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Estratto del documento

INDICE

  • Prime pagine (elementi introduttivi)
  • 8, Ematuria
  • 10, Incontinenza urinaria
  • 13, IVU (19, TBC urinaria)
  • 21, Urolitiasi
  • 25, Ipertrofia prostatica
  • 28, Tumore prostatico
  • 32, Cisti renali
  • 33, Tumore del rene
  • 36, UTUC
  • 37, Tumore vescicale
  • 40, Scroto acuto
  • 41, Massa scrotale (idrocele, varicocele, spermatocele, ematocele, tumore testicolare)
  • 44, Tumore del pene
  • 45, Trapianto di rene
  • 47, Traumi
  • 48, Urologia pediatrica e non solo (stenosi del giunto, reflusso vescico-ureterale, criptorchidismo, ipospadia, fimosi...)
  • 53, Salute sessuale (infertilità, disfunzione erettile, priapismo, disturbi eiaculazione, induratio penis plastica)

DERIVAZIONI URINARIE (cateteri)

In caso di ostruzione delle vie urinarie: urolitiasi, neoplasie, ostruzione ab estrinseco

Tutti necessitano di sostituzione periodica

  • Vescicali
    • Posizionati per via uretrale
    • Si distinguono per:
      • Materiale
        • Silicone, il più usato perché crea meno problemi di aderenza batterica e incrostazioni
        • Lattice
        • PVC, solo per i monouso
      • Grandezza
        • 6-8: pediatrici
        • 20-22: più usati
        • fino al 24
      • Numero di vie
        1. → per il deflusso delle urine, si usa esclusivamente nel cateterismo estemporaneo
        2. → [nel cateterismo a permanenza serve una seconda via per il gonfiaggio di un palloncino che ha la funzione di stabilizzare il catetere]
        3. → una terza via può essere necessaria quando c'è la possibilità che si formino dei coaguli e quindi, per evitarlo (prevenzione formazione coaguli): lavaggio continuo I lavaggi manuali hanno invece lo scopo di: eliminazione coaguli già formati
      • Tipi (varia la conformazione dell’estremità anteriore), la scelta dipende dalla problematicità del paziente
        • Foley (con punta smussa, più "tranquillo")
        • Tiemann e Dufour (con curvatura, permettono di passare gli ostacoli)
  • Ureterali (o stent ureterali)
    • Usati soprattutto a doppio J (che vanno dalla pelvi renale alla vescica), posizionati durante cistoscopia
    • Ureterocutaneostomia (UCS): dopo cistectomia, per mettere ureteri (con stent) in comunicazione con l'esterno
  • Nefrostomici
    • Mono J, posizionati tramite procedura percutanea
  • Epicistostomici
    • Derivazione sovrapubica, solitamente temporanea
    • Posizionati, sotto guida ecografica, tramite procedura percutanea

Pigtail = termine usato per indicare i cateteri con i "riccioli"

ESPLORAZIONE RETTALE

Esame semplice e rapido MA operatore-dipendente che permette la valutazione della prostata

Elementi da indagare:

  • dolorabilità (forte dolore → prostatite)
  • dimensioni, sono considerate normali: → castagna (< 20 cc)→ > 50 anni: anche mandarino/arancia (fino a 40 cc)
  • consistenza → di solito: parenchimatosa→ in corso di prostatite: pastosa e soffice (perché edematosa)→ in caso di neoplasia: duro-lignea
  • superficie → di solito: liscia con margini regolari→ in caso di neoplasia: presenza di noduli palpabili (aumenti di consistenza focali)

In ogni caso: NON può essere usata come unica metodica diagnostica perché ha bassi livelli di sensibilità e specificità

IDRONEFROSI

Problema urologico* → accumulo di urina a livello della pelvi e dei calici renali* calcoli, IVU, UTUC, SGPU, compressione ab estrinseco

La valutazione ecografica ci permette di identificare il grado di idronefrosi e quindi la gravità clinica:

  1. La pelvi renale è apprezzabile → può essere parafisiologica o un artefatto
  2. Dilatazione calici
  3. Midollare assottigliata
  4. Rene "corticalizzato" (si è assottigliata anche la corticale e non si distingue più la corticale dalla midollare)
Fattori che possono influenzare la funzione renale globaleVXSeverità della causa, es. ostruzioneparzialetotaleInteressamentomonolateralebilateraleTempo di insorgenzacronico *acutoFattori associatibuona funzione renaleIVU

* un processo graduale permette un adattamento progressivoPatologie che danno uretero idronefrosi bilaterale: fibrosi retroperitoneale e linfomi

COLICA RENO-URETERALE

Quadro clinico acuto caratterizzato da dolore colico* e attivazione ortosimpatica (quindi: nausea, vomito, sudorazione algida, tachicardia, agitazione psicomotoria)Causa: litiasi urinaria, ostruzione neoplastica, coaguli, compressione estrinseca* parte dalla loggia renale, si dirige anteriormente e in basso fino ad arrivare a scroto/grandi labbraGiordano +

EMATOSPERMIA (o emospermia)

Erroneamente associata al tumore della prostataPossibili cause: infiammazione prostata/vescicole seminali (la più frequente), anticoagulanti, TBC urinaria, lunga astinenza sessualeDi solito si risolve spontaneamente (indagini approfondite sono richieste nel caso in cui il sintomo perduri)Talvolta associata a eiaculazione dolorosa

  • iperreflessia detrusoriale (di solito associata a dissinergia vescicosfinterica) → Vescica neurologica
  • ridotta compliance vescicale (↓elasticità vescicale)
  • può essere dovuta a fattori:
    • neurologici (mielodisplasia, lesioni post-isterectomia, chirurgia addomino-pelvica)
    • non neurologici (TBC, radioterapia pelvica, cateterizzazione vescicale cronica)
  • all'esame urodinamico: curva pressione-volume anomala

All↓volume, anche se solo modesto, consegue: attivazione riflesso detrusoriale/↑pressione, tale da superare le resistenze uretrali (INVECE [in condizioni fisiologiche] durante la fase di riempimento: le afferenze sensitive attivano il riflesso detrusoriale solo quando viene raggiunta la capienza massima e, prima del suo raggiungimento, la vescica, se pienamente elastica, non esercita alcuna pressione)

Fattori di rischio

  • età
  • parità (n°gravidanze), fattori legati al parto (cesareo, episiotomia, lacerazioni...), deficit ormonale
  • occupazionali (es. donne che, lavorando in magazzino, sollevano grossi pesi)
  • fumo e dieta (caffeina e cibi piccanti: irritanti per la vescica)
  • traumi
  • obesità, stipsi cronica, diabete, depressione, patologie psichiatriche
  • lesioni neurologiche, specialmente a livello centrale
  • iatrogeni (pregressi interventi chirurgici addomino-pelvici/radioterapia/uso di: diuretici, sedativi, miorilassanti, neurolettici...)

Per una corretta diagnosi:

- nell'anamnesi → valutare la severità del disturbo (tramite questionari o test del pannolino, pad test) e indagare fattori di rischio

- nell'EO

  • ispezione perineo e trofismo delle mucose genitali
  • valutazione sensibilità del perineo (potrebbe essere ridotta in pz con vescica neurogena)
  • esplorazione vaginale e rettale (per individuare eventuali prolassi)
  • stress test: pz a vescica piena, in posizione ginecologica, colpi di tosse → valutazione perdita urina dall'orifizio uretrale (esclusione fistole vescico-vaginali, uretero-vaginali, uretero-vaginali)
  • test del pubococcigeo: si inseriscono due dita nel canale vaginale, si chiede alla pz di contrarre la muscolatura del pavimento pelvico → valutazione tono muscolare (caratteristicamente ridotto nelle incontinence da stress)
  • Q-Tip test: si inserisce un cotton fioc nell'uretra, poi colpo di tosse, per valutare il livello di mobilità uretrale (nel caso provochi oscillazioni > 30° → ipermobilità uretrale, caratteristica delle pz affette da incontinenza da stress)
  • - esami di 1° livello: chimico-fisico delle urine ed ecografico, per escludere altre patologie (neoplasie vescicali, IVU...)
  • - esami specialistici: urodinamico complesso, elettrofisiologici, ecografia perineale translabiale, RM pelvi, uretrocistografia

Terapia

  • Conservativa (1° approccio)
Modificazioni stile di vita:
  • - limitare assunzione liquidi con effetto diuretico (caffeina, alcol)
  • - eliminare cibi che possono ↑sintomi (caffeina, teina, pepe, curry, cibi piccanti agiscono da irritanti sulla mucosa vescicale)
  • - evitare fumo e ↑ponderale

Fisiochinesiterapia pelvica, biofeedback, elettrostimolazione, training con ostetrica/fisioterapista

  • Farmacologica

- nell'incontinenza da stress:

  • • Estrogeni (per via topica) → ↑Trofismo mucosa
  • • Inibitori del reputake di serotonina e noradrenalina (SNRI): duloxetina provoca ↑tono sfinteriale
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
57 pagine
SSD Scienze mediche MED/24 Urologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher GiadaGensini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Urologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Serni Sergio.