarie.
  • Vitelli sono particolarmente vulnerabili a malattie come diarree e broncopolmoniti, ma il colostro iniziale offre un'importante protezione immunitaria passiva.
  • Per prevenire patologie nei vitelli, è essenziale mantenere condizioni igieniche durante il parto e somministrare rapidamente il colostro.

Le patologie bovine (apparato mammario e vitelli)

Da animali sani si ottengono buone produzioni, mentre da animali malati ciò non avviene e essi rischiano di contagiare anche gli individui sani.
Come già visto nella parte precedente il bovino può essere soggetto a malattie infettive e metaboliche, queste ultime incidono sulla produzione, e hanno quindi effetti economici negativi. Sono causate da un’alterazione nel metabolismo dell’animale e influiscono sulla qualità del latte.
L’allevatore per capire se gli animali sono soggetti da patologie necessita che lui stesso o un operatore comunichi al veterinario eventuali sintomi, i quali potranno essere riconosciuti da quest’ultimo in una malattia.
Le patologie che colpiscono l’apparto mammario si dividono in:
 Processi infiammatori (mastiti), causate da microrganismi.
 Tube secretorie.
I processi infiammatori, quindi le mastiti, sono il più grosso problema di un allevatore perché rappresentano il 33%-35% delle malattie e hanno un impatto economico negativo considerevole.

Infatti abbiamo sia danni quantitativi ma anche qualitativi perché viene ridotto il contenuto di caseina, grasso, lattosio e il latte non può essere lavorato. Le mastiti influiscono molto anche sulle caratteristiche sanitarie, perché i microrganismi potevano essere fonte di trasmissione all’uomo (questo fino a 50 anni fa, oggi con le tecniche di sterilizzazione e pastorizzazione non accade più).
Le mastiti si dividono in:
 Cliniche, in cui c’è un evidente alterazione del secreto mammario della ghiandola (consistenza, volume e temperatura) . Nell’immagine si nota la presenza di coaguli nel latte.
 Subcliniche, non sono manifeste, passano inosservate pur dando alterazioni del latte. In particolare sono presenti cellule somatiche che provocano uno scadimento qualitativo. Ci si accorge se è presente una mastite subclinica solo attraverso analisi del latte. Le mastiti subcliniche sono più frequenti in allevamenti già stati soggetti a mastiti o altre patologie infettive.
In base a come bisogna intervenire per curare le mastiti esse si possono suddividere in:
Contagiose, sono causate dagli stafilococchi e si curano con misure terapeutiche mirate a contrastare la patologia, con la profilassi in asciutta e la cura dell’igiene della mammella. Si trasmettono al momento della mungitura.
Ambientali, si trasmettono attraverso la lettiera e anche tramite gli apparati genitali, in questi casi occorre avere buone condizioni igienico-sanitarie.
E’ fondamentale un trattamento precoce di queste malattie, anche perché qualsiasi animale colpito può perdere anche il 10% della produzione.

Un altro problema degli allevamenti è quello dei vitelli. Il vitello è un soggetto scoperto a molte malattie, anche se ha il vantaggio di assumere il colostro (ossia il latte materno) che contiene molto anticorpi (anche se resta comunque una difesa passiva, perché non è propria del vitello). Il colostro ha il vantaggio di contenere molti sali inorganici, poco lattosio, un elevato tasso di magnesio che ha effetto lassativo e quindi favorisce l’espulsione dei parassiti intestinali.
Le malattie a cui i vitelli sono più soggetti sono le diarree, le broncopolmoniti, le verminosi, le ernie. Per evitare le suddette patologie l’allevatore dovrebbe tenere il vitello in una sala parto igienizzata o in un ricovero per vitelli, deve tagliare il cordone ombelicale e somministrare il colostro precocemente.
Le diarree possono essere:
o Infettive
o Alimentari, se il latte non viene somministrato alla giusta temperatura.
Riguardo le malattie metaboliche possono esistere correlazioni tra esse e processi infiammatori che non vedono l’intervento di microrganismi ma un’errata mungitura.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali patologie che colpiscono l'apparato mammario dei bovini?
  2. Le patologie principali sono i processi infiammatori, come le mastiti, e le tube secretorie. Le mastiti rappresentano il 33%-35% delle malattie e hanno un impatto economico negativo.

  3. Come si distinguono le mastiti cliniche dalle subcliniche?
  4. Le mastiti cliniche mostrano evidenti alterazioni del secreto mammario, mentre le subcliniche non sono manifeste e si rilevano solo tramite analisi del latte.

  5. Quali sono le cause delle mastiti contagiose e ambientali?
  6. Le mastiti contagiose sono causate dagli stafilococchi e si trasmettono durante la mungitura, mentre le ambientali si trasmettono attraverso la lettiera e gli apparati genitali.

  7. Quali sono le malattie più comuni nei vitelli e come possono essere prevenute?
  8. Le malattie comuni nei vitelli includono diarree, broncopolmoniti, verminosi ed ernie. La prevenzione include l'igiene della sala parto, il taglio del cordone ombelicale e la somministrazione precoce del colostro.

  9. Qual è il ruolo del colostro nella salute dei vitelli?
  10. Il colostro fornisce anticorpi e contiene sali inorganici, poco lattosio e magnesio, che ha un effetto lassativo, aiutando a espellere i parassiti intestinali.

Domande e risposte