Tesi sulla sicurezza sui luoghi di lavoro ( Valutazione dei rischi e sistemi del lavoro in un'azienda metalmeccanica)
Anteprima
ESTRATTO DOCUMENTO
I Sistemi di Gestione si basano sull’approccio per processi, che valuta
un’attività partendo dall’analisi di un processo, definito come qualsiasi
attività, o insieme di attività, che utilizza risorse per trasformare elementi in
entrata in elementi in uscita.
Le entità in ingresso utilizzate dal Sistema di Gestione possono comprendere:
- risorse umane;
- materiali e macchine;
- strumenti di misura;
- risorse hardware e software;
- risorse finanziarie;
- i metodi, le procedure, i procedimenti, le sequenze stabilite;
- la comunicazione.
Le entità in uscita sono i risultati del processo e possono
comprendere:
- prodotti (hardware, software, materiali da processo continuo, servizi);
- informazioni (ad esempio comunicazioni scritte e verbali, disegni,
specifiche, relazioni tecniche, note di riunione, reclami).
Le possibilità di e si traducono in
monitoraggio misurazione del processo
una raccolta di dati (infortuni avvenuti, segnalazioni effettuate dai lavoratori)
per decidere l’attivazione del sistema di controllo responsabile per
migliorare la gestione delle risorse e del processo analizzato.
Le organizzazioni, devono identificare e gestire numerosi processi
correlati e interagenti, che possono essere schematizzati come una rete dove
l’entità in uscita di un processo elementare costituisce l’entità in ingresso del
successivo. Per le organizzazioni che schematizzano l’attività in base
all’approccio per processi e che pongono come riferimento per
l’orientamento dei propri processi la soddisfazione delle parti interessate, lo
strumento di gestione delle attività nel suo complesso è dato proprio dal
Sistema di Gestione e dalle fasi che esso impone per ricercare il
miglioramento continuo.
1.4 LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
1.4.1 CARATTERISTICHE E CAMPO DI APPLICAZIONE:
Le risorse umane fanno parte delle entità in ingresso di un generico
processo, esse inoltre sono il capitale più importante di un’organizzazione e
perciò esse vanno adeguatamente tutelate ,protette e inoltre si dovrebbe
investire sempre più su di esse. Detto questo, si può dire che la tutela della
salute e la sicurezza sul posto di lavoro è un argomento che assume
un’enorme valenza nella società odierna.
Lo standard OHSAS 18001:1999 (Occupational Health and Safety
Assessment Series) nasce nel 1999, esso nasce per rispondere ad un esigenza
del mercato, in cui esso chiedeva uno a cui
standard internazionale univoco
fare riferimento per i Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza dei
lavoratori sul posto di lavoro, rispetto al quale valutare e certificare il
proprio.
Lo standard OHSAS 18001:1999 è stato dunque definito da alcuni
organismi di certificazione e di normazione nazionali, in modo che, in caso
di corrispondenza a questo standard, potesse essere rilasciata una
La certificazione OHSAS verifica
certificazione di conformità.
l'applicazione volontaria, all'interno di un'organizzazione, di un sistema che
permette di garantire adeguato controllo riguardo la sicurezza e la salute dei
lavoratori, oltre al rispetto delle norme.
Negli anni 2000 poi, è stata pubblicata questa specifica OHSAS
“Sistemi
18002,ovvero una apposita guida per di Gestione della Sicurezza e
della Salute dei Lavoratori - Linee guida per l'implementazione dello
essa è un modello da seguire dalle organizzazioni
standard OHSAS 18001”;
che lo richiedono e definisce con chiarezza i requisiti necessari per instituire
un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro, che consente
all’organizzazione di tenere sotto controllo i propri rischi e migliorare le
proprie prestazioni nell’ambito specifico. Tali requisiti saranno effettuali
dall’azienda e poi verificati da un Ente qualificato al fine del rilascio del
certificato di qualità.
Il 1o luglio 2007 è stata pubblicata dal British Standard Istitution la BS
OHSAS 18001:2007. Il documento viene ora definito come e non più
norma
come specifica ed è rivisto e organizzato sulla linea della norma ISO 9001 e
della norma ISO 14000, per facilitare una eventuale integrazione del Sistema
di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro con il Sistema di Gestione
Qualità e, principalmente, con il Sistema di Gestione Ambiente.
Lo standard BS OHSAS 18001:2007 è applicabile a qualsiasi
organizzazione che desideri:
- Eliminare o ridurre i rischi per i propri addetti e per le altre parti
interessate che potrebbero essere esposte;
- Attuare, mantenere e migliorare continuamente un Sistema di Gestione
della Salute e Sicurezza sul Lavoro;
- Rispettare la propria politica sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro e
dimostrare ad altri tale rispetto;
- Ottenere la certificazione del proprio Sistema di Gestione per la
Sicurezza e la Salute sul Lavoro da parte di un organismo di
certificazione oppure rilasciare una dichiarazione di conformità del
proprio sistema alla specifica di riferimento.
Viene specificato che la norma riguarda la salute e sicurezza sui luoghi di
lavoro e non si riferisce alla sicurezza di prodotti e servizi. Questo significa
che una azienda, ad esempio, può avere un Sistema di Gestione conforme
alla norma OHSAS 18001 e vendere prodotti non a norma, come frigoriferi
dismessi in Europa e venduti nel terzo mondo. Questo in quanto si applicano
i requisiti puramente alla gestione aziendale, con l’obiettivo di un
miglioramento continuo nella prevenzione e protezione degli infortuni e
malattie professionali, e non al ciclo produttivo o alla qualità del prodotto.
Il livello di complessità e di meticolosità del Sistema di Gestione della
Salute e Sicurezza sul Lavoro, la portata della documentazione e le risorse
ad esso destinate dipendono soprattutto dalla dimensione
dell’organizzazione e dalla natura delle sue attività. Questo significa che
ogni organizzazione è libera di definire i proprio confini e può decidere di
applicare la norma OHSAS 18001 facendo riferimento all’intera
organizzazione, oppure solo a specifiche unità operative o ad alcune attività
dell’organizzazione stessa.
La conformità a questa norma non conferisce di per sé l’immunità da altri
obblighi legislativi, ad esempio di tipo legale, ma è in grado di spiegare che
si assume un comportamento orientato alla sicurezza, basato su un’iniziativa
autonoma di autoresponsabilizzazione nello specifico campo, come già
stabilito dal D.Lgs. 81/08. “Plan-Do-Check-Act”
1.4.2 Il modello
Con l’acronimo di Plan-Do-Check-Act (PDCA) si intende il modello
organizzativo di riferimento per organizzare un Sistema di Gestione in
generale, in cui si prevedono le fasi riportate di seguito.
1. Plan: pianificare i principi guida, gli obiettivi e i processi per attuare
In un SGSSL ciò significa
la politica stabilita dall’alta direzione.
identificare le attività da considerare nella stesura del manuale del SGSSL,
valutando i pericoli qui presenti, effettuando una valutazione dei rischi
lavorativi, individuando e definendo sistemi di controllo o potenziali
cambiamenti dei sistemi già esistenti.
Nel definire i sistemi di controllo si deve tenere in considerazione la
riduzione dei rischi, individuati durante la fase di valutazione dei rischi, in
base alla seguente gerarchia:
Eliminazione;
Sostituzione;
Controlli di ingegneria e dispositivi di protezione collettiva;
Allarmi-segnaletica e/o controlli di tipo amministrativo (ad
esempio creazione di procedure per descrivere operazioni critiche);
Dispositivi di Protezione Individuale.
2. Do: svolgere le attività attraverso le modalità operative fissate nella
L’attuazione e il funzionamento del Sistema di Gestione
pianificazione.
istituito comporta tenere sotto controllo differenti fattori tra cui:
risorse (le risorse includono anche risorse umane e professionalità
dei dipendenti), definizione di una gerarchia delle responsabilità;
Formazione, informazione per stimolare consapevolezza e
competenza delle figure interessate;
Controllo della (tra la documentazione del SGSSL
documentazione
è prevista la stesura di un manuale che descriva come i requisiti della
norma OHSAS 18001 vengono applicati all’organizzazione) e controllo
documentale delle fasi operative aziendali; controllo della conformità
normativa in riferimento alle norme vigenti;
stesura del Documento di Valutazione dei
Controllo operativo:
Rischi, specifico per l’organizzazione, identificando le operazioni e le
attività che presentano rischi lavorativi significativi e per le quali devono
essere applicate misure di controllo. L’organizzazione pianifica tali attività
di controllo, compresa la manutenzione delle attrezzature e delle
infrastrutture per assicurare che queste siano eseguite nelle condizioni
“d-
prescritte. Si nota che all’interno del controllo operativo rientrano i punti
e” della gerarchia di riduzione dei rischi analizzata nella fase di
pianificazione;
Preparazione e risposta alle emergenze: l’organizzazione deve
predisporre appositi piani di emergenza per la lotta antincendio e il pronto
soccorso. attività di monitoraggio e di misurazione dei processi a fronte
3. Check:
delle politiche messe in atto, degli obiettivi, delle prestazioni e dei requisiti
precedentemente stabiliti. L’attività di monitoraggio in generale avviene
producendo inerenti ad esempio le valutazioni tecniche, le
documenti
richieste di autorizzazioni, le comunicazioni interne o esterne richieste dalla
norma BS OHSAS 18001:2007. La documentazione deve sempre essere
proporzionale al livello di complessità e rischio aziendale, si deve cioè
mantenere il livello della documentazione conforme con le caratteristiche
dell’azienda. Durante il monitoraggio vengono registrate, investigate ed
analizzate le reali e potenziali, gli incidenti e le malattie
non conformità,
professionali per determinare Durante la
azioni correttive e preventive.
valutazione dei rischi viene effettuata anche la valutazione della conformità
applicabili alle attività dell’organizzazione, tale
ai requisiti legali
valutazione sarà successivamente ripresa in sede di riesame del Sistema di
Gestione da parte della direzione. Infine avviene un controllo delle
registrazioni rilevanti per il SGSSL, incluse quelle inerenti gli e
audit interni
i della direzione. Di norma viene stabilito un
verbali dei riesami programma
per assicurare la verifica di tutte le attività dell’impresa a intervalli
di audit
pianificati e per determinare se il SGSSL è conforme ai requisiti stabiliti e
documentati dalla direzione aziendale, e se il sistema è efficace nel
soddisfare la politica e nel raggiungere gli obiettivi prefissati.
individuazione e attuazione di nuove azioni predisposte per
4.Act:
migliorare le prestazioni del processo considerato. Si sottolinea che la norma
BS OHSAS 18001:2007 non obbliga ad attuare le modifiche individuate
nelle fasi precedenti per la riduzione del rischio; ogni azienda attiva
soluzioni compatibili con le risorse aziendali.
Il ciclo si conclude e si riavvia con il che
5. riesame della direzione,
valuta il raggiungimento degli obiettivi e della politica prefissati in base alla
documentazione raccolta e in caso di non conformità prefigge nuovi obiettivi
all’organizzazione per ottenere un miglioramento continuo nella salute dei
lavoratori e nella sicurezza dei luoghi di lavoro.
Riassumendo le fasi principali, un’organizzazione stabilisce pertanto una
politica di orientamento e attraverso l’identificazione, la valutazione e il
controllo dei rischi lavorativi, secondo soluzioni compatibili con le risorse e
lo stato dell’organizzazione, pianifica gli obiettivi e le prestazioni che si
desidera raggiungere per essere conformi alla politica stabilita. Durante la
fase di sviluppo delle attività si produce la documentazione necessaria per
monitorare l’intero sistema e la documentazione stessa viene utilizzata in
sede di riesame della direzione per valutare l’andamento dell’organizzazione
e reimpostare una nuova politica e nuovi obiettivi di miglioramento in
ambito salute e sicurezza sul lavoro.
Il modello PDCA descrive le fasi che devono essere contenute nel
manuale del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro; le fasi
stesse rappresentano i requisiti generali definiti e valutati per mantenere
attivo un Sistema di Gestione conforme alla norma BS OHSAS 18001:2007.
1.4.3 Il manuale del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro
Nella premessa iniziale del manuale SSL viene definito che
l’organizzazione ha stabilito e mantiene attivo un Sistema di Gestione della
Salute e Sicurezza sul Lavoro in conformità con i requisiti previsti dal
modello sistemico PDCA. L’alta direzione definisce la e in essa
politica SSL
gli obiettivi generali della gestione e l’impegno al miglioramento continuo
delle prestazioni in materia di salute e sicurezza.
Manuale del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro
← Premessa
← Introduzione alla OHSAS 18001 ←
← Riferimenti normativi
← Termini e definizioni
← Elementi del SGSSL
0 5.1. Requisiti generali
1 5.2. Politica
2 5.3. Pianificazione
3 5.4. Attuazione e funzionamento
4 5.5. Controlli e azioni correttive
5 5.6. Riesame della direzione
Sommario del manuale del SGSSL
La politica SSL, come per i Sistemi di Gestione più in generale, può
essere (in caso ad esempio sia elaborata unitamente alla politica
integrata
qualità ed alla polita ambiente) o e viene redatta in modo da:
non integrata
- essere adeguata alla natura dei rischi SSL dell’organizzazione;
- includere un impegno al miglioramento continuo e ad adeguarsi a
tutta la legislazione in materia di SSL applicabile all’organizzazione;
- essere documentata, implementata e mantenuta attiva;
- essere comunicata a tutto il personale allo scopo di rendere ognuno
consapevole dei propri obblighi in materia di SSL;
- essere resa disponibile alle parti interessate;
- essere riesaminata periodicamente per assicurarsi che rimanga
pertinente ed adeguata.
Le fasi successive descrivono la pianificazione, l’attuazione, i controlli e
azioni correttive ed il riesame della direzione previste nel modello sistemico
di gestione PDCA. Tutte le fasi del sistema possono essere descritte in
riportando nel manuale il solo riferimento alla
procedure documentate,
procedura corrispondente, ad esempio:
- procedura di identificazione e accesso alle prescrizioni legali e di
valutazione della conformità;
- procedura di formazione del personale;
- procedura di controllo dei documenti e delle informazioni;
- procedura di monitoraggio e misurazione delle prestazioni;
- procedura di gestione della azioni correttive e preventive;
- procedura di audit del Sistema di Gestione della Salute e
Sicurezza sul Lavoro. L’utilizzo di tali procedure consente una
più immediata integrazione del SGSSL con altri Sistemi di Gestione,
mantenendo snello il manuale e facilmente modificabile.
“tabella
L’obiettivo finale è la stesura di una tabella, denominata
Si descrivono di seguito i passi sequenziali
dei rischi significativi”.
che compongono tale tabella.
- Il passo iniziale per la compilazione della tabella è la suddivisione
delle attività dell’organizzazione nei differenti caratteristici
processi
per l’azienda (ad esempio amministrazione-progettazione-
approvvigionamento, produzione, immagazzinamento) e la
classificazione dei dipendenti in gruppi omogenei di lavoratori,
raggruppati solitamente per mansione (ad esempio impiegati, operai,
magazzinieri).
- Per ogni processo identificato si valutano le che possono creare
fasi
potenziali incidenti e infortuni; ad esempio per il processo
“amministrazione – progettazione - approvvigionamento si
“entrata “attività
identificano le fasi in azienda” e in ufficio”.
- Per ciascuna fase si specifica la interessata, il tempo di
mansione
esposizione del lavoratore alla data fase, gli aspetti della sicurezza
interpellati, le fonti di pericolo, gli effetti potenziali dovuti da tale
pericolo e la causa-situazione del rischio. Si riporta in tabella 1.2, a
titolo esemplificativo, una parte della tabella dei rischi significativi.
- Ciascuna causa-situazione comporta differenti probabilità (P) ed
entità di danno (D) (entrambi con valori da 1 a 4), in funzione dei
quali si può calcolare il rischio R. La tabella riporta per ciascuna
causa individuata, il calcolo del valore di rischio R e le misure di
prevenzione e protezione idonee alla riduzione del rischio stesso,
come individuato in tabella 1.3.
- La parte della tabella dei rischi descritta fino ad ora riprende la
procedura di identificazione dei rischi descritta per legge nel
Documento di Valutazione dei Rischi. L’aspetto innovativo del
Sistema di Gestione SSL è l’aggiunta di una parte che analizza per
ciascun rischio lavorativo individuato un programma di
nella logica del modello sistemico PDCA, eventuali
miglioramento
richiami a procedura documentate o prassi presenti, la necessità di
una formazione, la descrizione degli indici utilizzati
- per il monitoraggio del processo ed eventuali azioni previste come
risposta alle emergenze, come illustrato in tabella 1.4.
- Aggiornando durante il riesame della direzione la tabella dei
rischi significativi presentata si riesce a tenere sotto controllo,
tramite il Sistema di Gestione adottato, l’evolversi nel tempo dei
valori di rischio R.
Processo Fase Mansione Tempi Aspetto Fonti di Effetto
Sicurezza pericolo potenziale
Tutti 30’ Luoghi di Mezzi di
Amministrazione; Entrata Investimento
lavoro trasporto
Progettazione; in
Approvvigionamento azienda Tutti 30’ Luoghi di Pavimento Traumi
Amministrazione; Entrata lavoro
Progettazione; in
Approvvigionamento azienda Impiegati Terminale
Amministrazione; Attività Ergonomia Disturbi/affaticam
Progettazione; in ufficio Videoterminali visivo
Approvvigionamento Impiegati Terminale
Amministrazione; Attività Ergonomia Disturbi/affaticam
Progettazione; in ufficio Videoterminali visivo
Approvvigionamento Impiegati
Amministrazione; Attività Attrezzature di Terminale e Elettrocuzione
Progettazione; in ufficio lavoro apparecchiature
Approvvigionamento elettriche
–
Tabella 1.2 Schema della tabella dei rischi significativi e il processo
amministrazione-progettazione-approvvigionamento (parte I)
Continua..
Causa del rischio Probabilità Danno D Rischio Misure di Programmi di
P PxD prevenzione e miglioramento
protezione
Velocità eccessiva 1 2 2 Cancello
Manovre non controllate automatizzato
Sconnessione 2 1 2 Monitoraggio
pavimentazione dello stato della
pavimentazione
Calzature non idonee
Scorretto 3 2 6 Formazione vdt
posizionamento Monitor Controllo
sanitario
Uso prolungato dei 3 2 6 Formazione vdt Sostituzioni dei
videoterminali videoterminali
Controllo con monitor
sanitario LDC
1 3 3 Manutenzione
Uso improprio di impianto
macchinari/attrezzature elettrico
alimentate
elettricamente Formazione
addetto CED
–
Tabella 1.3 Schema della tabella dei rischi significativi per il processo
amministrazione-progettazione-approvvigionamento (parte II)
Controllo operativo
Procedura Prassi Formazione Indicatore Risposte alle
necessaria emergenze
Sensibilizzazione
prassi durante
entrata e uscita
Sensibilizzazione
prassi durante
entrata e uscita
Sensibilizzazione
uso corretto
Ogni due ore ISO1=% di
pausa LCD sul totale
Sensibilizzazione
personale chiamata
addetto CED
–
Tabella 1.4 Schema della tabella dei rischi significativi per il processo
amministrazione-progettazione-approvvigionamento (parte III)
CAPITOLO 2
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI PER UN’AZIENDA METALMECCANICA
2.1 L’azienda Packaging
Nel presente Capitolo viene illustrata a titolo esemplificativo la
valutazione dei rischi effettuata dal candidato, per conto della società Serint
Group Italia S.r.l., per un’azienda metalmeccanica sita in provincia di
Rimini. Il D.Lgs. 81/08 impone ai componenti del Servizio di Prevenzione e
Protezione il segreto in ordine ai processi lavorativi e alle informazioni
acquisite nell’esercizio delle funzioni di competenza, pertanto nel
Documento di Valutazione dei Rischi presentato è stato omesso il nome
della ditta esaminata, indicata nel seguito con la denominazione fittizia di
Packaging. Per analoghi motivi di riservatezza i nomi ed i dati di aziende e
persone che lavorano per l’azienda Packaging citati nella presente tesi sono
fittizi.
L’azienda Packaging fa parte di un gruppo che è leader mondiale nella
produzione di sistemi e macchine automatiche per la stabilizzazione di
carichi pallettizzati con pellicola estendibile (film strech) di polietilene.
L’azienda Packaging è in grado di fornire soluzioni personalizzate e
innovative in termini di prestazioni e affidabilità, producendo annualmente
oltre 500 macchine e sistemi, esportando nel mercato mondiale il 75% della
produzione e fornendo assistenza post vendita a livello mondiale.
L’attenzione costante alla soddisfazione del cliente aiuta l’azienda a
sviluppare prodotti che rispondono alle aspettative dei propri clienti,
puntando sulla produttività e flessibilità dei macchinari, e garantendo al
contempo affidabilità e qualità. I clienti infatti possono concordare specifici
piani personalizzati di manutenzione programmata e straordinaria, ed avere
la possibilità di potenziare le macchine esistenti o di effettuare
aggiornamenti per garantire sempre la conformità alle norme di sicurezza
vigenti. Viene inoltre offerta ai clienti la possibilità di organizzare specifici
corsi circa l'uso e la manutenzione di macchine per l'imballaggio di
componenti meccanici ed elettrici.
Un ulteriore punto di forza dell’azienda Packaging è il completo e
professionale servizio post vendita, rapido ed efficace grazie ad una rete
mondiale di distribuzione e di ricambi per i centri di servizio presenti nelle
consociate estere. L’azienda infatti è solo una delle sedi mondiali del
gruppo, che estende la sua influenza tramite filiali produttive e commerciali
e joint-ventures in differenti paesi europei ed extra europei.
Le zone di attività dell’azienda Packaging
Le zone di attività che si possono individuare nella sede operativa
considerata, illustrate in figura 2.1 e figura 2.2, sono pertanto suddivisibili
in: - area uffici;
- zona assemblaggio/collaudo;
- magazzino;
- officina. UFFICI
PIANO
PRIMO
–
Figura 2.1 Planimetria dell’azienda Packaging (parte I)
(continua..) –
Figura 2.2 Planimetria dell’azienda Packaging (parte II)
L’area uffici si sviluppa al piano terra e al piano primo dell’azienda
Packaging, suddividendosi a sua volta in:
- ufficio amministrativo;
- ufficio marketing;
- ufficio tecnico;
- ufficio produzione;
- ufficio assistenza;
- ufficio qualità.
Nell’area magazzino viene stivato materiale pneumatico, materiale
elettrico e minuterie, prelevate ove necessario mediante l’uso di carrelli
elevatori. Le parti più pesanti utilizzate nella costruzione delle macchine
per film estendibile vengono collocate direttamente nelle postazioni di
lavoro organizzate nell’area assemblaggio/collaudo per l’assemblaggio e
il collaudo delle macchine stesse, e i pezzi sono movimentati da gru a
bandiera e carraponti.
Parte del materiale viene conservato anche in un capannone collocato
in una succursale poco distante, adibito ad uso magazzino ed in parte
utilizzato come area assemblaggio/collaudo. Uno dei punti di forza
dell’azienda Packaging è la rete mondiale di distribuzione e di ricambi per
i centri di servizio presenti nelle consociate estere, pertanto è sempre
possibile ricevere materiale da una delle sedi consociate, ovviando la
necessità di possedere un magazzino di ingenti dimensioni e contenente
continuamente tutto il materiale occorrente.
Per ciascun reparto è stata valutata la presenza di rischi lavorativi e in
seconda istanza sono state individuate misure di prevenzione e protezione
da adottare per eliminare o ridurre i rischi individuati.
Le attività dell’azienda Packaging
Il core business della sede operativa Packaging prevede le seguenti
attività inerenti i macchinari e i sistemi relativi al settore imballaggio:
- progettazione;
- assemblaggio;
- collaudo;
- vendita;
- assistenza post vendita.
La sede dispone di una forza lavoro composta da 160 dipendenti, che
formano un team di progettisti, operai e collaudatori specializzati con un
elevato livello di competenze e professionalità.
La progettazione riguarda la creazione di tecnologie avanzate inerenti
le due tipologie di packaging (illustrate in figura 2.3):
- macchine per film estendibile verticale;
- macchine per film estendibile orizzontale.
–
Figura 2.3 Schema delle due differenti tipologie di packaging: macchine
per film estendibile verticali e orizzontali
–
Figura 2.4 Macchina per film estendibile verticale a tavola rotante
A sua volta per il packaging verticale di generici carichi sono state
sviluppate tre tecnologie di confezionamento:
- a giradischi o tavola rotante;
- a bracci rotanti;
- ad anelli in rotazione.
Di seguito vengono illustrate nelle figure 2.4, 2.5, 2.6 le tre tecnologie
di confezionamento progettate e applicate a macchine per film estendibile
verticale, e per ciascuna macchina si esaminano le caratteristiche
identificative. L’azienda Packaging ha inoltre brevettato sistemi di
centratura e di cambio bobina che rendono i suoi macchinari
all’avanguardia a livello mondiale.
La macchina automatica a tavola rotante per l'imballaggio di prodotti
pallettizzati con polietiline estensibile è caratterizzata da ridotti tempi di
installazione, ridotti ingombri per il trasporto e ridotti costi di investimento.
Carattere distintivo degli avvolgitori è il sistema di rotazione del piano a
rulli motorizzati costituito dalla ralla dentata supportata da cuscinetto a sfere
ad alta capacità di carico e trasmissione del moto mediante pignone in acciaio
ad alta resistenza; tale soluzione costruttiva assicura grande affidabilità
operativa e durata in esercizio nelle condizioni d'uso più gravose.
Il controllo della velocità di rotazione della piattaforma e delle relative
rampe di accelerazione e decelerazione viene effettuato mediante variatore di
frequenza; ciò garantisce che il piano a rulli motorizzati si arresti sempre in
fase, indipendentemente dal peso del carico, e che si trovi perfettamente
allineato con i convogliatori di ingresso ed uscita assicurando la corretta
alimentazione e scarico dei pallet.
–
Figura 2.5 Macchina per film estendibile verticale a braccio
rotante
La macchina automatica a braccio rotante per l'avvolgimento di
carichi pallettizzati con polietilene estensibile è particolarmente indicata
per l'utilizzo in settori merceologici in cui si richiedono elevate cadenze
produttive.
Grazie alla tecnologia del braccio rotante il deposito del film e la
stabilizzazione del carico avvengono a pallet fermo evitando così qualsiasi
rischio di caduta del carico indipendentemente dalla velocità di rotazione
del braccio.
Tali macchine rappresentano la soluzione ideale per l'avvolgimento di
carichi leggeri facilmente deformabili, instabili e trovano vasta
applicazione nei più svariati segmenti di mercato.
La modularità dei gruppi che le compongono consente un'ampia
versatilità di impiego anche in presenza di pallet di grandi dimensioni ed è
ideale per produzioni fino a 80 pallet/h.
–
Figura 2.6 Macchina per film estendibile verticale ad anello
rotante
L’azienda Packaging ha progettato un’ampia gamma di macchine ad
anello rotante per l'avvolgimento e la stabilizzazione di carichi su pallet
con film estensibile indicate per l'utilizzo nei più svariati settori
merceologici.
Tali avvolgitori operano senza contatti elettrici striscianti e si
caratterizzano per l'esclusivo sistema che consente di alimentare i gruppi
motorizzati di prestiro mediante batterie la cui ricarica avviene durante le
fasi di sosta macchina coincidenti con l'ingresso e l'uscita del pallet. Tale
soluzione tecnica, fortemente innovativa, oltre ad eliminare tutti i
problemi tipici dei contatti striscianti, permette anche di ottenere una
significativa riduzione del peso complessivo della macchina ed un corretto
bilanciamento delle masse in rotazione. Tutto ciò assicura bassi consumi
di energia elettrica, ridotta manutenzione, grande affidabilità e durata di
esercizio.
Inoltre sono state adottate soluzioni costruttive volte a minimizzare i
costi di trasporto ed i tempi di installazione con positive ricadute
sull'utilizzatore finale.
La macchina è disponibile con dispositivo (brevettato) che centra
automaticamente il foglio di copertura sulla sommità del carico,
consentendo un notevole risparmio di film e con il nuovo cambio
automatico della bobina (brevettato), che consente una capacità produttiva
fino a 135 pallet/h.
La tecnologia principalmente utilizzata nelle macchine per film
estendibile orizzontale è quella ad anello rotante. Se ne riporta di seguito
una illustrazione in figura 2.7.
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher danilo1990 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sicurezza sui luoghi di lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Pegaso - Unipegaso o del prof Natale Pasquale.
Acquista con carta o conto PayPal
Scarica il file tutte le volte che vuoi
Paga con un conto PayPal per usufruire della garanzia Soddisfatto o rimborsato