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TESI E PRESENTAZIONE TESI
Scrivere una tesi universitaria è un processo impegnativo che richiede organizzazione,
ricerca approfondita e un'adeguata capacità di redazione. La tesi può essere svolta in
due contesti principali: all'interno dell'università, sotto la guida diretta di un
professore, oppure in un'azienda, spesso come parte di un progetto di stage o
tirocinio. Entrambe le situazioni richiedono approcci leggermente diversi, sia nella
preparazione che nella stesura del documento finale.
Tesi in Università
1. Scelta dell'argomento: il primo passo è scegliere un tema di studio in accordo
con il professore che fungerà da relatore. È fondamentale selezionare un
argomento che sia di interesse sia per lo studente che per il relatore, e che sia
sufficientemente specifico da poter essere trattato in maniera approfondita.
2. Ricerca bibliografica: la ricerca di fonti è cruciale. Di solito si inizia con una
ricerca bibliografica estensiva, consultando libri, articoli di riviste scientifiche,
tesi precedenti e altre fonti accademiche. Il professore può fungere da guida
verso le fonti più autorevoli e pertinenti (può esserci il caso che dica lui cosa
consultare).
3. Stesura della tesi: la stesura dovrebbe seguire un'introduzione al problema di
ricerca, una revisione della letteratura, la metodologia utilizzata per la ricerca, i
risultati ottenuti, la discussione dei risultati e, infine, le conclusioni. È
importante mantenere un approccio critico e analitico.
4. Revisioni e correzioni: dopo aver completato una prima bozza, è essenziale
revisionarla più volte. Il professore fornirà feedback e suggerimenti su come
migliorare il lavoro.
Tesi in Azienda
1. Definizione del progetto: la tesi aziendale spesso nasce da un progetto specifico
all'interno dell'azienda. Bisogna definire chiaramente gli obiettivi e le
aspettative con il tutor aziendale e il professore universitario. Ci deve essere un
problema da risolvere o qualcosa su cui lavorare di ben chiaro all’interno
vieni e poi vediamo cosa farti fare
dell’azienda, non della serie .
2. Raccolta dati e sperimentazione: a seconda del progetto, potresti avere accesso
a dati o processi che non sono disponibili in un contesto accademico. Utilizza
queste risorse per sviluppare la tua tesi, assicurandoti di rispettare eventuali
accordi di riservatezza. Occorre chiarire fin da subito con le entità aziendali i
limiti e le cose che non si potranno citare nella tesi cercando ovviamente
comunque di fare un lavoro interessante.
3. Integrazione tra teoria e pratica: la sfida principale di una tesi in azienda è
integrare la teoria accademica con la pratica aziendale. Assicurarsi di discutere
e analizzare come il lavoro in azienda si connette con la letteratura accademica
sul tema.
4. Feedback e validazione: oltre al feedback del professore, bisogna considerare
anche il feedback del tutor aziendale. Essi possono fornire una prospettiva
diversa, spesso più pratica sulla ricerca validando soprattutto quanto
menzionato.
In entrambi i casi, è vitale mantenere una comunicazione costante con il relatore e, se
applicabile, con il tutor aziendale (per quanto possibile). Per questo, consiglio di
valutare la scelta del relatore universitario soprattutto anche sulla sua
disponibilità mostrata.
Pianifica incontri regolari per discutere l'avanzamento del tuo lavoro e per ricevere
feedback. Ricorda anche di dedicare tempo sufficiente alla revisione e alla correzione
del tuo documento finale, assicurandoti che sia il più chiaro, conciso e privo di errori
possibile.
Passando ad una parte più pratica e concreta:
TESI: Caratteristiche:
non esiste un numero di pagine minimo o massimo
o carattere: 11,5/12
o interlinea 1,15/1,5
o margini: giustificati
o font: Arial, Courier, Palatino, Times new roman
o utilizzare assolutamente il SI IMPERSONALE
o
Struttura:
Frontespizio
o Abstract/Sommario: ¾ di pagina che bisogna poi incollare su SOL (max
o numero di caratteri 2000) in cui si dice tuttotematica, obiettivo,
metodo, risultato chiave e conclusione. Sotto l’abstract 4 (coppie di)
parole chiave che aiutano a trovare la tesi in cui si fa una ricerca sul
portale
Indice generale della struttura della tesi. Si può inserire facoltativo
o l’indice delle tabelle e poi quello delle figure. Le figure, compresi i grafici
(ricorda unità di misura sugli assi), devono essere nominate con una
didascalia sotto, le tabelle invece si numerano con una numerazione a
parte, la didascalia della tabella va sopra. Quando si mette una figura o
nella figura 1 si mostra/viene riportata…
tabella bisogna citarla nel testo:
Capitoli vari (circa 6/7 max). Di solito capitolo 1: Introduzione, ultimo
o capitolo: Conclusioni e sviluppi futuri. Alla fine dei capitolo possono
esserci, se servono, delle appendici che vanno indicate con lettere (A,B…)
e solitamente si mettono codici MATLAB, lunghe liste di cose, ecc…
Nell’introduzione deve essere molto chiaro l’obiettivo, il contesto
operativo di riferimento, il metodo di lavoro e obbligatoriamente alla fine
la struttura della tesi.
Paragrafi vari
o Bibliografia
o Sitografia
o Ringraziamenti (non rientrano all’interno dell’indice)
o
Per quanto riguarda la struttura della tesi e l'impostazione materiale della scrittura, ti
suggerisco di consultare guide specifiche che spiegano come organizzare il contenuto
e formattarlo correttamente utilizzando strumenti come Microsoft Word. Per una guida
dettagliata su come scrivere e formattare la tua tesi con Word, puoi visitare questo
link, dove troverai consigli utili sull'uso di stili, sommari automatici e altre funzionalità
di Word che possono semplificare il processo di scrittura:
https://www.aranzulla.it/come-scrivere-una-tesi-word-1162877.html
SITI E LINK UTILI:
https://www.scopus.com/home.uri
https://www.engineeringvillage.com/home.url?
usageZone=evlogo&usageOrigin=header
https://scholar.google.com/
I 3 siti sopra menzionati sono utili soprattutto per ricercare articoli accademici,
ricerche scientifiche… molto utili soprattutto per una tesi bibliografica o comunque
svolta in università. Ciò nonostante, possono risultare efficaci per citazioni e
bibliografie per quanto riguarda anche le tesi aziendali. Piattaforme come JSTOR,
PubMed, Scopus, e Google Scholar offrono una vasta gamma di materiali accademici.
La maggior parte delle istituzioni accademiche fornisce accesso a questi database
tramite le biblioteche universitarie
Google Scholar è un motore di ricerca gratuito che fornisce un modo semplice per
cercare ampiamente letteratura accademica. Attraverso questo strumento, puoi
trovare articoli, tesi, libri, abstract e articoli di corti accademiche provenienti da varie
discipline. È particolarmente utile per ricerca interdisciplinare, verifica delle citazioni e
soprattutto consente l’accesso a versioni gratuite di articoli. Nel caso in cui fossero a
pagamento facendo l’accesso alla banca dati Unibo si dovrebbe essere in grado,
comunque, di usufruire anche degli articoli teoricamente a pagamento.
Engineering Village è una piattaforma avanzata di ricerca informativa progettata
specificamente per gli ingegneri e i ricercatori del settore tecnico. Offre accesso a
diverse banche dati di letteratura ingegneristica. Ecco alcuni dei suoi vantaggi
principali: ricerca specialistica, strumenti di ricerca avanzati, continui aggiornamenti
nello specifico settore.
GESTIONE DELLE CITAZIONI:
Se non si vuole utilizzare direttamente Word strumenti come EndNote, Zotero, e
Mendeley facilitano la gestione delle citazioni e la creazione di bibliografie. Questi
software permettono di organizzare la ricerca, archiviare i riferimenti e inserire
automaticamente le citazioni nel documento, assicurando l'aderenza agli standard
accademici richiesti.
SCRITTURA:
Oltre alla consultazione dei siti sopra menzionati consiglio di utilizzare l’intelligenza
artificiale per organizzare al meglio i pensieri e i concetti in modo da garantire
correttezza formale e capacità di sviluppare una discussione logica e persuasiva.
Provare a organizzare il contenuto in modo che ogni sezione della tesi porti
logicamente alla successiva.