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CAPITOLO 2: LA RICERCA DELLA MUSCOLARITÀ E DELLA PERFEZIONE
2.1 I fattori psicosociali correlati alla dismorfia muscolare
In un’epoca dove “l’apparire” e lo stare al passo con i vari standard proposti dalla società sono
diventate ormai caratteristiche imprescindibili per essere accettati e stare bene sia con sé stessi,
sia con gli altri, le influenze psicosociali e socioculturali svolgono un ruolo importantissimo nel
condizionare questi ideali di bellezza e di muscolosità. Questi fattori correlati alla dismorfia
muscolare possono essere vari e suddivisi in diversi ambiti. Una parte importante la fa
sicuramente la pressione sociale e culturale in cui la società moderna spesso promuove un ideale
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di bellezza caratterizzato da una muscolatura e una definizione eccessiva. Gli uomini e le donne
possono sentire una pressione sociale per aderire a questo ideale, il che sicuramente va ad
alimentare la preoccupazione per la propria immagine corporea. Studi recenti hanno notato
cambiamenti nell’ideale del corpo femminile, che pongono maggiore enfasi sull’essere tonici,
in forma o atletici, e parallelamente si è notato che le donne hanno sviluppato una crescente
attenzione alla propria muscolatura (Campos et al., 2021). Le influenze socioculturali, come
per l’appunto una promozione del corpo femminile tonico, svolgono un ruolo importante in
questi ideali di bellezza e nel desiderio di muscolosità tra alcune donne (de Carvalho et al.,
2017). Altri fattori sono sicuramente lo stress e i traumi, quindi eventi soggettivi, appartenenti
al passato e al vissuto di un soggetto. Eventi stressanti o traumatici, come per esempio bullismo
o critiche riguardanti il proprio aspetto fisico, possono contribuire notevolmente allo sviluppo
della dismorfia muscolare e, l’esperienza di traumi correlati all’immagine corporea durante
l’infanzia o l’adolescenza, è spesso associata ad un aumento del rischio di dismorfia muscolare
negli uomini (Olivardia et al., 2000). Per gli uomini, un fattore psicosociale a cui dar peso è
sicuramente lo stress correlato al ruolo di genere. Gli uomini possono sperimentare uno stress
al mantenimento dello stereotipo di genere riguardante la mascolinità e l’aspetto fisico
legato
possente. Blashill et al. hanno evidenziato che l’adesione a stereotipi di genere rigidi può
contribuire alla vulnerabilità verso la dismorfia muscolare. Negli uomini, ci sono diversi fattori
psicosociali che possono indurre e condizionare il dismorfismo muscolare; Bègin et al. (2019)
hanno condotto uno studio che si propone di esplorare i vari fattori psicosociali alla base dei
sintomi della dismorfia muscolare facendo riferimento al modello del doppio percorso di Stice
(1994), un modello teorico dei disturbi alimentari. I partecipanti di questo studio (N = 386)
erano studenti e dipendenti di sesso maschile dell’università Laval, con un’età media di 22,4
anni. Il 91,8% di loro si è descritto come caucasico e di origine canadese; il 71,3% erano
studenti a tempo pieno, il 20,3% erano lavoratori a tempo pieno, il 6,5% erano studenti a tempo
parziale e l’1,1% era disoccupato o in sospensione dal lavoro. L’indice di massa corporea (BMI)
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variava tra le 14,92 e 34,02 kg/m . I partecipati sonno stati reclutati presso la medesima
università e invitati a svolgere un questionario online, su base volontaria, sui fattori psicosociali
alla base dell’insorgenza della dismorfia muscolare. Questo questionario prevedeva domande
che valutavano le pressioni sociali per raggiungere in corpo muscoloso e l’interiorizzazione del
corpo muscoloso, la spinta verso la muscolosità, comportamenti di potenziamento muscolare,
affetti negativi, tratti narcisistici e sintomi muscolari. La scala della pressione socioculturale
percepita (PSPS; Stice et al., 1996) è stata utilizzata per valutare la pressione percepita dagli
uomini per raggiungere un tipo di corpo mesomorfo, attribuibile a quattro fonti: genitori, amici,
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persone significative e media. Ad ogni item proposto ai soggetti viene data una risposta che va
da 1(nessuno) a 5 (molto), e i punteggi medi indicano il livello di pressione percepita per essere
più muscolosi e magri, dovuto ciascuna fonte. È stato utilizzato solo il punteggio totale che
combina tutte le fonti di pressione socioculturali, che è stato di 0,78. Anche per valutare
l’interiorizzazione dell’ideale muscolare è stato usato un questionario sugli atteggiamenti
socioculturali nei confronti dell'aspetto (SATAQ-3: Rousseau et al., 2010; Thompson et al.,
2004), una scala a punti che andava da 1 (decisamente in disaccordo) a 5 (decisamente
d’accordo). Sono state poi utilizzate due sottoscala; la sottoscala Internalization-General e
Internalization-Athlete. La sottoscala Internalization-General è una scala di nove item che
valuta l'integrazione degli standard di aspetto veicolati dai media (ad esempio, "Vorrei che il
mio corpo assomigliasse alle persone che sono nei film."); la sottoscala Internalization-Athlete
è una scala a cinque voci che valuta l'integrazione degli standard corporei di atleti e figure
sportive (ad esempio, "Vorrei sembrare atletico come le stelle dello sport."). I punteggi totali
per queste sottoscale sono ottenuti dal punteggio medio di tutti gli elementi. La sottoscala
ha mostrato un'eccellente coerenza interna (α = 0,95) e la sottoscala
Internalization-General ha mostrato una buona coerenza interna (α = 0,86). La sottoscala degli
Internalization-Athlete
affetti negativi della scala degli affetti positivi e negativi (PANAS; Gaudreau et al., 2006;
Watson et al., 1988) è stata utilizzata per valutare l'effetto negativo avvertito durante l'ultimo
mese. Si tratta di un questionario di 10 domande a cui si risponde su una scala a cinque punti
da 1 (molto leggermente o per niente) a 5 (estremamente). In un campione di uomini, la
consistenza interna di questa sottoscala era di 0,85 (Karazsia e Crowther, 2008) ed era di 0,88
per il presente studio. Per valutare la frequenza dei comportamenti di potenziamento muscolare
(1: mai; 5: sempre), è stata utilizzata la Muscle Building Techniques Scale (MBTS; Smolak et
al., 2005).Questa scala esamina la frequenza di cinque comportamenti specifici nell'ultimo anno
(esercizio fisico, sollevamento pesi, mangiare di più, assumere vitamine o integratori e usare
steroidi o altri farmaci). Nello studio di validazione su ragazzi adolescenti, così come nello
questa scala ha mostrato un'adeguata coerenza interna (α = 0,75). Per valutare
studio in esame,
il narcisismo è stata utilizzata la sottoscala di vulnerabilità narcisistica del Pathological
Narcissism Inventory (PNI; Da Silva Luis, 2014; Pincus et al., 2009). Agli intervistati viene
chiesto di rispondere al questionario auto-riferito di 52 item su una scala a sei punti (0: per
niente; 5: molto simile a me). Il PNI ha mostrato una consistenza interna di 0,94 (Rubinstein,
2010); nello studio di validazione del questionario, così come nello studio in oggetto, la
=
dimensione della vulnerabilità narcisistica ha mostrato un'eccellente coerenza interna (α
0,93). La scala Drive for Muscularity (DMS; McCreary e Sasse, 2000) è stata utilizzata per
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valutare atteggiamenti e comportamenti che riflettono il desiderio di avere un corpo più
muscoloso. Agli intervistati viene chiesto di rispondere a 15 item su una scala a sei punti da 1
(sempre) a 6 (mai) e il punteggio totale viene ottenuto facendo la media di ogni item. Il DMS
comprende due sottoscale: Atteggiamenti orientati alla muscolosità (sette elementi) e
Comportamenti orientati alla muscolosità (otto elementi). Nello studio in esame sono emerse
coerenze interne che vanno da buone a eccellenti (punteggio totale = 0,90; Sottoscala dei
comportamenti orientati alla muscolosità e atteggiamenti orientati alla muscolosità = 0,91).
Infine, per valutare i sintomi della dismorfia muscolare è stato utilizzato l'inventario del
disturbo da dismorfismo muscolare (MDDI; Hildebrandt et al., 2004). A questo questionario di
13 item si risponde su una scala a cinque punti da 1 (mai) a 5 (sempre) che consente di esaminare
le cognizioni, le emozioni e i comportamenti relativi all'immagine corporea. Include tre
sottoscale: Drive for Size, Intolerance Appearance e Functional Impairment. Nello studio in
la coerenza interna era accettabile per il punteggio totale (α = 0,79) e
esame, da accettabile a
buona per le sottoscale (α = da 0,76 a 0,86). Successivamente, sono state condotte analisi di
correlazione per esaminare le relazioni tra tutte le variabili. Al fine di affrontare gli obiettivi
primari del presente studio, il modello esplicativo della dismorfia muscolare è stato testato
utilizzando l'analisi del percorso (Fig. 1) mentre le statistiche descrittive sono state presentate
nella Tabella 1. Dalla tabella 1 emerge che il risultato dell'analisi fattoriale ha confermato che
le diverse fonti di pressione socioculturale nel PSPS erano ben rappresentate da un fattore unico,
in quanto l'autovalore di un fattore è >1. Sono state trovate relazioni significative tra la
pressione socioculturale, la spinta alla muscolosità, il narcisismo, l'affetto negativo, i
comportamenti di potenziamento muscolare e i sintomi della dismorfia muscolare (Tabella 1).
Figura 1 (Stice, 1994)
Nella figura 1 è rappresentato il modello a doppio percorso di Stice, che ha modificato la
versione nella predizione dei sintomi della MD (modello proposto).; il modello proposto
includeva solo le variabili di interesse. Le relazioni tra tutte le variabili erano state testate
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simultaneamente. Per la pressione sociale (PSPS) è stato utilizzato solo il punteggio totale.
L'analisi fattoriale ha confermato che il PSPS era ben rappresentato da un fattore unico in
quanto l'autovalore di un fattore è >1 e il carico delle diverse sorgenti di pressione al di sotto di
tale fattore era elevato (tra 0,580 e 0,707). Pertanto, il coefficiente di correlazione tra il
punteggio totale PSPS e il punteggio fattoriale era 0.
Tabella 1 (Bègin et. al, 2019)
statistica descrittiva.
PSPS = un punteggio elevato indica la pressione sociale percepita dagli uomini per
raggiungere un tipo di corpo mesomorfo, secondo quattro fonti distinte: genitori, amici,
persone significative e media (Stice et al., 1996);
SATAQ = un punteggio più alto indica una maggiore interiorizzazione degli standard di
bellezza (Rousseau et al., 2010);
DMS = Un punteggio più alto indica una maggiore spinta alla muscolosità (McCreary e
Sasse, 2000);
PNI-Vulnerabilità Narcisistica = un punteggio più alto indica un livello più elevato di
vulnerabilità narcisistica (Da Silva Luis, 2014)