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MERCATO DELL'AUTO ELETTRICA, DA SOLO NON SI AFFERMA?

Nel capitolo precedente abbiamo dimostrato che secondo la letteratura scientifica i veicoli elettrici possono rappresentare una soluzione per ridurre l'inquinamento atmosferico. È dunque giunto il momento di analizzare l'attuale situazione del mercato dell'elettrica ed in breve le politiche intraprese per favorirne la crescita (vedi cap. 5). Nel 2017 le vendite nel mondo di nuovi veicoli elettrici hanno superato un milione di unità, il 66% dei quali furono veicoli elettrici puri. Secondo l'attuale trend di crescita, (Fig.4.1) i produttori di auto elettriche potrebbero quasi quadruplicare tale risultato quest'anno, riuscendo a coprire così circa il 5% del mercato. (Mckinsey,2018)
Trend mondiale delle vendite dell'elettrica
Fig.4.1: Trend mondiale delle vendite dell'elettrica (Mckinsey,2018)
La Cinasi mantiene il leader nel settore (Fig.4.2), con una crescita nel 2017 del 72% rispetto all'anno precedente. In termini assoluti i volumi di vendita dei veicoli elettrici nel Paese sono alti, in termini relativi invece rappresenta solo il due percento del totale dei veicoli venduti, con gli unici acquirenti confinati nelle grandi città. Fig.4.2: Posizione dei paesi nel mercato delle auto elettriche, (Mckinsey, 2018) L'Europa invece è il secondo mercato al mondo per vendita di auto elettriche con 290.000 auto vendute, nel 2019 ha registrato un aumento del 39% rispetto all'anno precedente, portando così il mercato delle auto elettriche europee in linea con la media di vendita nel mondo, 5% (ACEA, 2019, 2020). Diverse sono le Strategie europee per far affermare questo mercato. In primis dal lato normativo, conl’emanazione di direttive a favore dei veicoli a basse emissioni. A partire dalla “strategia europea per i veicoli puliti ed efficienti sul piano energetico” del 28 aprile 2010 che indica le linee da portare avanti per poter sviluppare i veicoli ad alimentazione alternativa promuovendo:
  • il sostegno alla ricerca e all’innovazione, poiché la costruzione dei veicoli elettrici e dei loro componenti è costosa, ma la ricerca permetterà di abbattere i costi. In particolare, è necessario studiare nuovi materiali per le batterie e approntare tecnologie alternative per la ricarica;
  • giusta informazione ai consumatori ed incentivi all’acquisto.
I consumatori svolgono un ruolo importante per ridurre l’inquinamento atmosferico. Importante è dunque avvicinarli alle auto elettriche, tramite l’informazione in merito alle varie possibilità, ai vantaggi e agli aspetti pratici di questo tipo di veicoli. Un’alternativa

Interessante per favorire l'assorbimento da parte del mercato è costituita dagli incentivi finanziari all'acquisto delle auto a basse emissioni.

La standardizzazione dell'interfaccia veicolo/rete;

Il potenziamento dell'infrastruttura di ricarica pubblica e privata attraverso la stesura di un piano comune per la loro realizzazione. La mancanza di un'infrastruttura idonea è riconosciuta infatti come il principale ostacolo alla diffusione dei veicoli elettrici ed è uno dei fattori che impedisce visiano economie di scala dal lato dell'offerta. (2014/94/EU) 37

Per questa ragione l'UE ha previsto fondi per il finanziamento alla realizzazione di nuove infrastrutture di ricarica da parte di privati ed aziende (cap5);

Integrazione con le politiche pro-fonti rinnovabili (cap3). Numerose sono inoltre le politiche economiche messe in campo dall'UE e dai singoli paesi membri. (cap5) Tra le misure dirette troviamo l'esenzione iva.

Nel caso di acquisto di un veicolo elettrico, sono previsti incentivi diretti all'acquisto e tasse sull'acquisto di auto ad elevate emissioni. Sono stati previsti anche dei vantaggi indiretti rivolti agli acquirenti di auto elettriche come l'esenzione al pagamento del bollo auto, parcheggi gratuiti ed accesso alle zone a traffico limitato. Nonostante le politiche economiche intraprese, il mercato dell'elettrico stenta a decollare nella maggior parte dei Paesi. La Norvegia, invece, è in controtendenza rispetto agli altri paesi membri dell'Unione, grazie alla virtuosa sinergia adottata tra le politiche del governo e i privati. (Politecnico di Milano, 2018)

È in Europa il primo paese per vendite di veicoli elettrici con 62 000 veicoli venduti. In termini assoluti il dato è molto alto, sorprendente è anche la quota parte sul totale delle vendite il 39% dei veicoli è infatti elettrico. Innumerevoli sono le politiche messe in campo dal Paese.

Per raggiungere questo risultato. Tra le misure dirette troviamo l'esenzione iva, dalle tasse di registrazione e acquisto di un'auto elettrica, compresa anche la riduzione della tassa sul possesso della stessa. Le misure pratiche adottate sono invece la possibilità di transito nella corsia dei mezzi pubblici, riducendo così la permanenza nel traffico. Oltre all'assenza di pedaggio autostradale per chi guida un'auto elettrica, esenzione dal pagamento del parcheggio, aumento dell'indennità chilometrica prevista in Norvegia. Inoltre i consumatori di auto elettriche vengono fidelizzati tramite il riconoscimento di uno status grazie all'introduzione di EL nelle targhe. L'ambizione del Paese è quello di vietare l'acquisto di auto a trazione tradizionale entro il 2025. Negli altri Paesi europei la situazione è diversa, l'elettrico nonostante presenti un trend positivo, non riesce ad emergere a causa della mancata

CAPITOLO 5: DAL LATO DEI CONSUMATORI

Lo scopo di questo capitolo è definire i motivi per cui i consumatori sono tuttora restii all'acquisto di auto elettriche e quali sono le soluzioni apportate dal mercato e dalle politiche internazionali per spingere il lato della domanda. La sensibilità ambientale è cresciuta nel corso degli ultimi anni in tutta Europa, ma si ritiene sia difficile modificare le abitudini in termini

Di mobilità (Istituto di ricerca GfK Eurisko, 2014). I veicoli elettrici sono ancora poco conosciuti, nell’immaginario comune è percepita infatti come un’auto per le metropoli, di piccole dimensioni e con bassi consumi / impatti ambientali. Nonostante ciò nei cittadini europei è aumentata la consapevolezza dell’importanza del rispetto dell’ambiente. Il mercato dell’elettrico così appare avere buone occasioni di sviluppo a condizione che siano fornite al pubblico le informazioni necessarie. Occorrono rassicurazioni sull’autonomia della batteria, sui tempi di ricarica, sulla varietà di design che le case automobilistiche propongono, sulle emissioni reali dell’intero ciclo di vita delle elettriche e sulle potenzialità dal punto di vista economico. Un sondaggio Mckinsey del 2017 ha rivelato che elevato prezzo di acquisto e limitata autonomia rappresentano gli ostacoli maggiori alla vendita di auto elettriche,

entrambi sono legati alla batteria e all'avanzamento della ricerca tecnologica. Perciò la direzione intrapresa dalle politiche economiche a livello europeo e nazionale è finanziare la ricerca per soluzioni più economiche che riescano ad assicurare un'autonomia maggiore. (Mckinsey, 2017) Dunque la svolta prospettata è tecnica e culturale, affinché i veicoli elettrici diventino una soluzione versatile, economica, nel rispetto dell'ambiente e competitiva rispetto alle alternative.
5.1 L'autonomia e la disponibilità di infrastrutture di ricarica
L'autonomia rappresenta uno dei punti critici per la diffusione dei veicoli elettrici. (Enea, 2017) L'ansia da autonomia, infatti, legata alla limitata autonomia dei veicoli elettrici ed alla ridotta diffusione delle infrastrutture di ricarica nel territorio, ferma alcuni potenziali acquirenti di auto elettriche. I veicoli oggi presenti nel mercato garantiscono un'autonomiadi almeno 100km con unaricarica completa, con una direzione verso un'autonomia di 300km.Il National Household Travel Survey riporta che secondo alcuni studi scientifici il 95% deglispostamenti non supera i 200km, quindi sono ampiamente percorribili dal parco di auto elettrichepresenti sul mercato attualmente. È comunque necessario ridurre le sensazioni riconducibili allostato d'ansia per favorire la diffusione delle auto a trazione elettrica. (National Household TravelSurvey, citato da Enea nel 2017) 39Questo è possibile in primis grazie:-al miglioramento della visibilità delle stazioni di ricarica necessarie ad indurre maggior sicurezza;-ad una garanzia di informazione da parte delle concessionarie legate alle case automobilistiche sulconsumo energetico provocato in base allo stile di guida utilizzato;-alla possibilità di aumentare le conoscenze di guida dei veicoli elettrici attraverso dei corsi specificidi gestione del mezzo su strada permigliorare la guida in un'ottica di efficienza dal punto di vista energetico; -al sistema BMS che consente di tenere sotto controllo lo stato della batteria per informarsi delle esigenze di ricarica lungo il tragitto; -al battery swapping; -alla disponibilità di un'infrastruttura adeguata alle esigenze dei cittadini. Particolare attenzione meritano il battery swapping e la disponibilità di infrastrutture di ricarica: Difatti una soluzione attualmente già esistente che permette di aggirare entrambi i problemi di autonomia e tempi di ricarica è quella del battery swapping, cioè della sostituzione della batteria esausta con una carica presso un'apposita stazione dotata di una piattaforma in grado di eseguire l'operazione in maniera automatizzata. Il battery swapping è un metodo introdotto nel mercato delle auto elettriche dalla Israeliana Better Place. Mentre in Italia la Logiss srl ha ideato una stazione (EES) trasportabile con.facilità ed installabile al bisogno, permette però la sostituzione solo di un pacco di batterie standard non adottato da tutte le case automobilistiche. Questa t
Dettagli
A.A. 2019-2020
77 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/02 Politica economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francescalucchese di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Politica economica e monetaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Massarutto Antonio.