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Investimenti allineati all'impatto

Gli investimenti allineati all'impatto includono la doppia materialità finanziaria e di impatto nelle scelte di portafoglio. Lo scopo è quello di affrontare le sfide ambientali e sociali e di allinearsi agli obiettivi riconosciuti a livello internazionale, come gli SDG (trattati nel prossimo paragrafo). A tal fine, si selezionano ex ante attività che già producono un impatto aziendale positivo, ad esempio con la riduzione di emissioni di gas serra nei loro processi produttivi, e vengono esclusi quei business con effetti negativi, come i produttori di combustibili fossili. Pertanto, l'Eurosif assegna a questa tipologia di investimenti un livello di ambizione medio.

L'ultima categoria considera gli investimenti generatori di impatto (impact generating): questi cercano di risolvere attivamente le sfide ESG del mondo reale. Di conseguenza, oltre a tener conto della materialità, questi investimenti hanno...

L'ambizione di sostenereconto della doppia prospettivala transizione verso un'economia più sostenibile. Inoltre, essi si differenziano da quelliprecedenti in quanto mirano a modificare l'impatto delle società partecipate attraversoquali l'esercizio del diritto di voto. È importante, in questo caso, il regolarestrumentimonitoraggio dell'impatto degli investitori, sia in merito all'allocazione del capitale sia allestrategie di engagement.

1.1.2 Trend globali sugli SRI

Nel 2020 la dimensione degli asset under management classificati come finanza sostenibile haraggiunto i 35.300 miliardi di dollari, in aumento del 15% rispetto al 2018 (Global SustainableInvestment Review GSIR, 2020crescita in diverse regioni quali Canada (+48% dal 2018), USA (+42%), Giappone (+34%) eAustralasia (+25%). La leggera decrescita che interessa l'Europa

(–13%) relativamente al peso degli investimenti SRI sugli asset under management totali è da associare ad una maturazione del settore con conseguente emanazione di regolamenti, quali la tassonomia e il piano finanziario sostenibile (“The European Union Sustainable Finance Action Plan”), (vedi ‘Tabella 2’). Gli Stati Uniti e l’Europa hanno rappresentato l’80% degli investimenti sostenibili globali nel periodo 2018–2020. Le strategie più comuni sono: ESG integration, Negative Screening, Corporate engagement and shareholders action, norms-based screening e sustainability-themed investment. È ragionevole pensare che la sua predominanza sia connessa alla celerità d’esecuzione della strategia. Altre strategie numericamente importanti includono i criteri di esclusione (quasi 16 miliardi di dollari) e quelle dell’engagement (10,5 miliardi di dollari).

Questi dati del 2020 mostrano una variazione significativa rispetto agli stessi pubblicati nel 2018, quando il negative/exclusionary screening era stato indicato come l'investimento sostenibile più gettonato (vedi 'Tabella 4').

La traslazione è stata particolarmente pronunciata in Giappone dove l'ESG Integration ha rimpiazzato la corporate engagement and shareholders action come strategia di investimento.

Per green-washing (o talvolta social-washing) si intendono tutti quei comportamenti opportunistici messi in atto da emittenti che si professano come realtà sostenibili quando non lo sono, ingannando gli investitori. Questo fenomeno è nato poiché manca unità nella definizione delle procedure di raccolta dei parametri ESG. Non esiste tutt'ora una chiara identificazione delle informazioni minime da riportare nei report di sostenibilità che è riconosciuta a livello globale (Luca Dal Fabbro, 2022).

sostenibile più comune (vedi 'Tabella 5').

Grafico 1: Andamento degli asset under management etichettati SRI dal 2012 ad oggi

4035TRILLION 302520US$ 1510IN 502010 2012 2014 2016 2018 2020 2022

Fonte dati: GSIR 2020, rielaborazione propria.

Tabella 2: Crescita degli investimenti sostenibili in valuta locale dal 2014 al 2020

Fonte: GSIR 2020

Tabella 3: Investimenti sostenibili nel 2020 per strategia e regione

Fonte: GSIR 2020

Tabella 4: Crescita delle strategie di investimento sostenibile dal 2016 al 2020

Fonte: GSIR 2020

L'impact/community per la sua complessità intrinseca continua ad essere l'ultima investing strategia in ordine di asset gestiti (352 miliardi contro i 444 miliardi del 2018, in calo del 20,5%). È importante sottolineare che molti paesi si avvalgono di combinazioni delle strategie citate: l'Australasia (Australia e Nuova Zelanda) mette insieme isopra Positive/ Best-in-class screening con quelli basati sulle norme e non

tenere in considerazione i fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nella gestione degli investimenti. Questo ha portato all'aumento dell'adozione di strategie di investimento sostenibile in Europa. Inoltre, l'Europa è leader nel settore dell'investimento sostenibile, con una quota del 53% degli asset globali di investimento sostenibile. Questo è dovuto alla crescente consapevolezza degli investitori europei sull'importanza di considerare gli aspetti ESG nella selezione degli investimenti. In conclusione, mentre i diversi paesi adottano approcci diversi nell'investimento sostenibile, è evidente che l'Europa sta guidando il cammino verso una maggiore integrazione degli aspetti ESG nella gestione degli investimenti.incorporare i rischi di sostenibilità La Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) richiede agli investitori istituzionali, ai gestori patrimoniali e ai consulenti di comunicare come integrano i rischi di sostenibilità, classificati, e gli eventuali impatti negativi a livello di azienda e di prodotto. Le regole di adeguatezza della Markets in Financial Instruments Directive 2 (MiFID II), invece, garantiscono che le preferenze ESG degli investitori siano prese in considerazione è d'obbligo durante il processo di consulenza e la gestione del portafoglio. Per chiudere la parentesi normativa citare il Regolamento 'Tassonomia' dell'Unione Europea, entrato in vigore nel 2020. Esso stabilisce un quadro tassonomico definendo quattro condizioni generali che un'attività economica deve soddisfare per qualificarsi come sostenibile dal punto di vista ambientale. Gli atti delegati contenenti i criteri tecnici di selezione per l'adattamento e

La mitigazione dei cambiamenti climatici, pubblicati nell'aprile 2021, forniscono ulteriori dettagli in merito.

Nei loro investimenti o consulenze, ciò significa che i due screening appena sopra citati e l'ESG integration sono diventati parte della prassi prevista per tutti i prodotti finanziari emessi nei paesi UE.

Tabella 5: Uso globale delle strategie di investimento sostenibile nel 2020. Quote per paese e peso degli asset. Fonte: GSIR 2020

Ora, prima di procedere con la spiegazione analitica sul funzionamento dei rating ESG, è utile soffermarsi sui Sustainable Development Goals (SDGs), cosicché si recepisca la portata effettiva e le potenzialità della finanza sostenibile.

L'importanza dei "Sustainable Development Goals"

L'importanza di questa sezione emerge da un'ulteriore definizione di finanza sostenibile riportata dal Sustainable Finance Study Group nel loro report del 2018:

"La finanza sostenibile"

comprende tutti quei servizi finanziari, prodotti, processi, nonché accordi istituzionali e di mercato che contribuiscono direttamente o indirettamente al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs)". Alla base di questi obiettivi, c'è la necessità di conciliare crescita economica e tutela dell'ambiente, questione già formalizzata dal World Commission on Environment and Development (WCED) con la pubblicazione del Rapporto Brundtland (1987), in cui per la prima volta si definisce lo sviluppo sostenibile come sviluppo che "soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni". Successivamente tra il 2000 e il 2001 è stato redatto dalla Commissione Europea il Libro Verde sulla responsabilità sociale delle imprese ed è stato stipulato il Global Compact delle Nazioni Unite, un patto mondiale non vincolante, con il

fine di incoraggiare le imprese di tutto il mondo a concretizzare un contesto socioeconomico ed ambientale che favorisca un'economia mondiale sana e sostenibile. Infine, nel 2015 è stata sottoscritta da tutti i 193 membri dell'ONU l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile: essa introduce l'oggetto del presente paragrafo, ovvero i 17 Sustainable Development Goals (vedi tabella 6), e i relativi 169 target.

Per conseguire gli SDGs entro il 2030 bisogna impiegare, con giudizio, ancora molti bilioni di dollari, soprattutto nei paesi emergenti e in via di sviluppo (UNEP FI, 2018). Pertanto, è necessario (ma non sufficiente) affidarsi a tutti i soggetti operanti sui mercati: istituzioni, gestori dei fondi e singoli investitori. Questo processo è irrobustito da un numero ingente di normative ed accordi internazionali come gli SFDR per i doveri di divulgazione in Europa o i PRI (Principle for Responsible Investment) per i

Principi di investimento sostenibile nel mondo che puntano ad incentivare gli investimenti socialmente responsabili.

Problemi globali Obiettivi SDG
povertà 1° Sconfiggere la povertà
fame nel mondo 2° Sconfiggere la fame nel mondo
malattie 3° Incremento della salute e del benessere
poca educazione / scarsa istruzione 4° Istruzione di qualità
diseguaglianza di genere 5° Equalità di genere
carenza di acqua pulita 6° Pulizia delle acque e igiene
energia da fonti fossili 7° Energia pulita, accessibile e sostenibile
disoccupazione e sfruttamento 8° Buona occupazione e crescita economica
sotto-investimento 9° Innovazioni industriali e infrastrutturali
diseguaglianza tra Paesi 10° Riduzione della disuguaglianza
città invivibili 11° Città e comunità sostenibili
consumo responsabile 12° Consumo e produzione responsabili
Dettagli
A.A. 2022-2023
111 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/09 Finanza aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Gandalf_il_grigio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Finanza aziendale avanzato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Del giudice Alfonso.