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IL TEDX ANCONA 2024: UN EVENTO PER RIFLETTERE SUL RUOLO

DELL’AI

3.1 Il concetto di umanità aumentata e gli interventi degli speaker.

Il capitolo finale della mia tesi è dedicato al TEDx, evento a cui ho partecipato

sabato 21 Settembre 2024 presso il Teatro delle Muse di Ancona.

TED è un’organizzazione non-profit che muove dall’intento di promuovere

“idee che meritano di essere diffuse”, vale a dire idee che abbiano valore. Questo è lo

spirito che ha animato la prima conferenza TED di quattro giorni organizzata la prima

volta nel 1984, il cui scopo principale era quello di riunire persone provenienti da tre

mondi (Tecnologia, Intrattenimento e Design); da allora, i suoi orizzonti si sono espansi

sempre di più. La conferenza si tiene ogni anno a Vancouver nel British Columbia, gli

speaker sono invitati a raccontare i propri progetti e idee, attraverso una presentazione

della durata massima di 18 minuti, raccolti nel sito dedicato all’evento, e messi a

disposizione degli utenti del web.

Seguendo lo spirito delle idee che meritano di essere diffuse, TED ha lanciato il

programma TEDx: consiste in una serie di eventi locali organizzati in modo

indipendente, nati per ricreare e far vivere al pubblico un’esperienza simile a quella che

si sperimenta con TED. Ogni conferenza ruota attorno a un tema scelto dagli

organizzatori; una volta scelto il tema vengono selezionati degli speaker provenienti da

varie realtà professionali, e invitati a preparare un breve monologo attorno

all’argomento scelto. Quella del 2024 è la quarta edizione, e la tematica è incentrata sul

concetto di ‛Umanità Aumentata’, termine scelto per esplorare le possibilità che ci può

fornire l’intelligenza artificiale.

Il team del TEDx parte dal presupposto che questo tipo di tecnologia possa

amplificare il nostro essere umani, arricchendo le nostre vite e il nostro lavoro ed è per

questo che è stata definita ‛Umanità Aumentata’. Accanto alle possibilità, viene

mostrata anche l’altra faccia della medaglia, ovvero i limiti e i rischi che l’intelligenza

artificiale comporta se usata in modo improprio, perdendo di vista i principi etici.

Questa edizione, quindi, tenta di essere una celebrazione dell’armonia tra umano

e tecnologico, in un momento storico in cui sta emergendo il bisogno di sapersi

orientare nell’innovazione che accelera, per essere in grado di gestire il disorientamento

34

e la preoccupazione nei confronti del futuro. Un evento che intende scoprire,

insieme alla comunità, come l’intelligenza artificiale non sia un sostituto dell’umanità,

17

ma un’estensione che ne esalta le capacità e la creatività .

Prima di presentare gli speaker che si sono alternati sul palco del teatro, riporto

l’introduzione di Massimiliano Cibelli, Co-organizer TEDx Ancona e digital strategist:

«Siamo immersi in un’epoca di straordinari progressi tecnologici, con

l’intelligenza artificiale che ridefinisce i limiti del possibile. Ma in questo

contesto di automazione crescente, emerge una sfida fondamentale:

preservare la nostra umanità. L’AI può amplificare le nostre capacità, ma non

deve diminuire la nostra essenza. Essere umani significa emozioni, intuizioni

e compassione, qualità che nessuna macchina potrà replicare. Il nostro

obiettivo non è sostituire l’uomo con la tecnologia, ma usarla per potenziare

ciò che ci rende unici. Umanità Aumentata significa una tecnologia che

arricchisce,non che sostituisce. In un mondo che rischia di diventare sempre

più freddo e automatizzato, dobbiamo preservare i legami emotivi e

l’autenticità delle nostre interazioni. L’intelligenza artificiale deve servire

18 ».

l’uomo, non il contrario [...]

Amin Farah

Artista 3D

Amin Farah noto come TheBlackLab, è un rinomato artista 3D italiano. Ha

collaborato con numerosi marchi di moda e agenzie di marketing e nel suo lavoro

propone un approccio innovativo e sperimentale, in cui combina realismo e fantasia per

creare concetti digitali unici, integrando la creatività umana con la tecnologia e

promuovendo un’evoluzione continua nel design digitale.

17 https://www.tedxancona.com/

18 Cibelli, Umanità aumentata: preservare l'essenza umana nell'era delle macchine, p.17

35

Nel suo monologo, Farah, racconta di come all’inizio abbia incontrato delle

difficoltà ad utilizzare le AI generative nel suo lavoro:

«Sono sempre stato in controllo del 100% del flusso creativo, dall’inizio alla

fine. E questa cosa mi ha un po’ destabilizzato, perché in quel momento la

mia creatività, tutto quello che io potevo dare in un processo creativo si

riduceva in una stringa, in una piccola descrizione di quello che io volevo

produrre. Il rendering 3D per chi non lo conoscesse, è fatto di diversi step; si

inizia con il concept, immaginare cosa si vuole produrre, il moodboard cioè

lo stile, la modellazione 3D, l’illuminazione, la texturizzazione, il rendering e

la post-produzione[...] questo per dire che essendo vari step, il tempo al

minimo è di 4-5 giorni per realizzare un’immagine del genere.

Ora, intelligenza artificiale: partiamo anche qui dal concept, quello che

voglio rappresentare, fase di prompting e refine.

Il prompting è la fase di scrittura, di descrizione dell’immagine che si

vorrebbe realizzare, refine è la correzione del testo per fare in modo che ci si

possa avvicinare sempre di più a quello che può essere il risultato finale.

Seguono le fasi di upscaling, risoluzione più grande dell'immagine e

enhancement, aumento dei dettagli. 19

Venti minuti per il secondo; quattro giorni contro venti minuti ».

Una volta fatto questo confronto, Farah interpella il pubblico presente

chiedendogli quale percorso tra i due fosse il migliore, e sostiene che non esiste una

risposta giusta o una sbagliata poiché dipende dal contesto. In un’ottica produttiva, la

scelta più giusta sarebbe sicuramente quella che ci permette di produrre un’immagine in

venti minuti, se invece la vogliamo realizzare seguendo quella che è una tendenza

naturale dell’essere umano, che è portato a dare un valore alle cose che fa, allora

decideremo di impiegarci quattro giorni:

«Siamo esseri umani, e tendiamo a conferire un valore emozionale alle cose,

no? Nella mia personale opinione, per questo le cose che fai da te hanno un

valore inestimabile. Ecco, è il processo a generare valore, più un processo è

lungo, dispendioso e complicato più ha valore. Perché andare a stringere il

più possibile, proprio quella cosa che dà il valore cioè il processo?

Esperti maggiori come il National Bureau of Economic Research, hanno

portato varie ricerche sulle problematiche che possono crearsi nell’utilizzo

20

massivo di questo tipo di strumenti ».

Farah continua riflettendo in particolare su un dato che è emerso da queste

ricerche, vale a dire che le AI generative per poter funzionare efficacemente, hanno

19 https://www.youtube.com/watch?v=VOb0hWsjAGs

20 https://www.youtube.com/watch?v=VOb0hWsjAGs

36

bisogno continuamente di nuovi input, dati freschi che non facciano parte del loro

compendio preesistente, e questi input sempre nuovi che le macchine ricevono, possono

derivare solo dalle esperienze accumulate dagli uomini nel corso della loro esistenza.

Farah conclude la sua riflessione, chiarendo quale sia la sua opinione in merito all’uso

dell’intelligenza artificiale: non è contrario al suo utilizzo, ma esorta il pubblico a non

dimenticarsi uno degli aspetti più importanti di un processo creativo aldilà delle

tempistiche e degli aspetti tecnici: il divertimento. Poi fa qualche esempio per

dimostrare come l’utilizzo dell'AI gli torni utile per migliorare la qualità dei suoi lavori:

«Ho sempre trovato difficoltà ad avere il giusto effetto, per esempio, di

capelli in 3D. Ecco, il giusto effetto o il realismo di elementi molto difficili

da realizzare in 3D come capelli o le micro-espressioni di un personaggio.

Quindi la base dell’immagine è in 3D, poi aggiunta di elementi in AI,

aumento dei dettagli in AI e poi una post-produzione veloce. Questa cosa mi

torna utile anche nella produzione. Sto risparmiando moltissimo tempo per

quanto riguarda l’aggiunta di quei micro-dettagli come difetti, piccole

stropicciature nei tessuti che rendono l’immagine molto realistica, grazie a

questo sistema.

Quindi navigando in questo mare dell’AI, lo vedo come un futuro compagno

di avventura non il capitano, non colui che mi dà idee ma un grande aiuto. E

non sempre la strada più breve è quella migliore. Godetevi il viaggio; vi

vorrei ricordare, e parlo ai creativi o agli aspiranti tali come lo è stato per me,

che prima di diventare un lavoro è nato tutto come un gioco, come una

passione e quindi ricordatevi che questo processo è divertente, ricordatevi di

21

divertirvi [...] ».

Lorenzo Cesaretti

Fondatore Talent srl

21 https://www.youtube.com/watch?v=VOb0hWsjAGs

37

Lorenzo Cesaretti è co-fondatore di Talent srl. Da sempre appassionato di

innovazione e tecnologia, nel 2015 ha iniziato a esplorare l’integrazione di educazione e

tecnologia, fondando Talent srl. L’azienda si dedica alla creazione di soluzioni e

percorsi innovativi per migliorare i processi di apprendimento, sfruttando le potenzialità

delle tecnologie e dell’intelligenza artificiale.

Cesaretti apre il suo monologo invitandoci a fare un salto indietro nel tempo

ripensando alla nostra vita da studenti:

«Vi invito a chiudere gli occhi e ad immaginarvi studenti, immaginate quella

volta che avete copiato. Perché sì, è capitato a tutti almeno una volta nella

nostra vita scolastica di copiare. Potremmo aver copiato perché magari

avevamo di fronte un compito in classe veramente difficile, oppure perché

quella materia proprio non ci piace, insomma potremmo andare avanti ad

individuare i motivi all’infinito, fatto sta che l’azione del copiare è qualcosa

che è comune un po’ a tutti gli studenti perché appunto può capitare. Oggi

invece nei social media e nella carta stampata soprattutto, il copiare a scuola

viene associato all’intelligenza artificiale, perché esiste Chat GPT che è

qualcosa di sbalorditivo: uno strumento di intelligenza artificiale generativa

che permette di generare un testo sulla base delle nostre richieste, domande o

necessità. Mi sono divertito quindi, a fare una rice

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
57 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/04 Estetica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher VirgiDuranti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Estetica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Macerata o del prof Focosi Filippo.