INIZIO: Ο δε Τιτος τω προς Ιουδαιους πολεμω επιταχθεις επεχειρηε μεν αυτους λογους...
FINE: Περιειπον ες επιδειξιν του και αυτοι αυτομολους εχειν.
Tito, mettendosi al comando della guerra contro i Giudei, tentò di accattivarsi i giudei con discorsi e delle promesse, si scontrava con coloro che non persuadeva e, sebbene durante la prima battaglia dovette fu di esito incerto, tuttavia poi riuscendo vincitore assediava Gerusalemme. Dunque Tito fece subito un proclama, concedendoli l’impunità, e quelli dunque anche così resisterono, e, poiché coloro che erano catturati e quelli che disertavano tra i Giudei danneggiavano le riserve idriche dei Romani e uccidevano qualunque uomo avrebbero potuto sorprendere da solo, Tito non accolse più nessuno di loro. Durante ciò anche alcuni soldati romani disertarono poiché erano scoraggiati a causa del lungo assedio e poiché sospettavano inoltre che era stato reso noto che la città in realtà non era inespugnabile; e i nemici, sebbene avessero penuria di viveri trattenevano quelli per provare di avere anche loro dei disertori.