Concetti Chiave
- Nel capitolo XVIII del Principe, Machiavelli discute la "fides", suggerendo che i principi meno leali sono spesso più abili nel governare.
- Utilizzando le metafore del centauro, della volpe e del leone, Machiavelli esplora il dualismo tra leggi e forza come metodi di governo.
- Machiavelli contrappone l'ideale alla realtà effettuale, sostenendo che la politica deve basarsi sulla realtà piuttosto che su ideali utopici.
- Il capitolo illustra la separazione tra etica e politica, con il principe che deve apparire virtuoso pur agendo pragmaticamente.
- Lo stile del capitolo è semplice e pragmatico, con costrutti paratattici e un linguaggio diretto, tipico della prosa scientifica moderna.
Nel capitolo XVIII del Principe, Machiavelli parla del problema della "fides" per il principe. La premessa è che principi "che della fede hanno tenuto poco conto" si sono rivelati più abili di principi leali, e spiega queste affermazioni con andamento dilemmatico, distinguendo due modi di governare: "l'uno con le leggi, l'altro con la forza"; di qui, attraverso le celebri metafore del centauro e della volpe e del leone, chiarisce le affermazioni precedenti.
Quest'andamento dilemmatico, che procede per parallelismi e per antitesi, è l'attuazione di un procedimento razionale induttivo, che parte dal basso, dall'osservazione della realtà effettuale, e non per deduzione da un mondo ideale. Questo contrasto tra ideale ed effettuale è presente in tutta l'opera del Machiavelli, che si contrappone apertamente alla scuola neoplatonica di Marsilio Ficino; poiché il principe deve avere a che fare con il governo reale e non con una realtà perfetta e ideale, l'arte della politica deve avere origine dalle istituzioni umane e non deve avere una città ideale.
Lo stile utilizzato è, come in tutto il Principe, semplice e pragmatico; sopravvivono alcuni latinismi (tamen, etiam) e alcuni costrutti (come i participi) che tendono a ricostruire la brevitas del periodo cesariano; particolarmente in questo capitolo Machiavelli adopera un tono spesso sentenzioso e lapidario. I costrutti sono essenzialmente paratattici. Questo linguaggio "vuoto di ornamenti" è il primo vero esempio italiano di una prosa scientifica moderna.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del capitolo XVIII del Principe di Machiavelli?
- Come Machiavelli distingue i modi di governare nel capitolo XVIII?
- Qual è la concezione di Machiavelli riguardo alla natura umana e al comportamento politico?
- Quali esempi storici utilizza Machiavelli per illustrare le sue idee?
- Qual è lo stile utilizzato da Machiavelli nel capitolo XVIII del Principe?
Il tema principale è il problema della "fides" per il principe, dove Machiavelli discute l'importanza di bilanciare l'uso delle leggi e della forza nel governo.
Machiavelli distingue due modi di governare: uno con le leggi e l'altro con la forza, utilizzando le metafore del centauro, del leone e della volpe per spiegare come un principe debba saper usare entrambi.
Machiavelli ha una concezione negativa della natura umana, sostenendo che gli uomini non sono idealmente buoni, quindi il principe deve usare la forza e l'astuzia per mantenere il potere, separando etica e politica.
Machiavelli cita il papa Alessandro VI Borgia e il re di Spagna Ferdinando il Cattolico come esempi di leader che hanno usato l'inganno e la forza per mantenere il potere.
Lo stile è semplice e pragmatico, con un tono sentenzioso e lapidario, caratterizzato da paratassi e alcuni latinismi, rappresentando un esempio di prosa scientifica moderna.