INIZIO: Οι δ'εν τη χιω μετα του Ετεονικου στρατιωται οντες, εως μεν θερος ην...
FINE: Ως του γεγενημενου ουδεν ειδως, και μισθον εκαστω μηνος διεδωκε
I soldati che si trovavano a Chio con eteonico, fino a quando era estate, si nutrivano con i frutti della stagione e lavorando nella regione a fronte di un compenso; quando arrivò l’invero e non aveva cibo ed erano nudi e scalzi, si misero d’accordo gli uni gli altri e presero la decisione di attaccare Chio; coloro ai quali piaceva ciò portavano una canna, affinché capissero gli uni gli altri quanti fossero. Eteonico, venendo a conoscenza del segnale concordato, era in difficoltà su come risolvere quella situazione a causa di un gran numero di coloro che portavano le canne; infatti sembrava che fosse rischioso tentarlo palesemente, affinché non giungessero alle armi e occupando la città e diventando nemici distruggessero ogni cosa. Dunque dopo aver convocato gli abitanti di Chio Eteonico gli esorta a raccogliere delle ricchezze, affinché i marinai ricevessero il salario e non tentassero di fare qualcosa; quelli acconsentono; ora nelle navi viene dato il segnale di imbarcarsi; salendo a turno su ogni nave incoraggiava e raccomandava molto, come se non sapesse nulla di ciò che era successo, e diede a ciascuno la paga di un mese.