Concetti Chiave
- Moby Dick, scritto da Herman Melville, è un romanzo d'avventura pubblicato nel 1996 da Adelphi Edizioni, con una traduzione di Cesare Pavese risalente al 1941.
- Il romanzo narra la storia di Ismaele, un giovane che si imbarca sulla baleniera Pequod, guidata dal capitano Achab, ossessionato dalla vendetta contro Moby Dick, la balena bianca.
- Achab è un personaggio complesso, segnato dalla perdita di una gamba a causa di Moby Dick, e trascina l'equipaggio in una caccia disperata che culmina con la sua morte e l'affondamento della nave.
- Melville offre un'analisi dettagliata dei personaggi e delle dinamiche a bordo, utilizzando la nave come un microcosmo del mondo e affrontando temi di bene e male.
- Il romanzo si svolge nella prima metà dell'Ottocento, con un linguaggio aulico e strutture narrative che mescolano avventura e analisi sociale e psicologica.
Indice
- "Moby Dick o la Balena"
- Il contesto storico e culturale dell'autore
- Notizie sull'autore
- La trama
- Il contesto storico e culturale del libro
- I personaggi
- Analisi
"Moby Dick o la Balena"

* Titolo: Moby Dick or the Whale (Moby Dick o la Balena)
* Autore: Herman Melville
* Casa editrice: Adelphi Edizioni Anno di pubblicazione: 1996
* Traduzione: Cesare Pavese (1941)
* Genere: Romanzo d'avventura (in alcune parti assume l'aspetto di un saggio scientifico o di un romanzo d'analisi)
Il contesto storico e culturale dell'autore
Herman Melvillenacque in America (a New York) agli inizi del sec.
XIX. In America c'erano stati grandi cambiamenti: gli Stati Uniti avevano ottenuto l'indipendenza che servì da esempio per le altre zone colonizzate. Infatti, qualche decennio dopo, dal 1810 al 1825, l'America spagnola conquistava la sua indipendenza da una Spagna in piena decadenza e colpita dall'occupazione napoleonica. Ma l'indipendenza politica delle nuove Repubbliche non comporterà, per lungo tempo, modifiche alle strutture sociali, poiché il predominio effettivo resterà all'oligarchia fondiaria.
La storia dell'America Latina, in un secolo e mezzo d'indipendenza, compreso anche il Brasile (divenuto impero indipendente nel 1822, passato alla forma repubblicana nel 1889), si pur riassumere, come schema generalissimo, nelle tormentate vicende sociali che hanno visto il lento ascendere delle clases medias contro l'oligarchia e poi l'apparizione del proletariato nei Paesi più evoluti e negli altri la crescente insofferenza, sino alla rivoluzione, delle masse diseredate. Il tipico fenomeno del caudillismo è l'espressione di questo processo, così come il peronismo in Argentina e il castrismo a Cuba ne sono esiti diversi, ma sempre prodotti dalle peculiari condizioni d'un continente che si trova in crisi permanente.
Ad aggravare questa crisi ha concorso e concorre in maniera decisiva il pesante intervento del capitale straniero, nel sec. XX in forte prevalenza nordamericano. Gli Stati Uniti hanno infatti seguito, dall'indipendenza a oggi, un cammino ben diverso da quello delle Repubbliche latino-americane, attraverso un gigantesco processo di crescita economica, trasformandosi da Paese preminentemente agricolo nella più ricca e avanzata potenza industriale del globo. Di pari passo è andata l'evoluzione politica, con la dilatazione e l'approfondimento della peculiare democrazia americana, egalitaria ancora più che liberale. Sul piano territoriale, gli Stati Uniti, che nel 1783 comprendevano le antiche tredici colonie ed i territori a W di esse fino al Mississippi, nella prima metà dell'Ottocento si sono estesi fino al Pacifico, su quello che è ancora oggi il loro territorio, tra Canada a N e Messico a S. L'America anglosassone si è così appropriata di quel poco che ancora restava dell'America francese nella Louisiana (retrocessa dalla Spagna alla Francia) e di non piccola parte dell'America spagnola e poi messicana, dalla Florida al Texas alla California. Anche l'abbozzo di America russa, nell'Alaska, fu nel 1867 incorporato, mediante acquisto, negli Stati Uniti, che così per la prima volta si ampliavano al di là della continuità territoriale. Nell'ultimo decennio del sec. XIX, infine, l'espansione degli Stati Uniti si diresse anche fuori del continente americano, con l'annessione delle isole Hawaii, di parte delle Samoa e di Guam, mentre, in seguito alla vittoria sulla Spagna (1898), passavano sotto il loro dominio le Filippine (che diverranno indipendenti dopo la II guerra mondiale) e Portorico.
Fornito alle classi dirigenti del sec. XX gli strumenti, in termini di mezzi di comunicazione e di armamenti, per sottomettere i vari potentati locali, e il caudillismo, come autorità politica, è andato quindi declinando nel periodo fra le due guerre mondiali, sostituito in larga misura da dittature militari. Sopravvive in alcune regioni agricole sotto forma di potere economico assoluto concentrato in qualche figura di proprietario terriero.
Notizie sull'autore
Romanziere e poeta statunitense (New York 1819-1891). Figura di primo piano nell'ambito della narrativa dell'Ottocento. Melville dovette interrompere gli studi all'accademia di Albany (1830-34) dopo la morte improvvisa del padre, che lasciò la famiglia in condizioni economiche precarie, e decise di imbarcarsi su una nave mercantile diretta a Liverpool. Tornato in America, insegnò dal 1837 al 1841, anno in cui si arruolò sulla baleniera Acushnet (la Pequod di Moby Dick), diretta verso i Mari del Sud, da lui poi abbandonata a Nakuhiva nelle isole Marchesi (1842). L'anno seguente si arruolò di nuovo, a Honolulu, su una nave da guerra, esperienza che descrisse in White Jacket.
Nel 1847 si sposò a Boston, si trasferì a New York e dopo un viaggio in Europa decise di stabilirsi, abbastanza permanentemente (1850-65), in una fattoria vicino Pittsfield, nel Massachusetts, il che gli permise di diventare amico di Hawthorne, sul quale aveva scritto un saggio critico (1850). Viaggiò ancora in Europa e in Palestina e più tardi (1860) fu a San Francisco. Dal 1866 fino alla morte visse a New York, ormai dimenticato.
Personalità complessa, in perenne contraddizione e conflitto con la tradizione e la cultura puritana cui tuttavia la sua formazione costantemente rimanda, Melville è autore, agli inizi della sua carriera letteraria, di una serie di romanzi che offrono una trattazione fantastico-analitica del mondo dei Mari del Sud. In essi la cultura complessa e raffinata dei popoli con cui l'autore era venuto a contatto durante i primi viaggi è descritta e, ora esplicitamente ora implicitamente, raffrontata a quella bianca. In Typee, a Peep at Polynesian Life (1846; Typee, uno sguardo alla vita polinesiana), Omoo, a Narrative of Adventures in the South Seas (1847; Omoo, un racconto d'avventure nei Mari del Sud) e Mardi (1849), tutti accolti abbastanza favorevolmente dal pubblico e dalla critica, Melville gradualmente definiva le modalità delle proprie tecniche narrative, affrontando il problema della delineazione dei personaggi e dell'elaborazione di un linguaggio che, utilizzando in alcuni casi soluzioni dialettali, fosse in grado di tradurre il confronto tra due diverse percezioni del mondo e tra le culture a cui tali percezioni rimandavano. In Redburn (1849; trad. it. La nave di vetro) e White Jacket (1850; Giacchetta bianca), entrambi a sfondo autobiografico, Melville affronta il problema della rappresentazione della vita di bordo e della definizione delle situazioni di conflittualità che s'instaurano tra i diversi membri di un equipaggio.
Il tema della nave quale microcosmo e rappresentazione allegorica del mondo doveva essere ripreso molto più complessamente e felicemente da Melville nella sua opera maggiore, Moby Dick (1851), in cui l'ampia e accurata trattazione di una "caccia", in realtà l'ultima sfida lanciata dal capitano Achab a bordo della baleniera Pequod e a capo di un eterogeneo equipaggio nei confronti di una misteriosa balena bianca, permette a Melville di offrire un immenso affresco dei diversi modi di comportamento dell'individuo nei confronti del mondo e del problema della dicotomia tra bene e male.
Nel 1852 apparve Pierre, or the Ambiguities (Pierre o le ambiguità), un romanzo complesso e in parte autobiografico, dove Melville tratta del rapporto stabilitosi tra il protagonista e due donne, che rappresentano rispettivamente la normalità della vita e la tentazione del mistero. L'opera si configura quale proiezione allegorica dell'inadeguatezza di soluzioni di ordine razionale nei confronti di problemi etico-esistenziali. Seguirono un romanzo storico, Israel Potter: His Fifty Years of Exile (1856; Israel Potter: i suoi 50 anni di esilio) e un'interessante raccolta di racconti, The Piazza Tales (1856; I racconti della veranda), tra cui si segnalano, per la compattezza dell'andamento narrativo e per l'intensità della trattazione di temi difficili, soprattutto Bartleby the Scrivener (Bartleby lo scrivano) e Benito Cereno, profetici di tutta una serie di problemi di ordine psicologico (la solitudine e l'alienazione) e politico (l'inevitabile tragicità che avrebbe in seguito caratterizzato la presa di coscienza e le scelte politiche fatte dai neri nei confronti dei bianchi). Del 1857 è infine un suo romanzo tra il picaresco e l'allegorico-satirico, The Confidence Man (L'uomo di fiducia), che segna forse il punto più reciso del pessimismo melvilliano. Si dedicò in seguito a composizioni liriche, tra cui si segnalano Battle-Pieces and Aspects of the War (1866), Clarel (1876), poema filosofico in due volumi, John Marr and Other Sailors (1888; John Marr e altri marinai) e Timoleon (1891), volume di versi ispirati al viaggio in Italia e in Grecia. Steso intorno al 1885 e apparso postumo nel 1924 va inoltre segnalato Billy Budd, Foretopman (Billy Budd, gabbiere di parrocchetto), breve e intensa narrazione dei complessi rapporti stabilitisi a bordo di una nave mercantile fra tre uomini, che offre una delle più compatte e accurate indagini psicologiche svolte nell'ambito della narrativa dell'Ottocento e nello stesso tempo conclude felicemente la produzione di uno dei più espressivi scrittori americani.
La trama
Il contesto storico e culturale del libro
Non viene detto esplicitamente quando si svolgono i fatti, ma si deducono da come viene descritto l'ambiente e le baleniere: il periodo coincide con quello della vita dell'autore, perché Melville si basa sulla sua esperienza personale per scrivere Moby Dick.
I personaggi
* Peter Coffin: proprietario della "La locanda del Baleniere".
* Padre Mapple: parroco della chiesa di New Belford.
* Peleg: comproprietario del Pequod.
* Bildad: comproprietario del Pequod.
* Starbuck: primo ufficiale del Pequod, nativo di Nantucket e quacchero di famiglia. Era un uomo lungo e severo e, sebbene venuto al mondo su di una costa di ghiacci, pareva bene adattato a sopportare le latitudini calde, "avendo una pelle dura come una galletta biscottata". È un uomo "fermo, saldo, anche malgrado tutta la sua coraggiosa sobrietà e fortezza c'erano in lui certe caratteristiche che a volte influivano, e in certi casi sembravano quasi sopraffare tutto il resto. Coscienzioso e fuor dal comune come marinaio e dotato di una profonda reverenza naturale, era un uomo superstizioso ma con quel genere di superstizione che sembra sorgere piuttosto dall'intelligenza che non dall'ignoranza". L'equipaggio lo considera l'uomo più cauto che si possa trovare nella baleniera, infatti egli non era "un crociato alla ricerca di pericoli: in lui il coraggio non era un sentimento, ma semplicemente una cosa utile e sempre disponibile in tutte le occasioni pratiche della vita".
* Stubb: secondo ufficiale del Pequod, nativo di Capo Cod, e per questo l'equipaggio lo chiama "Capocodino". "Uno spensierato né codardo né intrepido, che pigliava i pericoli come venivano, con un'aria indifferente e che, quando era occupato nella crisi più minacciosa della caccia, sbrigava il suo lavoro calmo e raccolto come un operaio ebanista impiegato per la nave". La cosa che lo caratterizza maggiormente è la sua pipa, perché, come il naso, questa fa parte delle fattezze abituali del suo volto.
* Flask: terzo ufficiale del Pequod, nativo di Tisbury, nel vigneto di Marta. Un giovanotto basso, tozzo, rubicondo, assai combattivo in fatto di balene, che pareva in qualche modo pensare che i grandi cetacei si fossero messi contro di lui personalmente e che quindi fosse per lui una specie di punto d'onore distruggerli ogni volta che li incontrava. L'equipaggio lo chiama Stante Reale, perché nella forma si poteva ben paragonarlo a quel pezzo di costruzione conosciuto con quel nome sulle baleniere artiche.
* Tashtego: è un ramponiere, scelto come scudiero dal secondo ufficiale Stubb. È un indiano di razza del Capo Allegro, il promontorio più occidentale del vigneto di Marta. La capigliatura è lunga, sottile e nerissima, i suoi zigomi sono alti gli occhi neri e tondeggianti.
* Deggu: è un ramponiere, scelto come scudiero dal terzo ufficiale Flask. È un gigantesco negro selvaggio, nero come il carbone, con un passo da leone: un assuero a guardarlo. Egli conserva tutte le virtù barbariche e porta alle due cerchi d'oro tanto grossi che i marinai li chiamavano perni ad anello.
* Pip: un piccolo marinaio di colore che sul Pequod fa ballare i marinai durante le feste notturne suonando il tamburello.
* Fedellah: un ramponiere clandestino che aiuta Achab nell'impresa.
* Panada: il dispensiere del Pequod
* Equipaggio del Geroboamo, equipaggio della Vergine, equipaggio del Bocciuolo di Rosa, equipaggio dello Scapolo, equipaggio della Rachele, equipaggio della Gioia: sono gli equipaggi delle navi incontrate dal Pequod durante la sua traversata.
* Perth: il fabbro.
* Altri marinai del Pequod
Analisi
Nel resto si possono trovare, anche se in minima quantità il congiuntivo e il condizionale. Il linguaggio è aulico ed è in alcune parti di difficile comprensione.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto storico e culturale in cui Herman Melville ha scritto "Moby Dick"?
- Chi è il protagonista del romanzo "Moby Dick" e qual è il suo obiettivo principale?
- Quali sono le caratteristiche principali del personaggio di Ismaele in "Moby Dick"?
- Come viene rappresentato il tempo nel romanzo "Moby Dick"?
- Quali sono le scelte stilistiche adottate da Melville nel romanzo "Moby Dick"?
Herman Melville ha scritto "Moby Dick" nel contesto di un'America in rapida trasformazione, con gli Stati Uniti che si stavano espandendo territorialmente e industrialmente, mentre l'America Latina affrontava lotte sociali e politiche per l'indipendenza e contro il caudillismo.
Il protagonista del romanzo è il capitano Achab, il cui obiettivo principale è vendicarsi di Moby Dick, la grande balena bianca che gli ha divorato una gamba.
Ismaele è il narratore del romanzo, un giovane che si imbarca sulla baleniera Pequod per esplorare il mondo. È coraggioso ma inesperto e osserva gli eventi dal suo punto di vista, senza assumere un ruolo centrale nelle vicende.
Le vicende di "Moby Dick" si svolgono nell'arco di circa un anno, durante la prima metà dell'Ottocento. Il tempo è rappresentato in modo lineare, senza alterazioni cronologiche.
Melville utilizza un linguaggio aulico e complesso, con periodi non eccessivamente complessi e un lessico specifico. Prevalgono l'imperfetto e il passato remoto, mentre il discorso diretto è usato nelle parti dialogate.