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Essi sono coloro che, attraverso la loro presenza in rete, riescono ad agire
da ponte tra brand e persone permettendo agli uni di rispondere ai bisogni degli
altri. 19
Sul mercato sono presenti diversi tool di supporto a tale attività, legati non solo
all’individuazione, ma anche alla gestione degli influenti. Alcuni di questi
strumenti fondano la loro ricerca su parametri quali-quantitativi relativi alla
presenza online delle persone. Ciò significa che essi associano a dati e metadati
numerici (il numero di follower, retweet, condivisioni, like, ecc.) la presenza
di keyword semanticamente affini all’universo che il brand vuole indagare.
Le attività d’influencer marketing sono necessariamente contestualizzate al
mercato di riferimento (ad esempio una food blogger famosa in Italia, non
necessariamente lo è anche in America). I principali tool sul mercato italiano
sono due: Augure e Buzzoole.
3.1.1 Augure
Augure si affida a un motore di ricerca semantico che agisce su un database di
oltre 300.000 influencer, analizzandone blog, social network e altri media. Il
software analizza tre parametri quantitativi (esposizione, share of voice ed eco)
che, associati all’utilizzo di parole chiave, conducono a ricerche molto raffinate e
allineate agli obiettivi di ricerca. L’output è una lista di contatti dove, per
ciascuno dei quali, è disponibile una scheda personale ricca d’informazioni
rilevanti, tra cui i dati contatto, attivabili direttamente dalla piattaforma.
Occorre, quindi, inserire la “parola chiave” per ottenere il ranking degli
influencer che hanno trattato quel tema specifico in una loro pubblicazione. Ad
esempio, un’azienda che opera nel mondo dello sport potrebbe ricercare quali
sono gli influencer interessanti per il proprio brand semplicemente inserendo
come parola chiave “sport”, “fitness”, “wellness”, o anche i brand dei
Competitors 10
https://www.engage.it/tecnologia/nasce-influencer-motore-ricerca-augure-per-gli-opinion-
10
leader/23095 - Re8VKOcKzAmVxEi5.97 20
3.1.2. Buzzoole Finder
La tecnologia di Buzzoole Finder consente una ricerca sul web che includa tutti i
profili Facebook, Twitter, blog e website personali e classificarli in base
all’audience specifica rilevata sul topic scelto. In particolare, Buzzoole Finder è
fondato su un’advanced search, una ricerca avanzata basata su topic specifici
d’interesse (cinema, startup, internet, chef, etc.) e sulla nazionalità, che
permette di individuare i più influenti tra due miliardi di utenti online.
Il Finder di Buzzoole è uno strumento innovativo che consente alle imprese di
individuare gli utenti più esperti in un campo e che hanno un seguito di follower
che riconoscono la loro esperienza. Il risultato della ricerca del Finder dà
l’opportunità di comunicare e interagire con gli influencer generatori di
passaparola, capaci di influenzare il comportamento d’acquisto delle masse e di
generare un sentiment positivo.
11
3.2. Come un brand sceglie il giusto Influencer
Individuare il giusto influencer è un passo fondamentale da parte di un brand
per un buon successo di marketing alternativo. Fare la scelta sbagliata, infatti,
costerebbe all’azienda una notevole quantità di risorse inutili e, inoltre, non vi
sarebbe un ritorno positivo per quest’ultima.
Si tratta, quindi, di utilizzare figure di riferimento utili a generare un insieme di
azioni che gli utenti compiono nel momento in cui interagiscono con un post di
un account social. L'obiettivo del coinvolgimento non è esclusivamente
la fidelizzazione, ma anche e soprattutto, l'aumento delle vendite.
L’influencer è una persona che deve riflettersi nel target consumer del prodotto
e deve esprimere, dunque, attraverso i propri contenuti, il posizionamento del
brand. Non deve mai essere portavoce di messaggi contrari al concept di
campagna, né brand ambassador di competitor.
https://blog.buzzoole.com/it/buzzoole-3/buzzoole-lancia-il-nuovo-influencer-search-engine-finder-
11
2/ 21
Un influencer con una piccola reach mirata è sicuramente più efficace di uno
che può raggiungere un enorme bacino di persone non in target. Si deve sempre
scegliere di raggiungere un pubblico con buone possibilità di conversione.
L’influenzatore, infatti, deve proporre un contenuto rilevante e che sia in linea
con gli interessi delle persone che lo seguono.
È fondamentale capire quanto il pubblico dell’influencer venga effettivamente
attratto dal prodotto e quanto interagisca con lui. Se vengono coinvolte le giuste
persone, ciò può significare che esse torneranno sulla piattaforma
dell’influencer e sullo spazio del brand, sviluppando una relazione che potrebbe
divenire pian piano fruttuosa per entrambi gli attori. È, quindi, importante che il
rapporto tra il soggetto influenzatore e i suoi seguaci sia trasparente, chiaro e il
più veritiero possibile. Solo così il suo pubblico sarà maggiormente incentivato
ad acquistare il prodotto del brand sponsorizzato.
Infine, molto importante è scegliere non solo il giusto influencer, ma anche
individuare la giusta piattaforma di social media nella quale sponsorizzare il
prodotto o servizio. Ad oggi le migliori piattaforme sono: Youtube, Facebook e, in
particolare, Instagram. Quest’ultimo, infatti, negli ultimi anni si è conquistato
una notevole fetta del mercato: l'80% dei micro-influencer utilizza Instagram per
pubblicare e condividere nuovi contenuti e, al momento, la piattaforma sembra
avere più del 50% d’influenza sulle abitudini di acquisto delle persone. 12
3.3. Come una brand collabora con gli
Influencer
Dopo che un’azienda identifica l’influencer più adatto, è importante che essa
ragioni su come agire e come lavorare con esso.
L’influencer marketing è basato sulla cooperazione e non sullo sfruttamento
reciproco per un profitto. Occorre, quindi, creare delle situazioni win-win, dove
entrambe le parti trovano un interesse comune. Ad esempio, una blogger con un
Brancati, Alessandro. “Come Scegliere l’Influencer giusto per il prodotto giusto”,
12
ninjiamarketing.it, 24/04/2018, Web. 22
blog di prestigio sulla moda, potrebbe essere interessata ad avere anteprime sui
nuovi prodotti dell’azienda oppure intervistare un collaboratore, riuscendo in
questo modo a scrivere contenuti di alto livello, i quali, oltre ad innalzare la
qualità del suo blog, daranno anche visibilità all’azienda stessa.
Ecco perché, per pubblicizzare in modo creativo e affidabile, è importante che si
crei fiducia tra le parti. Molti consumatori, infatti, acquistano basandosi sulle
raccomandazioni dei social media e, la fiducia che si instaura tra brand e
influencer, riesce così a mostrare credibilità al cliente. È molto importante che
tra l’azienda e l’influencer vi sia una solida relazione, anche nel momento in cui
la campagna di advertising finisce. In questo modo si genera un engagement
maggiore con i consumatori e anche verso il brand stesso.
3.3.1 Le tappe da seguire
Le tappe da seguire per generale un progetto d’influencer marketing si possono
riassumere essenzialmente in tre fasi.
Nella prima fase l’azienda deve prendere contatto con l’influencer individuato,
mandandogli un messaggio corretto, chiaro e coinciso così da catturare la sua
attenzione.
Le modalità, o strategie, per prendere contatto con un influencer da parte di un
brand sono molteplici. Ne sono un esempio:
- Inviare dei campioni di prodotto dell’azienda;
- Invitare l’influencer a eventi;
- Lasciare dei commenti sul suo blog o sui suoi social network;
- Contattarlo tramite la sua email commerciale;
- Contattare il suo eventuale manager.
Dopo che l’azienda ha ottenuto l’attenzione da parte dell’influencer, la seconda
fase consiste nel presentare il progetto e capire come realizzare la
collaborazione. L’azienda dovrà essere brava a trasmettere la validità
23
dell’attività che vuole mettere in atto. Occorre, inoltre, definire quale tipo di
progetto si vuole realizzare, le tempistiche e il budget.
Come terza e ultima fase, per mantenere l’engagement, l’azienda ha a
disposizione diverse attività: l’invio di documenti (comunicati stampa, news,
ecc.) che l’influencer andrà poi a condividere oppure a commentare; l’invito ad
eventi come ad esempio conferenze stampa, presentazione di nuovi prodotti,
eventi di gala, ecc. 24
4. Influencer Marketing su Instagram
Tra le piattaforme social che si prestano meglio ad accogliere attività con
influencer del web, Instagram ricopre un ruolo da protagonista: spesso, è
proprio su questo social che gli Influencer hanno le fan base più numerose e
attive.
Instagram è un social media di condivisione di foto e video che ha rivoluzionato
il modo di fare comunicazione. È stato lanciato a Ottobre del 2010 da Kevin
Systrom e Mike Krieger e nasce come un social network esclusivamente
fotografico. 13
Nel giro di pochissimi anni il numero di utenti cresce a tal punto che
Mark Zuckerberg, nel 2012, decide di acquistarlo.
Questo social network è attualmente lo strumento di advertising più ricercato ed
efficace per le aziende, soprattutto per quelle di piccole dimensioni che non
spendono budget elevati per la comunicazione.
Instagram dà l’opportunità alle aziende di relazionarsi con i propri consumatori.
Uno dei principali fattori che lo caratterizza è la fascia d’età degli utenti. La
maggior parte di questi ha un’età inferiore ai trent’anni e molti sono teenager;
questa è una caratteristica molto importante per tutte le imprese che puntano
su un target giovanile.
Dal suo acquisto, Instagram ha continuato a ricevere aggiornamenti non solo
riguardo agli strumenti di modifica delle foto, ma anche su un nuovo fronte che
ha reso ancora più celebre il nuovo social network nel marketing: utilizzare
Instagram come strumento di advertising.
I tre grandi cambiamenti sono stati:
Il primo è stato rendere visibile globalmente le inserzioni pubblicitarie.
• Tutti gli utenti iscritti, infatti, possono vedere le sponsorizzazioni sulla loro
Home. Inizialmente i post sponsorizzati erano usufruibili solamente dalle
https://it.wikipedia.org/wiki/Instagram
13 25
grandi marche; oggi tale attività è disponibile anche per le medie e
piccole imprese.
In secondo luogo, è stata prolungata la durata dei video sponsorizzati; ciò
• determina la trasferibilità delle classiche