INIZIO: Επειδαν οι παιδες ηλικιαν λαβωσιν υπο παιδαγωγοις τεταχθαι, ενταυθα δη...
FINE: Και παραινεσεις παρα πηγνυουσι τοις νεοις, ινα ορθα τουτων βλαστανη τα ηθη.
Quando i figli raggiungono un’età tale da poter essere affidati a dei precettori, là di certo bisogna avere una grande cura della loro condizione, affinchè i padri non affidino di nascosto i figli a schiavi o barbari o ingannevoli. Ora di certo ciò che avviene è del tutto ridicolo per molti. Perché infatti potrebbero scoprire un servo ubriaco e avido, inutile ad ogni faccenda, se li portano a questo corrompono i figli. Bisogna che il maestro buono sia per natura tale come era Fenice, il maestro di Achille. Infatti bisogna cercare i maestri per i figli che sia siano irreprensibili nelle loro vite sia incensurabili nei modi e migliori nelle esperienze: la fonte e l’origine della virtù è infatti l’ottenere un’educazione conforme alle legge. E proprio come i contadini conficcano dei pali di sostegno alle piante, così i modi dei maestri inculcano consigli ed ammonimenti idonei nei giovani, affinché il carattere di questi cresca diritto.