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UNITO”

Relatore: Piercarlo Frigero Candidato: Mazzucco Diego

ANNO ACCADEMICO 2010-2011 1

INDICE

1. I MERCATI

1.1 ITALIA

1.2 REGNO UNITO

1.3 FRANCIA

2. L’EVOLUZIONE DEL SERVIZIO

TELEFONICO

3. LA RETE TELEFONICA 2

INTRODUZIONE

Quello della telefonia è stato uno dei settori più dinamici di tutta l’economia;

un settore che continua ad avere ampi margini di sviluppo e che risulterà sicuramente

strategico in futuro.

Obiettivo di questa ricerca è analizzare i mercati della telefonia in Italia, Francia e

Regno Unito, individuare i maggiori operatori, le loro interrelazioni e le loro strategie

di competizione.

Ci soffermeremo anche sull’evoluzione del servizio telefonico, ossia la creazione di

nuovi prodotti e i cambiamenti nella struttura del mercato sottolineando le differenze

nei tre diversi paesi.

Il fenomeno recente più rilevante nel settore della telefonia è la diffusione della banda

larga, che ha aumentato notevolmente la velocità di internet, facilitando cosi la

trasmissione dei dati e aprendo nuove prospettive nel settore rendendo più

conveniente l’utilizzo di internet.

L’attenzione si sposta sempre di più verso i contenuti; le linee telefoniche(sia fisse

che mobili ) oltre che un mezzo di comunicazione, sono diventate delle reti di

trasmissione dati. Infatti sono state sviluppate offerte multy-play, ossia abbonamenti

che comprendono telefono, internet e talvolta anche l’IPTV(la TV tramite ADSL).

Anche lo la telefonia mobile ha conosciuto un aumento degli accessi ad internet degli

apparecchi cellulari e lo sviluppo delle chiavette internet.

Come tutta l’economia anche la telefonia è stata colpita dalla crisi economica ed il

suo sviluppo ha subito un brusco rallentamento, frenando la redditività del settore e

quindi gli investimenti.

Infine si farà il punto sulla situazione delle reti telefoniche, soffermandosi

maggiormente sulle reti di telefonia fissa.

Il materiale utilizzato in questa relazione è composto prevalentemente dalle relazioni

delle autorità garanti del mercato delle telecomunicazioni dei tre paesi, che sono:

l’AGCOM in Italia, l’ARCEP in Francia e l’OFCOM nel Regno Unito. 3

1. I MERCATI

1.1 ITALIA

Le imprese più radicate sia nelle attività di rete fissa che di rete mobile sono Telecom

Italia( che è l’impresa dominante) e Wind, ma in questi ultimi anni anche le imprese

che sono nate come operatori di rete fissa sono entrate nel mercato della telefonia

mobile, ne sono un esempio: BT Italia, Fastweb e Tiscali.

Anche Vodafone ha rafforzato la sua posizione nella fornitura di servizi a postazione

fissa.

Telecom Italia rimane l’impresa dominante nonostante abbia perso terreno a favore di

Vodafone, Wind e Fastweb.

Tabella 1 Spesa finale degli utenti di rete fissa e mobile per operatore(%)

2008 2009

Telecom Italia 54,6 51,8

Vodafone Italia 19,3 20,6

Wind 11,3 12,5

Fastweb 4 4,7

H3G 3,5 3,7

BT Italia 2,9 2,8

Altri 4,4 3,9

Totale 100,00 100,00

Guardando la tabella 1 si nota come Telecom Italia abbia perso, tra il 2008 e il 2009,

3 punti percentuali di spesa finale degli utenti, mentre Vodafone, Wind e Fastweb

crescono di circa un punto percentuale a testa, ciò è dovuto all’aumento dell’intensità

della competizione, infatti gli accessi fisici complessivi di Telecom Italia si sono

ridotti del 5% fera dicembre 2008 e marzo 2010.

Per quanto riguarda la rete fissa, con riferimento alla spesa in servizi di famiglie ed

imprese la quota di Telecom Italia è in discesa del 3%nel 2009; nel segmento dei

servizi su rete fissa business è interessante notare la crescita di Fastweb che guadagna

4

il 2,7%, riferendosi ai ricavi da servizi finali su rete commutata e a banda

larga(tabella 2).

Tabella 2 ricavi da servizi finali su rete commutata e a banda larga nel segmento business( % )

2008 2009

Telecom Italia 58 55,3

Wind 3,4 3,5

Fastweb 16,6 19,3

BT Italia 13,2 13

Vodafone Italia 1 1,3

Tiscali 0,8 1,2

Altri 6,9 6,4

Totale 100,00 100,00

Totale(miliardi di € ) 4,32 4,00

Un dato estremamente rilevante è che nei servizi a banda larga la quota di Telecom

Italia sui ricavi totali è inferiore al 50%, questo perché i suoi concorrenti(Wind,

Vodafone, Fastweb, Tiscali…) sono maggiormente focalizzati su questo servizio.

Per quanto riguarda la telefonia mobile i principali operatori in Italia sono:

TIM(Telecom Italia ), Vodafone, Wind e H3G.

La quota di mercato di Telecom Italia(TIM) scende di 4 punti percentuali nel

segmento residenziale e del 2,8% in quello affari, questo calo è andato a vantaggio di

Vodafone, che guadagna in entrambi i segmenti, di Wind che però arretra nel

segmento business ove invece cresce di un punto percentuale la quota di H3G.

Telecom Italia arretra sia nel segmento voce che in quello dati, in cui nel 2009 è stata

raggiunta da Vodafone; nei servizi dati è interessante notare il dinamismo di Wind e

di H3G, che guadagnano rispettivamente il 2 e l’1,8%.

Il calo della quota di mercato di TIM, dal 28,2% del 2008 al 27,5% del 2009,

evidenzia le sue difficoltà a mantenere il proprio livello competitivo rispetto ai rivali

(soprattutto verso Wind),infatti il saldo della TIM nell’ MNP( mobile number

portability, un servizio che permette ai clienti di cambiare operatore telefonico

mantenendo il vecchio numero di telefono ) è negativo di 600000 schede fra marzo

2009 e marzo 2010.

Infine è da notare la crescita degli operatori virtuali( MVNO), ovvero quegli operatori

che vendono proprie SIM ma utilizzano la rete di altri operatori. Fra il 2008 e il 2009

il numero dei clienti degli operatori virtuali è raddoppiato, passandola 1,2 milioni nel

2008 a 2,4 milioni nel 2009, questa crescita è dovuta all’offerta di servizi integrati da

parte degli MVNO. 5

1.2 REGNO UNITO

Il fatturato totale del settore telefonico del Regno Unito nel 2009 decresce. Fra il 4°

trimestre 2008 e il 4° trimestre 2009 il fatturato generato dal segmento della telefonia

fissa è sceso dell’1%, questo calo è stato causato dalla caduta dei volumi di traffico

voce, che sono scesi anch’essi dell’1%.

Anche il fatturato della telefonia mobile si riduce del 2,1% ( con riferimento alle 4

compagnie più grandi del Regno Unito ), nonostante il volume delle chiamate

aumenti del 6,3%,, sempre nel 2009, ed il volume dei messaggi passi da 20,5 miliardi

di minuti nel 4° trimestre 2008 a 26 miliardi nel 4° trimestre 2009, ciò può essere

dovuto alla diffusione degli abbonamenti per i cellulari.

I principali operatori di telefonia fissa nel Regno Unito sono BT( british telecom ),

che è l’ex monopolista, e Virgin media. Il fatturato generato dagli accessi a rete fissa

e dalle chiamate voce diminuisce 0,307 milliardi di sterline nel corso del 2009mentre

la quota di BT, sempre con riferimento al fatturato generato dalle chiamate voce e

dagli accessi a rete fissa, diminuisce del 3,4%, passando dal 59,1% del 2008 al 55,7%

nel 2009; BT perde terreno sia nelle chiamate voce che negli accessi a rete fissa.

Tabella 13 fatturato generato dalle chiamate voce e dagli accessi a rete fissa ( milioni di

sterline) TOTALE BT Virgin altri Quota BT

media

Accessi e

chiamate

2008 9201 5436 1175 2589 59,1%

2009 8894 4957 1152 ,785 55,7%

Solo accessi

2008 4672 3044 571 1057 65,2%

2009 4563 2815 576 1172 61,7%

Solo

chiamate

2008 4529 2392 604 1533 52,8%

2009 4331 2142 576 1612 49,5%

Anche osservando il volume delle chiamate si può notare come BT veda ridursi la sua

quota di mercato; ad esempio la quota di mercato di BT nel segmento delle chiamate 6

verso altri numeri fissi residenti in UK cala di 4 punti percentuali fra il 2008 e il 2009

( come si nota nella tabella 4).

Tabella 4 quote di mercato sui volume delle chiamate verso numeri residenti in UK

BT Virgin media altri totale

2008 45% 15% 40% 100,00

2009 41% 14% 45% 100,00

BT è maggiormente focalizzata sul segmento residenziale, in cui detiene una quota di

mercato rispetto al fatturato del 41,87% nel 2009, nonostante sia diminuita rispetto al

47,12% del 2008; nel segmento business la diminuzione della quota di mercato di BT

è sta più contenuta (-3,4%).

I principali operatori di telefonia mobile nel Regno Unito sono: Vodafone, O2, T-

Mobile e Orange.

Tabella 5 quote di mercato sul fatturato della telefonia mobile

Quota di mercato nel 4° Quota di mercato nel 4°

trimestre 2009 trimestre 2008

Vodafone 27,03% 27,67%

O2 32,01% 29,64%

T-Mobile 19,3% 19,72%

Orange 21,65% 23%

Come si può notare dalla tabella 5 il mercato della telefonia mobile britannico è

molto frammentato, infatti nessuno degli operatori detiene una quota di mercato

superiore al 35%, questo testimonia l’alto grado di sviluppo di questo mercato

telefonico.

La quota di mercato di O2 cresce del 2,37% passando dal 29,64% nel 4° trimestre

2008 al 32,01% nel 4° trimestre 2009 rafforzando la sua posizione di primo operatore

di telefonia mobile del paese; mentre calano le quote di mercato di tutte le altre

compagnie: la la quota di Vodafone si riduce dello 0,64%, quella di T-Mobile cala

dello 0,42% ma è Orange che perde più terreno, la sua quota di mercato scende

dell’1,3% passando dal 23% nel 4° trimestre 2008 al 21,65% del 4° trimestre 2009.

Anche esaminando il traffico voce ed il volume di SMS ed MMS O2 si conferma

primo operatore di telefonia mobile del Regno Unito.

Fra il 2008 ed il 2009 il volume delle chiamate delle 4 compagnie britanniche della

telefonia mobile più grandi è aumentato di 1419 milioni di minuti, ma il fatturato 7

totale è diminuito; questo fenomeno è ancora più evidente se si guarda il volume

degli SMS ed MMS.

Tabella 6 Volume SMS Fatturato SMS Volume Fatturato

ed ed chiamate chiamate

MMS(milioni) MMS(milioni (milioni di (milioni di £)

di £) minuti)

4° trimestre 20470 2772 25103 675

2008

4° trimestre 25665 2714 26522 601

2009

La diminuzione del fatturato accompagnata dall’aumento dei volumi è dovuta alla

diffusione degli abbonamenti per i telefoni cellulari e gli smartphone.

1.3 FRANCIA

Rispetto ai paragrafi precedenti paragrafi in questo, che riguarda il mercato telefonico

francese, ci soffermeremo meno sulle quote di mercato delle diverse compagnie,

perchè nella relazione dell’A.R.C.E.P. non sono presenti questi dati.

I ricavi globali da servizi telefonici su rete fissa sono diminuiti di 406 milioni di euro

fra il 2007 e il 2008 mentre il mentre il volume complessivo di traffico, nello stesso

periodo è aument

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
14 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher diego_89 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia industriale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Frigerio Chiara.