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Analisi delle Solemn Holidays

L'ultima riga indica se i dipendenti sono soliti ricevere un bonus (in contanti) prima del Capodanno culturale (è questo un argomento che verrà ripreso successivamente nella trattazione). Tabella 4: Analisi delle Solemn Holidays Fonte: Bergmsa e Jiang, 2016 La Tabella 4 introduce una nuova variabile: 10- Solemn holidays (dummy): uguale a uno se il rendimento rientra nella finestra di negoziazione (-4,+4) che circonda una vacanza particolarmente sentita in quel determinato paese. L'ultima riga indica se la festa solenne coincide con una pausa commerciale. Oltre a testare il livello del portafoglio nazionale aggregato, vengono valutate le azioni anche a livello individuale, strada percorsa raramente dagli studi precedenti che hanno preferito concentrarsi sulle anomalie aggregate del periodo vacanziero e di quelle derivate dall'umore degli investitori. Utilizzando un ricco panel di caratteristiche e rendimenti mensili a livello di impresa, viene dimostrato chel'effetto culturale del Capodanno rimane significativo dal punto di vista economico estatistico nella maggior parte dei paesi del nostro campione, dopo l'accertamento del January effecte delle seguenti caratteristiche dell'azienda: - Capitalizzazione di mercato; - Book-To-Market ratio; - Rendimenti passati di breve periodo; - Momentum; - Illiquidità. Come mostrato nella Tabella 5, il rendimento anomalo mensile delle azioni è in media del 2,50% più alto nel mese del Cultural New Year. Questa tabella riporta le stime delle regressioni del panel a livello di singoli titoli mensili per verificare l'effetto del Cultural New Year. La variabile dipendente presa come riferimento in questo caso è il rendimento anomalo mensile dei singoli titoli in percentuale. Tali rendimenti anomali sono calcolati utilizzando il market model, utilizzando come fonte dei dati il Datastream World Market Index e dove i beta sono calcolati tramite regressione dei Monthly Stock.Returns sui Monthly Word Market Index Return degli anni precedenti. Le variabili coinvolte sono: - La variabile indipendente chiave è la dummy CNY. CNY è uguale a 1 se la maggior parte della finestra giornaliera di trading (-4,+4) che circonda il Cultural New Year cade in quel particolare mese per quel paese in un determinato periodo. - January è una variabile dummy per il mese di gennaio. Le variabili di controllo comprendono invece: - MVRank: il rank di capitalizzazione del mercato. - B/MRank: il Book-To-Market ratio. - LagRet: il rendimento del mese precedente. - Momentum: i rendimenti passati dal mese 't-12' al mese 't-2'. - ZeroProp: la percentuale di rendimento zero del mese precedente che, sulla base degli studi di Lesmond, Ogden e Trzcinka 1999, è utile a stimare l'illiquidità. Anche in questo caso, le statistiche t riportate tra parentesi si basano su Adjusted Standard Errors e i Country Fixed Effects sono.

inclusi in tutte le regressioni.

I simboli *, ** e *** indicano la significatività statistica, e rispettivamente del 10%, 5% e 1%.

Tabelle 5: New Year Effect nei paesi considerati

Fonte: Bergmsa e Jiang, 201612

Un ulteriore studio che supporta questa teoria è quello di Lakonishok e Smidt (1988), che hanno concentrato le loro ricerche in particolare sull'ultima metà di dicembre. Questo periodo è stato suddiviso in tre intervalli come segue:

  1. Dalla metà di dicembre fino all'ultimo giorno di negoziazione prima di Natale (il periodo prenatalizio), ma non incluso;
  2. Dal primo giorno di negoziazione dopo Natale fino all'ultimo giorno di negoziazione prima di Capodanno, ma non incluso (il periodo inter-festivo);
  3. L'ultimo giorno di negoziazione prima di Natale e l'ultimo giorno di negoziazione prima di Capodanno (i giorni prefestivi).

Il numero medio di giorni di negoziazione all'anno in ciascuno dei tre intervalli è di 3,5, 3,3

E 2rispettivamente per il periodo prenatalizio, il periodo inter-festivo e i giorni prefestivi. Il tasso direndimento medio giornaliero per il periodo prenatalizio è leggermente negativo ma nonsignificativamente diverso dal tasso di rendimento giornaliero medio. I tassi medi di incrementodurante questo breve periodo sono molto elevati: 0,248% al giorno durante il periodo inter-festivo e0,386% al giorno nei due giorni prefestivi.

1.4. Small Firms Effects

Il New Year effect è a volte interpretato come prova di una variazione della domanda e dell'offertadi azioni che si verifica a cavallo dell'anno. Anche se tale variazione della domanda netta di titoli siverifica in prossimità dell'inizio dell'anno, resta da chiedersi perché l'effetto sembra essere moltopiù forte per i titoli a piccola capitalizzazione, a basso prezzo e principalmente illiquidi. Una possibile spiegazione aggiuntiva, proposta da Miller in Explaining the January

Small Firm Effect by the Interaction of Procedurally Rational Investors and Seasonal Traders è il fatto che la fine dell'anno segue, nella maggior parte dei casi, le festività natalizie. Come possono questo tipo di festività portare a un'impennata dei prezzi nel mese di gennaio?

Grafico 1: Ritorni azionari per mese dell'anno (1927-2001)13

Fonte: Haugen e Lakonishok, 1992

Le festività natalizie sono tradizionalmente un periodo ricco di impegni. Il costo opportunità del tempo è insolitamente alto. Ciò che può essere rimandato, viene rimandato, incluse le decisioni di investimento.

Si ipotizza che gli investitori individuali rimandino spesso la decisione su quali azioni acquistare. Il risultato è che il normale ritardo, dalla vendita al reinvestimento, si allunga. Sebbene il numero di ore lavorative necessarie per prendere una decisione non cambi, il rapporto tra il tempo dedicato alle decisioni di investimento e il tempo

di calendario, uno studio ha analizzato i portafogli dei piccoli investitori. Si è scoperto che questi investitori tendono ad aumentare le loro posizioni in azioni all'inizio dell'anno, in particolare durante il mese di gennaio. Questo fenomeno è noto come "New Year Effect". Durante il mese di gennaio, i piccoli investitori sembrano essere più propensi a prendere decisioni di acquisto, probabilmente influenzati dalla mentalità del nuovo anno e dalla volontà di iniziare con nuove opportunità di investimento. Questo comportamento può portare a un aumento temporaneo dei prezzi delle azioni, creando così l'effetto del Cultural New Year. Tuttavia, è importante notare che l'effetto del Cultural New Year non è universalmente valido per tutti i mercati finanziari. Alcuni studi hanno dimostrato che questo effetto è più evidente nei mercati asiatici, come quello cinese e coreano, dove la cultura del Capodanno cinese ha una forte influenza sul comportamento degli investitori. In conclusione, l'effetto del Cultural New Year è un fenomeno interessante che mostra come le oscillazioni di calendario possano influenzare il comportamento degli investitori. Questo effetto può essere osservato nei portafogli dei piccoli investitori, che tendono ad aumentare le loro posizioni in azioni all'inizio dell'anno.dell'umore degli investitori (caratteristica che influenza principalmente l'agire degli investitori non professionali) viene analizzato se un certo sottoinsieme di singoli titoli subisca un impatto più forte. Come anticipato nell'introduzione del capitolo corrente si ipotizza che gli investitori non professionali siano più soggetti all'influenza dell'umore e quindi ci si aspetta un effetto più forte sul sottoinsieme di titoli che gli investitori individuali tendono a negoziare. In particolare, utilizzando gli studi di Kumar (2009); Bali, Cakici, e Whitelaw (2011) vengono identificate azioni con una clientela di investitori individuali. Per far ciò viene utilizzato il composite individual investor clientele index che incorpora tre caratteristiche dei titoli: basso prezzo dell'azione, alta volatilità specifica dell'azienda e altissimo rendimento giornaliero passato. Utilizzando regressioni che tengono in considerazione lecaratteristiche dell'azienda, si dimostra che i titoli acquistati principalmente da investitori non professionali sovraperformano in modo significativo rispetto a quelli acquistati da investitori professionali nello stesso Paese durante il mese del cultural New Year. Un'ulteriore prova a sostegno di ciò è che i titoli dei paesi con una minore concentrazione di investitori istituzionali mostrano un effetto del cultural New Year più forte. Nel complesso, questi dati suggeriscono che l'umore degli investitori influisce sui prezzi delle azioni acquistate dai singoli investitori. Infine, lo stesso studio dimostra che le iniezioni di liquidità, sotto forma di bonus per i dipendenti distribuiti a fine anno, contribuiscono a influenzare lo stato d'animo degli investitori sui prezzi delle azioni. In presenza di un'iniezione di liquidità positiva, gli investitori che hanno stato d'animo ottimista sono più propensi a privilegiare le.azioni rispetto alle obbligazioni, perché l'ottimismo induce una maggiore assunzione di rischio (Forgas 1995). Inoltre, le iniezioni di liquidità permettono l'investimento azionario anche in presenza di vincoli all'indebitamento. Coerentemente con questa ipotesi, per il sottoinsieme di mercati in cui gli investitori sperimentano un'iniezione di liquidità prima della festività del cultural New Year, i rendimenti anomali in prossimità del Capodanno culturale restano significativamente più pronunciati per i titoli della clientela individuale (Tabella 6: Panel A e Panel B). Tuttavia, per il restante sottoinsieme di mercati, l'effetto del Capodanno culturale si dissipa e i titoli con una clientela di investitori individuali registrano rendimenti significativamente più bassi, in prossimità del Capodanno culturale. Tabella 6: New Year Effect e Small Firms Fonte: Bergmsa e Jiang, 2016 Questa tabella riporta i risultati.di regressione a livello di singoli titoli mensili che testano l'effetto culturale del Capodanno da solo (Panel A) e l'effetto culturale del Capodanno specificamente sui titoli con una clientela di investitori individuali (Panel B) per diversi sotto-campioni. I sotto-campioni sono suddivisi in base a: - le pratiche di bonus per i dipendenti di ciascun paese (cioè se i bonus dei dipendenti vengono pagati o meno alla fine dell'anno culturale) - la proprietà istituzionale - le norme fiscali e le regole sulle vendite allo scoperto - se un'azione appartiene o meno a un settore di vendita al dettaglio. I Paesi sono identificati come con proprietà istituzionale superiore alla media se la proprietà istituzionale media del Paese è al di sopra della proprietà istituzionale media dei Paesi dei mercati emergenti (Faias, Ferreira, Matos e Santa-Clara 2012). I titoli sono classificati come appartenenti al settore del commercio al dettaglio.omune, dei servizi e dell'industria manifatturiera. Le imprese dei settori dei beni di consumo producono beni destinati al consumo diretto dei consumatori finali, come ad esempio alimenti, abbigliamento, elettrodomestici, mobili, ecc. Le imprese dei settori dei servizi offrono servizi alle persone o ad altre imprese, come ad esempio servizi finanziari, servizi di consulenza, servizi di trasporto, servizi sanitari, ecc. Le imprese dell'industria manifatturiera producono beni attraverso processi di trasformazione di materie prime, come ad esempio automobili, macchinari, prodotti chimici, prodotti farmaceutici, ecc.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
31 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/09 Finanza aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alibrambi00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Finanza aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Belcredi Massimo.