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L'anno 1966 portò in dote a Reagan non solamente la vittoria contro il governatore
uscente Pat Brown (un altro politico che sottovaluta l'avversario per i suoi trascorsi
hollywoodiani), che fu sconfitto dal 57,7 % dei voti dell'ex attore con circa un milione
di voti di differenza, ma anche una solida base elettorale da cui ripartire alla scadenza
del mandato e che gli sarebbe servita prima per venire rieletto come governatore, e poi
naturalmente come presidente degli Stati Uniti.
La base da cui partire era il gruppo dei suoi sostenitori più vicini, << quei Friends of
Reagan [...] che da subito credono nel candidato, che su di lui investono
31
energie,attenzioni , e soprattutto molto denaro >> . Questi investitori sono un gruppo
variegato di ricchi, potremmo definirli dei moderni parvenu di cui la storia americana è
piena; essi << sono generosi, intraprendenti, disponibili a mettere in gioco i loro capitali
29 F.Chiamulera, op. cit., p.7
30 Ibidem
31 F.Chiamulera, op.cit., p.9 12
32
>> . Si potrebbe dire che fu merito di questi amici se Reagan iniziò l'ascesa politica:
Taft Schreiber, infatti era amico di vecchia data del governatore, fin dai tempi
cinematografici, in quanto vicepresidente della MCA (Music Corporation of America)
un'azienda nel campo cinematografico per la quale Ronnie aveva lavorato durante i suoi
esordi sul grande schermo. Fu proprio Schreiber << a spingere Reagan nel 1962 a
cambiare la propria registrazione dal Partito Democratico a quello Repubblicano [...] e
33
di impegnarsi come speaker nella campagna di Goldwater >> .
Schreiber, insieme ad altri personaggi facoltosi come Henry Salvatori, Cy Rubel e
Holmes Tuttle, fu uno dei fondatori dei Friends of Reagan, che lo spinsero a candidarsi
per le elezioni del 1966 convincendolo anche grazie ai loro patrimoni: <<questo
comitato sarà il nucleo forte dell'esperienza di Reagan politico, e lo ritroveremo più
34
avanti, durante la campagna del '76 e poi, soprattutto, in quella del 1980 >> . Ronnie
non mancherà di idealizzare ed esaltare questi nuovi ricchi, dei self-made men in puro
stile americano, premiandoli del loro appoggio con ruoli cariche pubbliche durante i
suoi anni alla Casa Bianca.
La citizen politcs, ossia la politica dei cittadini, esprime bene chi fosse il nuovo
governatore della California e quali fossero i suoi obbiettivi politici. Questa espressione
infatti, era volutamente in contrasto con chi faceva della politica la propria professione.
Reagan infatti, come farà il presidente Jimmy Carter circa dieci anni più tardi, esaltò il
ruolo dell'inesperienza in campo politico, in quanto scevra di ogni elemento negativo
derivante dall'essere politico di professione. Molto esemplificativo fu il discorso che
fece uno dei suoi fidi collaboratori, il già citato Holmes Tuttle, riferendosi così riguardo
la figura del futuro presidente
<< Would you rather vote for a candidate who has spent his life in politics, has never really worked
for a living, or created jobs in the private sector while clawing his way to the top and who is beholden to
many other politicians for his success in Washington? Or would you rather have a candidate who is
backed by very successful capitalists who have created dozens of companies and tens of thousands of jobs
35
[...] >>
32 Ibidem
33 Ibidem
34 Ivi, p.10
35 http://wais.stanford.edu/Politics/politics_presidentreagan.htm
13
Il 3 gennaio del 1967 Reagan entrò ufficialmente in possesso della carica di
Governatore della California. Ronnie si ritrovò a governare uno stato in un momento
delicato della storia americana. Sono infatti questi gli anni della guerra del Vietnam, del
Sessantotto e delle proteste studentesche.
Durante i primi periodi del suo governatorato egli si appoggiò molto alla sua <<
task force di 250 uomini d'affari e industriali, scelti per la loro notorietà, e l'aveva
investita del compito di riformare la struttura amministrativa dello stato, appesantitasi
36
durante gli anni di governo democratico >> .
Il settore fiscale fu uno dei primi posti sotto la riforma delle proposte Reaganiane:
soprattutto il settore delle tasse (tanto caro a Ronnie anche in futuro) fu il più riformato.
Di fronte alla situazione economica che si trovò di fronte il neogovernatore egli decise il
<< blocco delle assunzioni e delle spese di gestione, nonché la riduzione di programmi
assistenziali quali quello delle cure mediche [...] e a favore dell'educazione superiore,
37
con un risparmio di quasi quattro miliardi tra il 1971 e il 1976 >> .
Altra questione spinosa fu, come detto, quella della tassazione. Nonostante le
promesse e i reclami fatti durante la campagna elettorale fu costretto, anzichè ridurle, ad
aumentarle, << avendo ereditato dal suo predecessore un deficit di bilancio di 200
38
milioni di dollari >> e che sanò attraverso il processo di redistribuzione fiscale, <<
diminuendo le tasse sul patrimonio e aumentando quelle sulle vendite e sui profitti delle
39
banche e delle aziende [...]>> .
Nel 1973 il bilancio del Sunny State tornava in attivo, con un surplus economico
importante, se rapportato alle modalità con cui era arrivato: Reagan infatti aveva
concesso esenzioni fiscali alle famiglie con << reddito inferiore a ottomila dollari, un
40
livello che per quegli anni era ben al di sopra della soglia della povertà >> . Il
governatore era quindi riuscito in quegli anni a far raggiungere alle famiglie californiane
un più che decoroso tenore di vita, senza tuttavia trascurare il bilancio statale.
36 G.Mammarella, op.cit., p.21
37 Ivi p.22
38 Ibidem
39 Ibidem
40 Ibidem 14
I successi ottenuti in materia fiscale lo spinsero, sempre nel 1973 a indire un
referendum sulla Proposition 1 che << contiene per la prima volta il principio [...] di
una secca limitazione delle tasse sul reddito e sulla proprietà che lo stato può chiedere ai
41
cittadini >> . La proposta fu bocciata alle urne, sebbene sostenuta da luminari in
ambito economico-finanziario, tra cui spiccava la figura di Milton Friedman,sostenitore
come il governatore del liberismo e di un livello ridotto di tasse.
Non fu soltanto il problema economico quello con cui Reagan dovette scontrarsi
durante i suoi due mandati nel Golden State (nel 1970 si era ricandidato con successo
alla carica di governatore, sconfiggendo il democratico Jesse Big Daddy Unruh, che
diventerà nel 1973 sindaco di Los Angeles).
Come già detto gli anni del primo mandato governatoriale erano quelli del
Sessantotto e delle rivolte studentesche, particolare eco mediatico ebbe la protesta
universitaria di Berkeley, iniziata all'incirca nel 1964.
Celebre fu il cosiddetto Bloody Thursday, avvenuto il 15 maggio del 1969, che tre
anni più tardi sarebbe stato ispirazione per i fatti di Derry in Irlanda (la ben più famosa
Bloody Sunday). Nello specifico, durante i movimenti studenteschi denominati People's
Park protests (dal nome del parco nel quale vennero effettuati), Reagan, dopo essersi
consultato col rettore dell'università, mandò vari agenti della polizia californiana
(California Highway Patrol) con l'intento di sedare e calmare la protesta. I disordini
furono sedati nel sangue, con il risultato di uno studente morto e numerosi studenti ,
oltre che poliziotti feriti. Il governatore per non rischiare di peggiore la situazione decise
di chiamare circa duemila unità della Guardia Nazionale con l'intento di occupare la
città di Berkeley per porre definitivamente fine al movimento di protesta, che rimasero
lì per diciassette giorni. Circa un anno dopo Reagan fu interrogato riguardo i fatti del
Giovedì di sangue e rispose che << If it takes a bloodbath, let's get it over with. No
42
more appeasement >> ribadendo il suo punto di vista sulla questione senza
ripensamenti postumi.
Nel febbraio del 1974 ci fu invece il rapimento di Patty Hearst dal suo
41 Ivi p. 21-22
42 http://www.history.com/this-day-in-history/reagan-becomes-governor-of-california
15
appartamento di Berkeley, ad opera di esponenti del movimento di sinistra chiamato
Symbionese Liberation Army. In cambio della liberazione della ragazza (che all'epoca
aveva circa vent'anni) essi chiedevano la distribuzione di cibo per le persone povere :
Reagan non fu particolarmente colpito da questo fatto, tant'è che scherzando con altri
politici sulla questione pronunciò la famosa citazione sul botulismo, dichiarandosi
dispiaciuto sul fatto che non ci sarà un'epidemia di botulismo durante questa
43
distribuzione di cibo: << It's just too bad we can't have an epidemic of botulism >> .
Altra questione delicata fu quella riguardante l'aborto. Nel 1967, con Reagan
governatore da poco più di quattro mesi, era scoppiata la questione sull'interruzione
volontaria della gravidanza. L'uomo che diede impulso a ciò fu il senatore democratico
della California, Anthony Beilenson, che introdusse il Therapeutic Abortion Act , con
l'obiettivo di ridurre il numero di aborti clandestini che nel Golden State aumentavano
sempre più. Reagan dopo alcuni giorni decise,non senza dubbi e incertezze, di
approvare il decreto. Conseguentemente all'approvazione della legge furono effettuati
circa due milioni di aborti. Il governatore più avanti si sarebbe detto pentito di questa
decisione, imputando questo alla sua inesperienza come politico e , dopo aver visto ciò
44
che lui chiamava << the consequences >> si sarebbe proclamato a favore della vita per
il resto della sua carriera politica.
In totale antitesi con quanto appena detto era la posizione di Ronnie riguardo la pena
di morte: egli infatti difendeva strenuamente la pena capitale, e fu ostacolato
nell'esercizio di ciò da una sentenza della Corte Suprema della California, la famosa
People v. Anderson del 1972, che invalidò ogni esecuzione capitale effettuata nello stato
prima di tale anno, dichiarando la pena di morte incostituzionale e in contrasto con
alcuni principi della costituzione californiana stessa. Tuttavia la sentenza fu abrogata
con il referendum sulla Proposition 17 che reintrodusse la pena capitale nello stato;
durante il periodo come governatore fu eseguita soltanto una condanna a morte,
precisamente nel 1967 nel carcere di San Quintino.
La stagione californiana di Reagan si chiuse nel 1975 , quando decise di non
43 http://news.google.com/newspapers?
nid=2206&dat=19740307&id=vsIlAAAAIBAJ&sjid=wPMFAAAAIBAJ&pg=3043,3609429
44 http://www.drhern.com/reagan.html 16
ricandidarsi per la terza volta al governatorato. Era arrivato il mo