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ALINOWSKA
93 G. B , ThirdParty cyber security- Risk Management a Complete Guide, Emereo pti limited, 2020.
LOKDYK
94 Redazione di Wake - The NDR security division of Arista, Third Party Risk.
95
C. G R , Cybersecurity and Third-Party Risk, Wiley, Inghilterra, 2021.
REGORY ASNER 28
In particolare, in tale contesto possiamo notare: una crescita degli attacchi ransomware,
mediante l’utilizzo di malware finalizzati all’estorsione e tramite phishing alle mail o ai
un aumento dei furti digitali, vale a dire quell’attività
96
servizi di remote desktop services ;
di indebita appropriazione di informazioni relative a carte di credito, a dati personali,
anagrafici e tutto quanto concerne i diritti sensibili di un individuo o di un’azienda.
Ciò a testimonianza del fatto che internet ha portato alla nascita di nuove tipologie di
97
reati, fino a qualche anno fa sconosciuti .
Notiamo inoltre una perdita di dati, vale a dire tutti quei diritti sensibili violando la
privacy aziendale e quella di tutti i dipendenti; una nascita di nuovi malware, ossia dei
veri e propri virus in grado di diffondersi in maniera celere ed ampia all’interno dello
spazio che li circonda (dispositivi elettronici) senza che il proprietario ne sia a
conoscenza, in un’epoca di guerre non dichiarate in cui il confine tra battaglie nascoste e
98
reali diventa sottilissimo .
E’ andato poi sviluppandosi il cyber spionaggio: attacchi di vero e proprio spionaggio
condotti da parte di hacker mediante la rete telematica ed in grado di minacciare tutti gli
utenti privati di internet; in epoca odierna, lo spionaggio condotto a livello informatico
rappresenta una vera e propria forma di affermazione di uno stato su di un altro a livello
99
internazionale ;
Notiamo attacchi informatici come movente per la nascita delle guerre: attacchi
informatici che, ormai, rappresentano una minaccia sempre più crescente per la sicurezza
mondiale con sempre più numerose guerre scatenate tramite la rete; infine,
industrializzazione degli attacchi: aggressione perpetrate mediante applicazioni online
utilizzati come armi d’attacco 100 .
La domanda da porsi è: quali possono essere le contromisure da adottare in un contesto
come questo di forte rischio per la sicurezza?
Ebbene, obbligatorio sarebbe un miglioramento ed un aumento della sicurezza elettronica
da parte dell’azienda con investimenti più esosi ed appropriati in tal senso.
96
U. G , S. L , Cyber Warfare 2016 - Dalle strategie e tecnologie cyber contro il terrorismo all'IoT e
ORI ISI
Impresa 4.0, Franco Angeli Edizioni, 2017, Milano, p. 95.
97
G. V , Come internet ha cambiato il mondo, lulu editore, Canada, 2018, p.9.
ERNE
98 L’impero del malware,
A. B , streetlib, Milano, 2016.
ERRETTI
99
A. T , Cyber Espionage e Cyber Counterintelligence - Spionaggio e controspionaggio cibernetico,
ETI
Rubbettino editore, Catanzaro, 2018, p. 16.
100 N. Z G , Persona e mercato dei dati, Cedam, Padova, 2019.
ORZI ALGANO 29
Per capire la portata e l’importanza del fenomeno basti pensare che Mark Zuckenberg,
uno dei gli uomini più ricchi ed influenti del mondo, ha aumentato la spesa per proteggere
le proprie aziende da attacchi cibernetici dai 4,3 milioni di dollari del 2016 ai 23 milioni
101
del 2019 .
Un dato clamoroso che fa comprendere quanto un’attività di prevenzione sulla sicurezza
virtuale sia ormai divenuta fondamentale per qualunque tipo di azienda.
Auspicabile sarebbe, inoltre, l’introduzione di politiche nazionali e sovranazionali al
passo coi tempi e che siano in grado di arginare con leggi ferree una situazione di tale
criticità, riuscendo a colmare tutti i vuoti normativi ancora oggi presenti.
Importante sarebbe dar vita ad un organismo di direzione e coordinamento strategico, sia
in ambito pubblico che privato, che sappia elaborare e creare una forte attività di
102
prevenzione, protezione e contrasto agli attacchi cibernetici .
Un attacco informatico può, dunque, creare un danno ed una perdita economica, con
conseguenze anche sociali, di inestimabile valore.
Pertanto, è necessario che sia le istituzioni nazionali che internazionali sappiano
affrontare nel migliore dei modi il problema sia con un’attività di prevenzione che di
103
repressione dei reati .
4. Il Piano Nazionale Italiano industria 4.0
In un contesto di forti e radicali cambiamenti in campo tecnologico ed industriale si
“Piano nazionale industria 4.0”
colloca il introdotto nel 2017 dal Ministero dello
Sviluppo Economico in persona dell’allora Ministro Carlo Calenda.
Il piano nazionale Industria 4.0 trae origine dall’intento di creare un ambiente proficuo e
produttivo per tutte le imprese, introducendo una serie di misure volte ad incentivare gli
investimenti per l’innovazione e per la tecnologia.
Attraverso il piano nazionale Industria 4.0, l’industria torna, finalmente, a ricoprire una
posizione apicale all’interno del nostro paese, con il conseguente incremento della
competitività per il mercato italiano.
101 23 milioni di dollari l’anno: tanto costa proteggere Mr Zuckerberg,
A. D , 2019.
INI
102 Cfr. L. S. G , Information Warfare. Le nuove minacce provenienti dal cyberspazio alla sicurezza
ERMANI
nazionale italiana, Angelini editore, Bologna, 2011.
103 Cfr. V. C , La sicurezza dei domini digitali, Guerini ed associati editore, Milano, 2015, p. 19 ss.
AMPIONE 30
Tale riforma riunisce le misure dedicate alle aziende che vogliono cogliere le opportunità
legate alla quarta rivoluzione industriale.
Lo stesso Ministro dell’epoca Carlo Calenda “Industria
104 ha espresso che 4.0 investe tutti
gli aspetti del ciclo di vita delle imprese che vogliono acquisire competitività, offrendo
un supporto negli investimenti, nella digitalizzazione dei processi produttivi, nella
valorizzazione della produttività dei lavoratori, nella formazione delle competenze
adeguate e nello sviluppo di nuovi prodotti e processi”.
In base ai dati raccolti dal Ministero dello Sviluppo Economico, sei imprese su dieci
105
hanno utilizzato previste dal piano per sviluppare nuove tecnologie 4.0 .
Secondo un’indagine condotta dal Comitato Leonardo e da KPMG Advisory su
trecentotrenta aziende, tre su quattro conoscono il programma governativo, il 41% delle
microimprese e il 67% delle medie e delle grandi lo ha utilizzato, e una su 4 ha investito
106
di concerto con altri partner della filiera .
Le direttrici poste alla base di tale riforma sono molteplici. Innanzitutto quello di
l’investimento da parte dei privati sulle tecnologie 4.0;
incentivare di incrementare gli
investimenti da parte di aziende private in ricerca, sviluppo ed innovazione; Supportare i
grandi investimenti innovativi; rafforzare la finanza a supporto di I4.0, VC e start-up;
lo studio delle tecnologie moderne all’interno delle scuole e favorire
promuovere
l’alternanza scuola-lavoro; creare dei percorsi universitari apposito per lo studio delle
industrie 4.0; finanziare la ricerca e i dottorati di ricerca; creare Competenze Center e
Digital Innovation Hub; creare delle infrastrutture abilitanti; incrementare la diffusione
della Banda Ultras Larga; accrescere le potenzialità del mercato internazionale;
supportare lo scambio salario-produttività attraverso la centralizzazione decentrata
l’importanza dell’industria 4.0 e creare una
aziendale, ed, infine, quello di sensibilizzare
vera e propria governance pubblico-privata;
Altre innovazioni create dalla riforma possiamo ritrovarle nel credito d’imposta, nella
ricerca e nello sviluppo, nell’iper e nel super ammortamento, nella mini-IRES, nel credito
per formazione 4.0, nel voucher manager per l’innovazione, nell’agevolazione
d'imposta
Sabatini.
104
B. B , La riqualificazione delle aree di crisi industriale complessa. L'intervento pubblico tra
ERTARINI
mercato e persona, Giappichelli, Torino, 2017, p. 117.
105 MISE - Ministero dello Sviluppo Economico, Piano Nazionale Industria 4.0-Investimenti, produttività
e innovazione, 2020, p. 3 ss.
106
D. L ., Smart Manufacturging. Industria 4.0, KPMG: Piano Calenda già sfruttato da sei imprese
AZZARINI
italiane su dieci, 2017. 31
L’iper ammortamento e il super ammortamento hanno consentito a tutte quelle le imprese
che hanno investito e continuano ad investire in strumenti, beni materiali ed immateriali,
necessari e funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi,
di poter usufruire di una supervalutazione pari al 250% o del 140% degli investimenti
fatti.
Lo scopo è, quindi, quello di supportare e incentivare le imprese che vogliono aprirsi al
mondo dell’Industria 4.0 adeguando i propri processi produttivi alla digitalizzazione e
alla tecnologia. IRES, ossia un’agevolazione concessa ai
La riforma ha poi introdotto la mini -
contribuenti che reinvestono gli utili nell’acquisto di beni immateriali strumentali e per
l’incremento dell’occupazione.
L’agevolazione Nuova Sabatini è un incentivo dedicato alle piccole e medie imprese che
hanno lo scopo di rinnovare tutti i macchinari e tutte le proprie attrezzature all’interno,
107
dunque, di un processo di modernizzazione .
Il vantaggio di questa agevolazione è quello di incentivare gli investimenti in startup e
PMI innovative.
Il governo ha poi introdotto la patentbox, vale a dire un regime opzionale di tassazione
per i redditi d'impresa derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright, di brevetti
industriali, di disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni relativi ad
esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente
108
tutelabili
La creazione della patent box ha avuto come vantaggio quello di rendere il mercato
italiano maggiormente attrattivo per gli investimenti nazionali ed esteri di lungo termine,
favorendo l’attività di investimento e sviluppo ed incentivando lo spostamento in Italia di
beni immateriali detenuti all’estero 109 .
La riforma ha, inoltre, riconosciuto un credito d'imposta nella misura del 50% delle spese
ammissibili e nel limite massimo annuale di 250.000,00 euro per le micro e piccole
imprese.
107
CNA P - A , Nuova Sabatini: come accedere ai finanziamenti
AVIA RTIGIANATO PICCOLA E MEDIA IMPRESA
e la consulenza CNA, Pavia, 2022.
108
M S E , Patent box: tassazione agevolata sui redditi derivanti
INISTERO DELLO VILUPPO CONOMICO
dall’utilizzo di taluni beni immateriali, 2020.
109
Cfr. C. C , Piano Nazionale Industria 4.0, 2018, p. 10 ss.
ALENDA 32
Un credito di imposta nella misura del 4