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INDICE DI PLACCA INDICE DI SANGUINAMENTO

T0 T1 T0 T1

T165,32 12,10 29,84 17,74

66,13 14,52 39,52 4,03

38,79 14,66 36,21 2,59

46,15 10,58 28,85 2,88

75,81 9,68 70,97 10,48

23,28 13,79 42,24 12,93

55,00 6,67 40,00 10,00

100,00 2,00 85,72 13,21

89,76 13,12 40,36 7,42

71,82 7,67 59,82 3,85

97,38 1,89 100,00 18,92

100,00 0,00 97,18 2,86

69,12 8,89 55,89 8,91

Media relativa agli indici di placca e di sanguinamento relativi al gruppo sottoposto al trattamento con CLOREXIDINA COLLUTORIO 0,20% al T0 e a distanza di 21 giorni (T1).

INDICE DI PLACCA INDICE DI SANGUINAMENTO

T0 T1 T0 T1

74,61 11,52 96,36 10,58

89,24 29,12 56,34 11,00

79,85 13,71 42,81 13,30

92,70 12,11 39,40 17,15

100,00 17,00 100,00 11,00

71,37 31,24 25,89 7,00

42,36 12,11 70,85 22,12

57,12 21,46 56,45 17,36

63,92 15,38 49,80 11,22

56,81 20,12 50,76 4,66

29,42 6,00 17,16 0,00

100,00 2,70 100,00 31,89

71,45 16,04 58,82 13,11

Confronto dell'indice di placca nei pazienti trattati con OROXIL Collutorio a distanza di 21 giorni prima e dopo il

significativa per p<0,01.significativa per p<0,0542Confronto dell’indice di sanguinamento nei pazienti trattati con CLOREXIDINACollutorio 0,20% a distanza di 21 giorni prima e dopo il trattamento:

Dataset 1 2
Numerosità campione 12 12
Media 71,4500 13,1067
Dev. standard 22,4983 8,3545
T 8,4213
gradi di libertà 22
P (livello di significatività) 0,0000
La differenza tra le medie osservate è significativa per p<0,05

Confronto delle medie statisticamente significative dell'indice di placca

80
70
60
50
40
30
20
10
0
T0 T1
43

confronto delle medie statisticamente significative dell'indice di sanquinamento

60
50
40
30
20
10
0
T0 T1

5.4 Discussione

Il controllo dell’accumulo del biofilm è certamente il fattore chiave nella prevenzione dipatologie orali come carie, gengivite e parodontite, in quanto contiene microrganismi chesi localizzano su gengiva, legamento parodontale, cemento e osso alveolare (Armitage,1999). Se non viene correttamente rimosso, si crea un ecosistema che si

differenzia erafforza grazie ad un gradiente negativo di concentrazione d'ossigeno, richiamando in unaprima fase i batteri gram+ aerobi, gram- anarobi, ed, infine, gram- anaerobi obbligati.

Millhouse e colleghi hanno studiato in vitro l'effetto di resveratrolo e clorexidina sullaformazione del biofilm contenente diverse specie batteriche, è emerso che la clorexidina haun'effetto tossico sulle cellule epiteliali a concentrazioni pari a 0,01-0,2%. Per quantoriguarda l'effetto antiinfiammatorio, la clorexidina va ad agire sulla diminuzione dellaliberazione di IL-8, sui livelli di mRNA e sui livelli della proteina; mentre il resveratrolo vaad agire solamente sulla liberazione di IL-8 (Millhouse et all, 2014). È proprio da questostudio presente in letteratura, che si è voluto andare a verificare l'effetto antiinfiammatorio44del resveratrolo sui pazienti odontoiatrici, nei quali molto spesso si assiste a fenomeniinfiammatori importanti.

originati da diverse situazioni patologiche. Dall'analisi di 24 pazienti, è emerso che la maggior parte di essi ha riscontrato un significativo miglioramento nella riduzione del deposito di placca, supportato da un netto abbassamento dell'indice di placca; inoltre si è visto anche un miglioramento dell'aspetto gengivale correlato ad una diminuzione dell'indice di sanguinamento, come è stato dimostrato da uno studio di O'Connor e colleghi nel 2011. In questo studio si sono concentrati sull'analisi delle colonie di A. actinomyceteincomitans e P. gingivalis ed è stato dimostrato che dopo aver sottoposto questi batteri all'azione del resveratrolo, le colonie si sono ridotte significativamente (p<0,05) dopo un'ora, per poi scomparire del tutto in 24 ore (O'Connor et all, 2011).

Nel primo gruppo dopo l'utilizzo di Collutorio OROXIL, si è evidenziato un netto miglioramento della media della percentuale di

indice di placca e di sanguinamento (pari a 8,89 e 8,9). Nel secondo gruppo, trattato con Collutorio CLOREXIDINA 0,20%, si è evidenziato un miglioramento pari a 16,04 per l'indice di placca e 13,11 per l'indice di sanguinamento, partendo da valori medi leggermente più elevati del primo gruppo per entrambi i valori (71,45 per l'indice di placca e 58,82 per l'indice di sanguinamento). Tali risultati sono conformi con i dati presenti in letteratura, in particolare con lo studio di O'Connor e colleghi, dimostrando in vivo un effetto analogo a quello riscontrato in vitro (O'Connor et al, 2011).

L'analisi statistica delle differenze dei due gruppi, effettuata tramite il test t student, con livello di significatività α<0,05, a distanza di 21 giorni, dopo la precedente motivazione e istruzione da parte dell'operatore nei confronti dei pazienti, mostra un miglioramento statisticamente significativo per entrambi gli indici.

Confermando i risultati ottenuti dallo studio di Wirderer e colleghi (Wirderer et all, 1989): dimostrando un miglioramento maggiore nei pazienti trattati con OROXIL collutorio, pur partendo da valori medica casualmente più elevati, rispetto a quelli con CLOREXIDINA 0,20% collutorio.

I risultati dimostrano quanto il collutorio OROXIL, associato alla motivazione all'igiene domiciliare, possa influenzare il miglioramento dell'antiaggregazione batterica ed il conseguente miglioramento antinfiammatorio. Come è stato detto nella parte introduttiva, il resveratrolo contenuto nel collutorio OROXIL proviene dal Polygonum cuspitatum, che mostra un'attività antibatterica verso lo S. mutans andando ad agire sulla produzione degli acidi ad attività ATP-asica, come è riportato da Pandit e colleghi (Pandit et all, 2012).

Nel gruppo di pazienti in trattamento con CLOREXIDINA 0,20% collutorio si sono riscontrati i seguenti effetti collaterali:

pigmentazioni scure; Alterazioni del gusto, come è riportato in letteratura (Zanatta FB et all, 2010; Zanatta FB et all, 2007); inoltre, uno studio ha dimostrato che la Clorexidina digluconata può provocare resistenza batterica dose-dipendente su ceppi Enterobacter spp, Pseudomonas spp, Proteus spp, Providencia spp, Enterococcus spp, Klebsiella spp, Acinectobacter spp (Kmpf, 2016); mentre i pazienti in trattamento con OROXIL collutorio hanno avuto pareri positivi sulle sue proprietà organolettiche, supportate dal principio attivo totalmente naturale privo di controindicazioni (Nikolova, 2007).

Questo studio ha presentato le seguenti limitazioni: breve tempo di osservazione e ristretto numero di pazienti.

Sono sicuramente necessarie ulteriori ricerche per valutare l'attività antiaggregante dell'OROXIL collutorio nel tempo, aumentando il periodo di osservazione e la casistica studiata.

5.5 Conclusioni

Il lavoro dell'igienista dentale è veramente fondamentale.

fatto di "olio di gomito" e tanta passione. All'interno del team odontoiatrico, la figura dell'igienista deve essere presente per trasmettere al paziente il concetto di "profilassi primaria", insegnandogli le nozioni fondamentali sull'ecosistema orale, suscitando in lui la voglia di mantenere curato il suo cavo orale. Per far ciò ci si avvale di una comunicazione semplice, educata e rispettosa, aiutandosi con gli strumenti a disposizione e consigliandogli presidi più adatti a lui. In secondo luogo, l'igenista deve fidelizzare il paziente. Questo studio ha permesso di migliorare in maniera statisticamente significativa la salute gengivale di 24 pazienti, dimostrando che ogni studio odontoiatrico può e deve fare prevenzione differenziando i vari casi e proponendo strumenti nuovi che possano migliorare la salute gengivale. Alla luce dei limiti del nostro studio abbiamo dimostrato che un paziente che presenta un'infiammazione.

importante dovuta al biofilm, può migliorare in breve tempo la propria situazione, utilizzando un collutorio totalmente naturale a base di RESVERATROLO (OROXIL) con risultati assai efficaci rispetto ad un collutorio usato comunemente in clinica (CLOREXIDINA), il quale è caratterizzato da un profilo di effetti collaterali che ne determinano il breve periodo di utilizzo. L'OROXIL, d'altra parte, essendo un composto naturale ed innovativo, non presenta effetti collaterali, ma una buona compliance del paziente e tempi di somministrazione non condizionati.

DATI GREZZI

Gruppo trattato con OROXIL Collutorio T0 T1 PCR BOP PCR BOP
PZ1 65,32 12,1 17,72 9,84 0
PZ2 66,13 14,53 9,52 2 4,03
PZ3 38,79 14,63 6,21 6 2,59
PZ4 46,15 10,52 8,85 8 2,88
PZ5 75,81 70,97 9,68 10,44 7,8
PZ6 23,28 13,7 12,94 2,24 9
PZ7 55,00 10,04 40 6,67 0
PZ8 100,0 13,20 85,72 2,00 1
PZ9 89,76 13,14 0,36 2 7,42
PZ10 71,82 59,82 7,67 3,85 1
PZ11 97,38 100,0 18,90 1,89 2
PZ12 100,02 0 97,18 0,00 2,86

Gruppo trattato con

CLOREXIDINA Collutorio 0,20%

T0 T1PCR BOP PCR BOPPZ1 10,57 4,61 96,36 11,52 8

PZ2 29,18 9,24 56,34 2 11,00

PZ3 13,7 13,37 9,85 42,81 1 0

PZ4 92,70 39,40 12,11 17,14 8

PZ5 100,0 100,0 17,00 0 0 11,00

PZ6 31,27 1,37 25,89 4 7,00

PZ7 22,14 2,36 70,85 12,11 2

PZ8 21,4 17,35 7,12 56,45 6 6

PZ9 15,36 3,92 49,80 8 11,22

PZ1 20,10 56,81 50,76 2 4,66

PZ11 29,42 17,16 6,00 0,00

PZ1 100,0 100,0 31,82 0 0 2,70 9

BIBLIOGRA

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
62 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/18 Nutrizione e alimentazione animale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher carlottamonte di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienza dell'alimentazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Danesi Francesca.