Concetti Chiave
- Le strategie di prevenzione e cura delle patologie del paesaggio si concentrano su dissesto idrogeologico e inquinamento, con un approccio integrato.
- Principali interventi includono la tutela della biodiversità e il ripristino ambientale per combattere alterazioni e degrado.
- La prevenzione mira a impedire l'insorgenza di patologie, mentre la terapia si focalizza sulla rimozione delle cause e sul risanamento.
- Prevenzione e terapia sono interconnesse, con strumenti comuni per evitare e affrontare squilibri ambientali.
- Richiesto un approccio pluridisciplinare, combinando dati aggiornati e strumenti operativi per prevenire e minimizzare danni ambientali.
La prevenzione e la cura delle patologie del paesaggio
Per prevenire e curare le patologie del paesaggio si mettono in atto strategie diverse: la prevenzione del dissesto idrogeologico e dell’inquinamento si attuano secondo un’ottica integrata, considerando le interazioni tra le diverse patologie; gli interventi principali riguardano la tutela della biodiversità e il ripristino ambientale. in presenza di patologie del paesaggio, cioè di fenomeni di alterazione e degrado, è necessario mettere in atto strategie di:
Prevenzione: studiare e realizzare azioni dirette a impedire o a ridurre ai minimi termini l’insorgere delle patologie;
Terapia: migliorare lo stato di salute del paesaggio, rimuovendo le cause delle patologie e intervenendo con azioni di risanamento ambientale.
La terapia e la prevenzione sono strategie strettamente interconnesse: la prima si mette in atto dopo che si è verificato un evento dannoso, mentre la prevenzione deve essere fatta prima, ai fini di impedire che lo squilibrio ambientale si verifichi. Tuttavia l’attuazione di una terapia spesso comprende anche l’uso di strumenti di prevenzione e viceversa. La terapia e la prevenzione delle patologie del paesaggio richiedono diverse competenze: è infatti necessario agire in un ambito pluridisciplinare poiché, per conseguire la massima efficacia, bisogna mettere in atto un insieme di azioni che comprendono sia la possibilità di disporre di dati aggiornati sul territorio e sui rischi potenziali (strumenti di ricerca), sia di utilizzare strumenti operativi atti a prevenire i rischi (strumenti di intervento), evitando o riducendo al minimo i possibili danni che catastrofi di origine naturale o dovute alle attività antropiche possono causare.