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CEDIMENTI
UNIFORMI
CEDIMENTI
DIFFERENZIALI q]
[Δ
δ = δ + δ + δ q
u i c v 0 t
t t
t [t]
∞
0 2
1
CEDIMENTI IMMEDIATI → T. incoerenti
Contemporanei alla posa del carico δ u
CEDIMENTI DIFFERITI → T. coesivi [δ]
Successivi alla posa del carico CEDIMENTI E VERIFICHE AGLI SLE
Aspetti normativi
NTC 2008 – Circolare Esplicativa 2009, Capitolo 6
''Gli stati limite di esercizio si riferiscono al raggiungimento di valori critici di spostamenti e
rotazioni, assoluti e/o relativi, e distorsioni che possano compromettere la funzionalità
dell’opera. È quindi necessario valutare, utilizzando i valori caratteristici delle azioni e delle
resistenze dei materiali, gli spostamenti e le rotazioni delle opere, nonché il loro andamento
nel tempo.''
Una verifica agli SLE richiede dunque la conoscenza di:
VALORE DEL CEDIMENTO Metodo Edometrico
ULTIMO
f ( stratigrafia, deformabilità del terreno, entità del carico )
EVOLUZIONE DEL Teorie della Consolidazione
CEDIMENTONEL TEMPO
f ( permeabilità nella direzione di filtrazione, condizioni di drenaggio )
TEORIA DELLA CONSOLIDAZIONE VERTICALE
Consolidazione: efflusso d‘acqua in regime transitorio
M+dM ∂ M Equazione di continuità
tot , el
dM = ∂t
dz ( )
z K 2
dy ∂ u ∂e
1
z
dx Equazione del moto vario
= ⋅
γ ∂t
1+e
2
∂z
w
x
y M Sovrapressioni u indotte dal carico:
Ipotesi:
u(z , t ) u(z , t *) u(z , t
)
Terreno e carico infinitamente estesi
0 ∞
SUPERFICE DRENANTE H = massimo percorso di filtrazione
z K = cost lungo z
v
STRATO Terreno saturo fino a P.C.
H DEFORMABILE Filtrazione soltanto verticale
Deformazioni soltanto verticali
STRATO IMPERMEABILE RIGIDO
TEORIA DELLA CONSOLIDAZIONE VERTICALE
Equazione di Terzaghi
EQUAZIONE DELLA CONSOLIDAZIONE VERTICALE (Terzaghi,1923)
2 K
∂ u ∂u ⋅E
z ed
C ⋅ = dove C = γ
v 2 ∂t v
∂z w
Dalla soluzione u(z,t) dipende il GRADO
DI CONSOLIDAZIONE MEDIO U (t)
v
diagrammato in funzione del FATTORE U
TEMPO T (t) adimensionale.
v v
∞ 2 2 T
∑ −M
U 1− e
(T ) = v
v v 2
M
m=0
c t
v
T (t) = T
v 2
H v
Noto il cedimento ultimo (Metodo edometrico) δ δ
(t*) = U (t*) ∙
v u
Noto U fissato un istante t*
v TEORIA DELLA CONSOLIDAZIONE RADIALE
Tecniche di controllo dei tempi in cui si verifica il cedimento
δ
Può accadere che (t) che si sviluppa nel periodo di esercizio non è
compatibile con le esigenze di funzionalità.
INSTALLAZIONE DI DRENI VERTICALI:
Accelerano la consolidazione: fanno si che il
cedimento di sviluppi durante, e non dopo, il
durante
periodo di costruzione dell‘opera.
La consolidazione risulta accelerata perchè:
• Si riduce il massimo percorso di filtrazione
• Si induce la filtrazione orizzontale
K z K
y
K
Terreno = mezzo omogeneo ma anisotropo x
TERRENI SEDIMENTARI: K << (5 – 20) K
h v
TEORIA DELLA CONSOLIDAZIONE RADIALE
Equazione di Barron
Ipotesi:
Cilindro equivalente = zona di influenza
r = massimo percorso di filtrazione
eq
r K = K = K cost nel piano xy
x y h
z Terreno saturo fino a P.C.
H
d eq Filtrazione soltanto orizzontale
d w Deformazioni soltanto verticali
EQUAZIONE DELLA CONSOLIDAZIONE RADIALE
( )
2
∂ u ∂ u ∂u
1 (Barron,1948)
C ⋅ ⋅ + =
h r ∂r ∂t
2
∂r K ⋅E
h ed
dove C = γ
h w
TEORIA DELLA CONSOLIDAZIONE RADIALE
Equazione di Barron
Dalla soluzione u(r,t) dipende il GRADO
DI CONSOLIDAZIONE MEDIO U (t)
h
diagrammato in funzione del FATTORE U
h
TEMPO T (t) per diversi valori del
h
COEFFICIENTE DI INFLUSSO n
8 T h
− F
U 1−e
(T ) =
h h c t T
h h
T (t) =
h 2
d
eq
( )
K K d d
z
h h eq r
F f n,s, , , n s
, ,
= = =
K q l d d
r w w w d eq
d r
F tiene conto di due fattori che diminuiscono l'efficienza del dreno: d
CAPACITA IDRAULICA MASSIMA q [m³/s] w
w
EFFETTO SMEAR TEORIA DELLA CONSOLIDAZIONE RADIALE
Progettazione
Il progetto di una rete di dreni verticali prevede di:
Definire delle condizioni al contorno e geomorfologiche
Scelta del tipo di dreno da utilizzare
Definire la porzione di terreno da trattare
Definire la geometria in pianta MAGLIA QUADRATA
MAGLIA TRIANGOLARE S
S
Definire l interasse S in funzione tempo e grado di consolidazione desiderati
(Teoria della consolidazione radiale)
DRENI VERTICALI PREFABBRICATI
Caratteristiche costruttive
DRENI PREFABBRICATI GEOCOMPOSITI
□ NUCLEO INTERNO (o anima) □ RIVESTIMENTO
Materiale polimerico Geotessile non-tessuto
Sagomato longitudinalmente Funzione filtrante
Funzione drenante e strutturale
A sezione rettangolare, 4 x100 mm ca.
Prodotti in nastri continui
Avvolti in bobine (fino a 300 m lineari)
DRENI VERTICALI PREFABBRICATI
Modalità di instalazione
Predisposizione di un materasso drenante in sabbia
Infissione tramite MANDRINO CAVO:
CAVO
→ Non c'e asportazione di terreno
→ Tecnica rapida ed economica
→ Effetto SMEAR consistente
Estrazione del mandrino e taglio del nastro
Applicazione del carico
( una volta installati tutti i dreni previsti )
DRENI VERTICALI PREFABBRICATI
Limiti di utilizzo
PERDITA DI EFFICIENZA (dopo 6 - 8 mesi)
Intasamento del filtro
Occlusione dei canali del nucleo interno
Compenetrazione del geotessile nel nucleo
Deformazioni per assestamento del terreno
Se sono previsti periodi di utilizzo più estesi,
bisogna ricorrere ad altre tecniche.
COLONNE IN SABBIA O IN GHIAIA ESEMPIO APPLICATIVO
Stratigrafia e Tensioni litostatiche
30 m m
500
m γ
RILEVATO ( = 20 kN/m³ )
3
m γ
ARGILLA N.C. ( = 18 kN/m³ ) z = 3,00 m
5 -8 -7
K = 1,0 10 m/s, K = 1,2 10 m/s
v h
γ
ARGILLA S.C. ( = 22 kN/m³ )
-11
K = 1,0 10 m/s
v
PROVA EDOMETRICA STATO TENSIONALE ( litostatico e indotto)
[kN/m²] [kN/m²]
σ σ
e = 0,68
e 0
0 Δσ
C = 0,2
C
C C
e z z
C σ σ
R u u
σ'
σ'
5 5
log(σ’) [kN/m²] [m] [m]
ESEMPIO APPLICATIVO
Cedimento ultimo e verifica SLE (Terzaghi)
Metodo edometrico:
e (t ) σ’ (t ) e (t∞) σ’ (t∞) ε (t∞)
δ
Strato 0 v 0 v
0 v
[ - ] [kN/m ] [m]
(da z – a z) 2
[ - ] [kN/m ] [ - ]
2
( 0,00 – 0,50 ) 1,1770 2,00 0,4902 62,00 0,32 0,16
( 0,50 – 1,50 ) 0,8997 8,00 0,4717 68,00 0,23 0,23
( 1,50 – 2,50 ) 0,7611 16,00 0,4495 76,00 0,18 0,18 90 cm
( 2,50 – 3,50 ) 0,6800 24,00 0,4294 84,00 0,15 0,15
( 3,50 – 5,00 ) 0,6103 34,00 0,4070 94,00 0,13 0,19
z Teoria della consolidazione verticale:
U T t δ(t)
v v [ mesi ] [ m ]
[ % ] [ - ]
10 0,0077 0,2 0,09
20 0,0314 0,8 0,18 Verifica SLE
30 0,0707 1,8 0,27 NON SODDISFATTA
40 0,1260 3,3 0,36
Calcolo t corrispondente
50 0,1960 5,1 0,45
Calcolo t corrispondente
70 0,4030 10,5 0,63
a U = 90 %
v
a U = 90 %
v
90 0,8480 22,0 0,81 ESEMPIO APPLICATIVO
Scelte costruttive a priori
3 – 6 mesi
Le tempistiche di cantiere prevedono la costruzione dei serbatoi dopo la posa
del rilevato.
Verifica SLE soddisfatta quando al momento della costruzione, il rilevato ha gia sviluppato l '
80 – 90 % del cedimento ultimo (U = 0,8 – 0,9)
• DRENI PREFABBRICATI (tempi di utilizzo ridotti) δ δ
(6 mesi) = 0,9 ∙ u
• MAGLIA TRIANGOLARE (più efficiente)
Italdreni S.p.a. , 42020 S. Polo d‘Enza (RE) – www.italdreni.it
ESEMPIO APPLICATIVO
Dimensionamento e verifica SLE (Barron)
n T t d S
eq
h,90 90
[ - ] [ - ] [mesi] [ m ] [ m ]
20 0,65 0,1 1,32 1,26
40 0,83 0,5 2,64 2,51 U
50 0,88 0,8 3,30 3,14 h
60 0,95 1,3 3,96 3,77
80 1,15 2,8 5,27 5,02
100 1,25 4,7 6,59 6,28 T h
Fattori che diminuiscono l‘efficienza dei dreni:
EFFETTO SMEAR → diametro equivalente d = 0,15 m, permeabilità K = 2,00·10 m/s
-8
r r
CAPACIT À IDRAULICA → portata massima q = 5·10 m /s
-4 3
w
S d n F T t Si adotta S = 4,5 m
eq h,90 90
[ m ] [ m ] [ - ] [ - ] [ - ] [mesi]
3,50 3,68 55,75 7,52 2,1625 2,5
4,00 4,20 63,71 7,66 2,2037 3,4
4,50 4,73 71,67 7,77 2,2376 4,3 S
5,00 5,25 79,64 7,88 2,2679 5,4