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CAPITOLO II: CLIMA E BENESSERE IN SANITA’
CULTURA E BENESSERE ORGANIZZATIVO NELL’AMBITO SANITARIO
2.1. storico-giuridica
Le ASL o le Aso a seguito dell’evoluzione sono organizzate secondo un
modello aziendale ma, continuano ad essere delle strutture pubbliche. Siccome seguono un
modello aziendale, sono caratterizzate da flessibilità, autonomia imprenditoriale e responsabilità
dei vertici aziendali. Al vertice dell’azienda c’è il direttore generale che dura in carica cinque
anni e persegue tutti gli obiettivi che vengono indicati nel piano sanitario regionale.
Il direttore generale deve essere un ottimo interlocutore, capace di capire tutti i problemi che
nascono all’interno dell’azienda, soprattutto deve essere una guida e un sostegno per tutti i suoi
dipendenti.
Non esiste una qualifica definita per diventare direttore generale di un’azienda sanitaria, perché
può esserlo anche un non medico, infatti la maggior parte dei manager non sono medici ma, a
differenza di quest’ultimi, hanno un’ottima capacità sia concettuale che umana 34 .
sanitaria
Un’azienda può essere guidata dal direttore generale può farlo attraverso due stili:
quello dittatoriale, che ha un grande senso di giustizia e quello non dittatoriale che, si basa su un
grande dialogo specialmente in condizioni finanziarie scarse.
I medici non solo curano le persone, ma svolgono anche mansioni di tipo amministrativo, questo
perché oggi la medicina è diventata una medicina manageriale; con questo intendiamo dire che
un medico, oltre a capire la diagnosi e a dare al paziente una corretta terapia, deve rispondere
anche di risultati economici. Con questo intendiamo dire che ai medici vengono assegnati dei
budget economici che per evitare la sanzione, deve assolutamente rispettare.
di “Igiene e medicina preventiva”,
34 Montella M.T., Triassi M., Dispensa 2014; 21
Un compito maggiore spetta ai medici dirigenziali, che oltre a curare le persone, a rispettare i
propri budget economici, hanno il compito di valutare ed adeguarsi a tutti i cambiamenti così,
raggiungere l’obiettivo all’azienda.
da far
Oltre al direttore generale, esiste il direttore sanitario ed amministrativo che vengono nominati
All’interno dell’organizzazione aziendale esistono anche altri organi
dal direttore generale.
come: il consiglio dei sanitari che è presieduto dal direttore sanitario e il collegio sindacale.
Il consiglio dei sanitari è composto soprattutto da medici e operatori sanitari in possesso di un
diploma di laurea nonché, una rappresentanza degli infermieri e del personale tecnico-sanitario.
l’azienda sotto il profilo
Il collegio sindacale ha come compito principale quello di verificare
economico e di osservare tutte le leggi.
Le Asl si suddividono in distretti sanitari, dipartimenti di prevenzione e presidi ospedalieri;
queste hanno il compito di assicurare le assistenze di specialisti e programmare tutte le attività
in base alla zona dove si trovano.
Per raggiungere gli obiettivi, le organizzazioni sanitarie devono stare al passo con i cambiamenti,
con l’evoluzione per riqualificare tutta l’assistenza che offrono alle persone. Dunque l’associare
la qualità non più soltanto al rispetto di procedure di controllo di tecnico-amministrativo da parte
dell’organizzazione, ma anche alla capacità di tenere conto degli aspetti relazionali oggettivi,
costituisce uno degli strumenti importanti per il mutamento culturale e organizzativo, sostenuti
dall’attuale processo di ridefinizione delle politiche di promozione della salute. In questo
contesto che entra a far parte il clima organizzativo per la definizione di un sistema di qualità e
di un continuo miglioramento all’interno della struttura sanitaria.
Per gestire nei migliori dei modi una struttura sanitaria si dovrebbe accantonare la cultura
burocratica e trasformare le aziende in organizzazioni capaci di apprendere, ossia in Learning
35
Organization .
Collana Dossier ASR Emilia Romagna, “Il clima organizzativo nelle aziende sanitarie”,
35 2006; 22
Questo modello risulta essere una strategia per rafforzare una determinata struttura organizzativa
perché assume una maggiore propensione al cambiamento agevolando, inoltre, tutti i suoi
membri all’apprendimento.
Il Learning Organization si occupa di incoraggiare e favorire l’apprendimento dei suoi membri;
all’interno dell’organizzazione per
di offrire processi culturali; di creare un clima favorevole
favorire un migliore apprendimento; di sostenere l’apprendimento dei suoi membri in base al
continuo cambiamento; di creare condizioni ottimali per trasmettere in maniera efficiente e
rapida la conoscenza.
Il Learning Organization impiega numerose risorse per raggiungere gli obiettivi prefissati e lo
fa, attraverso gli organi superiori che sono al vertice dell’organizzazione. Quest’ultimi fanno in
modo di controllare continuamente e in modo discrezionale l’operato dei suoi membri.
Questo controllo da parte dei superiori crea una sorta di collaborazione/cooperazione e
partecipazione di tutti i membri che, condividono il proprio bagaglio culturale all’interno della
struttura organizzativa, mirando a togliere quella gerarchia dei ruoli; dunque risulta
fondamentale, creare un sapere collettivo grazie alle singole esperienze. Inoltre creando questa
collaborazione/cooperazione risulta facile gestire l’organizzazione nella logica della pubblica
amministrazione con il contributo di tutti i membri.
In questo contesto, l’analisi del clima risulta indispensabile come supporto al cambiamento
organizzativo, sia come approccio di analisi, in quanto attraverso il clima si possono ricavare
status dell’Azienda e sia, per promuovere azioni
informazioni sul momento contingente e sullo
che sono volte al miglioramento dei diversi ambiti dell’organizzazione. Ed è proprio tramite il
cambiamento che il clima risulta uno degli strumenti fondamentali perché, diffondere tra il
parte dell’organizzazione la cultura, coinvolge una riprogettazione
personale che fa
organizzativa attraverso la formazione, il lavoro di gruppo, la crescita della cultura della
valutazione. Questo viene raggiunto solo se il personale aderisce in un modo convinto.
Negli ultimi anni le organizzazioni sanitarie stanno attraversando periodi di grande turbolenze,
di rapidi cambiamenti ma anche di grande potenzialità e ricchezza. 23
Questi cambiamenti risultano dalla recente riforma sanitaria che vanno ad essere inseriti nel
economico per un progetto di risanamento nonché, di riqualificazione dell’offerta
settore
sanitaria pubblica.
I cambiamenti che stanno avvenendo nelle organizzazioni sanitarie hanno prodotto effetti anche
nelle procedure di erogazione dei servizi, nel senso di appartenenza dei professionisti
all’organizzazione e sull’atmosfera che si registra nell’organizzazione ossia, sul clima che si
respira all’interno nei processi innovativi.
A seguito delle difficoltà rilevate nell’implementazione di strumenti manageriali, un filone im-
si è soffermato sull’importanza di analizzare se e in che
portante degli studi economici-aziendali
modo la parte intangibile dell’organizzazione ‘’la cultura organizzativa’’, influenzi il raggiun-
gimento delle performance richieste all’azienda sanitaria dal sistema politico e sociale. Pertanto,
oggi il tema della cultura organizzativa aziendale è tornato al centro dell’attenzione degli stu-
diosi anche nel dibattito scientifico italiano.
36
La cultura organizzativa come esposto nel primo capitolo, può essere analizzata a tre differenti
costituito dagli artefatti, ossia l’ambiente fisico e sociale
livelli: il primo livello della cultura è
che l’organizzazione costruisce: architettura, tecnologia, layout degli uffici, modo di vestire,
modelli comportamentali visibili e udibili, il linguaggio scritto e parlato. Benché gli artefatti
siano ben visibili, essi sono difficili da interpretare: la difficoltà sta nel comprendere il loro si-
gnificato recondito, il modo in cui si collegano tra di loro e le ragioni profonde che li ispirano,
in altre parole perché un gruppo si comporti in quel modo. Nel caso delle aziende sanitarie, gli
artefatti possono includere diversi aspetti quali: il layout dei reparti, le tecnologie diagnostiche
e terapeutiche, il dress-code ospedaliero come ad esempio, camici diversi a seconda delle pro-
fessioni mediche o sanitarie e delle diverse specializzazioni, modi standard di erogare le presta-
zioni sanitarie ad esempio il giro di visite mattutino dei medici con i propri assistenti al seguito,
’Cultura organizzativa e processi di cambiamento aziendale’’
36 Schein Sviluppo & Organizzazione 84:
21-35, 1985; 24
metodi di valutazione delle performance professionali.
Il secondo livello è rappresentato dai valori. Tali valori sono i principi fondamentali in base ai
37
quali si può giudicare e distinguere il comportamento giusto da quello sbagliato. I valori ,
regolano il comportamento ei membri dell’azienda. Se la soluzione inducono e ha suc-
quindi,
cesso, il valore inizia gradualmente il suo processo di trasformazione cognitiva in una convin-
zione e, in ultima sostanza, in un assunto. Quando i valori vengono dati per scontati, si trasfor-
mano in assunti ed entrano a far parte delle idee cui si fa riferimento automaticamente, come
delle abitudini inconsce.
I valori che si riferiscono tradizionalmente alla professione medica sono quelli che, a livello
esplicito, sono riportati nel giuramento di Ippocrate moderno. Tali valori mettono al primo posto
i bisogni dei pazienti e, di conseguenza, enfatizzano l’autonomia di giudizio e la libertà decisio-
nale del medico al fine di rispondere a tali necessità rispetto ai vincoli economici e agli obiettivi
aziendali.
Nelle aziende sanitarie, il capitale umano è una risorsa al pari del capitale fisico. Sia l’uno che
l’altro sono indispensabili per erogare le prestazioni sanitarie richieste dai cittadini.
Il capitale fisico consiste nelle attrezzature, nel materiale sanitario che è da sempre oggetto di
attenzione con la manutenzione.
Il capitale umano nelle aziende sanitare contribuisce in modo determinante alla realizzazione
del processo produttivo. Il punto di contatto tra pazienti ed organizzazione si ha grazie agli ope-
ratori, che rappresentano l’elemento di continuità attraverso i processi di cura che ogni paziente
deve avere. Ovviamente così come le attrezzature funzionano meglio in ambienti e climi idonei
essere ad esempio esposte ad alte temperature o all’umidità, così le persone,
per cui non devono
ch