Consolatio ad Marciam
Versioni di latino e traduzione dell'opera Consolatio ad Marciam di Seneca, lettera indirizzata a Marcia, figlia dello storico Cremuzio Cordo, per consolarla per la perdita del figlio. L'evento costituisce l'occasione per Seneca di avviare una riflessione sulla morte, e nello specifico sul suicidio. Il testo risulta essere una celebrazione non esplicita dell'opera di Cremuzio Cordo, disapprovata e distrutta in tutte le sue copie da Tiberio e ripubblicata successivamente dalla figlia di Marcia, durante l'impero di Caligola.
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De Beneficiis
Traduzione delle versioni di latino di Lucio Anneo Seneca dell'opera De Beneficiis, in cui viene descritto il principio coesivo della beneficienza dal punto di vista sociale. Il testo è rivolto a Ebuzio Liberale e fa parte della produzione di carattere etico-politica di Seneca. L'atto di beneficienza è identificato nel componimento come un comportamento consapevole e disinteressato. Tale concezione è il linea con la sua visione degli uomini come un insieme di mattoni che, se coesi, si sostengono l'un l'altro e rendono stabile l'edificio, rappresentante la società.
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De Brevitate Vitae
Traduzione delle versioni di latino dell'opera dell'autore Lucio Anneo Seneca, che fa parte dei dialoghi e che descrive la brevità della vita. In questo trattato l'autore esprime la sua disapprovazione per le pratiche sociali romane. Critica le cariche pubbliche, gli obblighi sociali, i divertimenti, ricorrendo a un tono sarcastico. Il testo è indirizzato a Pompeo Paolino, padre della moglie di Seneca, che ricopre una carica pubblica. L'autore invita il destinatario ad abbandonarla per dedicarsi alla vita privata, all'otium, al miglioramento di se stesso, all'arricchimento del suo sapere.
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De Clementia
Versioni di latino con traduzione del De Clementia di Lucio Anneo Seneca, in cui vengono elogiate la moderazione e la clemenza dell'imperatore romano Nerone. L'autore ebbe un rapporto stretto con l'imperatore, fu infatti per volere di Agrippina il suo precettore. In De Clementia Seneca legittima il potere di Nerone definendolo di natura divina. Evidenzia però la necessità di esercitarlo senza far sentire il peso di tale gerarchia sul popolo. In questo trattato il filosofo si avvicina alla dottrina politica stoica che vede nella monarchia la forma di governo migliore.
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De Ira
Traduzione delle versioni di latino contenute nel De Ira di Lucio Anneo Seneca, in cui viene descritto il sentimento negativo dell'ira che è opposto alla ragione. In virtù di tale caratteristica, il celebre poeta avvia una battaglia contro questo sentimento e ne identifica le soluzioni. L'ira va combattuta essendo per Seneca una passione che acceca rendendo l'uomo incontrollabile, e quindi pericoloso.
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De otio
Versioni di latino con traduzione del De otio, l'ottavo libro facente parte dei Dialoghi scritti da Lucio Anneo Seneca, rivolto all'amico Annio Sereno. Seneca compone un dialogo dimostrativo in cui espone la legittimità della sua scelta di chiudere con la vita politica. Tale posizione è il risultato della presa d'atto da parte dell'autore dell'impossibilità di riformare l'impero. L'Otium non è per Seneca da considerare come una scelta da condannare, nonostante il principio stoico secondo cui il sapiente non deve lasciare la vita attiva.
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De Providentia
Versioni di latino e traduzione del primo dei dialoghi scritti dall'autore latino Lucio Annea Seneca, il De Providentia che tratta temi molto vasti. Il tema specifico affrontato dall'autore è l'ordine provvidenziale che porta anche i buoni a subire disavventure. Seneca definisce queste ultime come delle prove mediante le quali gli dei testano la morale dell'uomo. Ne deriva che il saggio, in linea di massima, accetta in modo positivo la provvidenza. Nel caso in cui non dovesse riuscire a gestire le disavventure riservategli, Seneca identifica nel suicidio la via per salvaguardare la propria virtù.
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De Tranquillitate Animi
Versioni di latino con traduzione dell'opera di Lucio Anneo Seneca, De Tranquillitate Animi in cui l'autore si sofferma sul significato del termine tranquillitas. Tale componimento fa parte della trilogia dedicata a Sereno, composta da: De constantia sapientis, De otio, De tranquillitate animi. Il sapiente, il proficens, è presentato come modello di equilibrio tra la vita attiva e la contemplazione filosofica. Seneca mostra che svolgendo l'attività politica il soggetto si scopre debole. E' necessario quindi essere abili e distinguere le situazioni in cui occorre intervenire nella vita pubblica da quelle in cui bisogna dedicarsi al perfezionamento morale.
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De Vita Beata
Traduzione delle versioni di latino del De Vita Beata, il settimo libro dei Dialoghi di Lucio Anneo Seneca, in cui viene riportata una riflessione sul concetto di de vita beata. In questa opera Seneca presenta la figura dell'uomo politico potente mostrando le contraddizioni tra gli ideali filosofici di cui si fa portavoce e la sua azione concreta. Nella prima parte del dialogo, l'autore affronta il tema della costante ricerca della felicità da parte dell'uomo e della sua tendenza a individuarla in beni apparenti. L'opera è dedicata a Novato Gallione, personaggio politico dalla carriera brillante, nonché fratello maggiore di Seneca.
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Epigrammi
Traduzione delle versioni di latino degli Epigrammi scritti da Lucio Anneo Seneca. Si tratta di un'opera scritta in versi distici e giunta spuria.
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