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IL LATERIZIO
Materiale utile per i sistemi strutturali o per opere di rifinitura. Sono tutti i prodotti di costruzione ottenuti dalla lavorazione e cottura dell'argilla. Costituiscono il primo esempio archetipo di prefabbricazione modulare per la costruzione.
Insieme alle pietre e al legno costituiscono gli archetipi della tradizione costruttiva.
- pietra a spacco: caratterizzata dal sistema costruttivo della muratura a secco ossia con assenza di malta
- pietra da taglio: pietra tagliata in maniera regolare al contrario della pietra a spacco, caratterizzata dalla muratura a secco o muratura legata con la malta.
- terra cruda: essiccata a sole caratterizzata dal sistema costruttivo adobe (è la tecnica di costruire con blocchi e mattoni di terra cruda (senza cottura) spesso mescolata a paglia tritata)
- terra cotta (laterizio): cotta in forno. Con tecnica costruttiva o legata a malta, a muratura a sacco (consistente in due muri realizzati in pietra o mattoni)
paralleli e distanziati fra loro, riempiti all'interno con una miscela di pietrisco e avanzi di lavorazione dei paramenti, legati da malta di cemento o di calce), a muratura armata o a elementi prefabbricati.
Tipologie di prodotto:
- laterizi per murature portanti
- laterizi per tamponamenti
- laterizi per tramezzature
- laterizi per solai
- laterizi per i sistemi di copertura
- laterizi per pavimentazioni
- laterizi per rivestimento
- laterizi per usi speciali
Definizioni e norme:
- mattone o blocco forato: ha un volume > del 55% di foratura
- il mattone invece ha un volume < ai 5500 cm3. Il mattone standard o mattone UNI ha dimensioni specifiche di 25 lunghezza, 12 larghezza e 5,5 altezza, queste misure sono dovute al fatto che coincidono messi in ogni senso prendendo in considerazione il centimetro di malta.
- Il blocco invece ha un volume > ai 5500 cm3
- Il foratino ha spessore < 150 mm
Blocchi forati utilizzabili per murature portanti di massimo 45% di
foraturaMuratura:La posa della muratura si definisce a foglio, di taglio, ad una testa, a due teste a tre teste ecc… ladisposizione dei corsi è detta concatenamento.
- La muratura di tamponamento: divide l’ambiente da interno ad esterno.
- La muratura a cassetta: è molto diffusa negli appartamenti, ècostituita da diversi strati con un paramento esterno (parete ditamponamento e la muratura esterna con muratura a facciavista ad esempio e all’interno un isolante, la tramittanza dovràessere 0,34. Decreto ministeriale del 26 giugno 2015 sul limitedi trasmittanza prima era 0,38).
- Muratura monostrato: studiano la volumetria degli elementi abbiamo una trasmittanza moltobassa che rispettano i decreti legislativi.
Risoluzioni al ponte termico:
- Muratura con solaio: il solaio viene introdotto all’interno della muratura, strato isolante all’interno
- Isolamento a cappotto: strato isolante all’esterno
SolaiSolai
in laterocemento con travetti gettati in opera: Solai con base di legno con sopra mattoni in laterizio, sopra i ferri d'armatura e sopra il getto. (solaio gettato in opera, getto unico che va a creare anche i paletti, l'interasse è di 40-50 cm, le altezze strutturali di 16-28 cm (caldana + altezza elemento), peso strutturale di 250-360 kg/m2, luce massima d'impiego di 7m) Solaio a lastra tralicciata: lastra in base in cemento armato (pedalla) con i travetti affogano nel cemento come nei garage. Solai a travetti prefabbricati in laterizio: Solai distanziati con paletti e le alette laterali, dopo riempio con il getto. Solai in legno: legno lamellare con sopra i mattoni in laterizio rivestito tutto con un getto. Uso dei laterizi per il recupero dell'efficienza energetica Il laterizio è un materiale con caratteristiche tecniche particolari come l'elevata capacità termica (capacità di un materiale di accumulare il calore). Cercare di limitareI consumi energetici invernali (230 kg/m ).Può quindi migliorare le prestazioni termiche, igrometriche ed acustiche degli edifici. Retrofitting energetico e bioclimatico dell'edificio Il retrofitting energetico è un intervento sull'edilizia preesistente per le consumazioni energetiche, possiamo inspessire le masse murarie o inserire le pareti ventilate. Le pareti ventilate Si adattano al contesto ad esempio negli ambienti più caldi. È una seconda pelle in cui del laterizio è montato all'esterno e all'interno una superficie metallica. Non si applicano su tutta la superficie ma solo dove abbiamo bisogno. In inverno invece se chiudiamo le fessure si crea uno strato isolante. Lo stesso discorso posso farlo per le coperture aerate e ventilate. Soluzioni tecniche di base per il miglioramento dell'coefficienza dell'organismo edilizios ; La trasmittanza dello strato di isolamento remico e il laterizio non cambia ma influisceSull'impatto energetico dell'edificio. Con il cappotto termico si risolve il problema del ponte termico (può incidere del 15% sull'edificio).
Copertura non isolata in struttura lignea: Si può creare in caso il sottotetto non sia abitato (esempio di una soffitta) e quindi evitare spreco di soldi.
Copertura isolata ventilata: ambiente abitabile con uno strato di isolamento, in fase estiva non è l'ideale perché blocca il calore. Le tegole di aerazione consentono l'ingresso dell'aria nella camera di ventilazione. Elimina il ristagno di umidità dovuta al vapore dell'acqua che attraversa la copertura. Ed evita il surriscaldamento delle tegole in estate.
Copertura isolata-ventilata a doppia intercapedine di ventilazione: limita le dispersioni tecniche diminuendo la trasmittanza, garantendo una adeguata ventilazione nel sottomanto in grado di smaltire l'umidità e raffrescare l'edificio nel periodo estivo.
garantendo l'affidabilità del tetto.
Solaio in laterizio su ambiente non riscaldato: partizione interna orizzontale che divide l'ambiente riscaldato da un ambiente non riscaldato (controllo delle dispersioni termiche). Il valore di trasmittanza massimo per un solaio normale è di 0,8 W/mk.
Rivestimento esterno della parete perimetrale verticale con rivestimento isolante
Per limitare le dispersioni termiche dell'involucro edilizio contribuendo al risparmio energetico attraverso l'aumento della capacità dell'organismo edilizio di trattenere l'energia termica nel proprio interno.
Termini
Parete perimetrale in laterizio con isolante termico all'interno
Serve per ottimizzare il comportamento termoigrometrico dell'involucro edilizio tramite la realizzazione di pareti verticali esterne in laterizio coibentate mediante l'interposizione di materiali isolanti all'interno della struttura muraria.
innovativi con laterizio
laterizio armato: il laterizio non ha normalmente resistenza alla trazione e flessione ma solo alla compressione. Ciò però può essere reso possibile inserendo un armatura nel laterizio (nei mattoni semipieni con i fori inserisco il metallo).
Possiamo anche costruire travi con l'armatura ovvero le travi con muratura pre-compressa. Con un mattone a tre fori inserisco le barre metalliche. La piattabanda spinge i piedritti murari e mette in tensione la muratura che terrà il laterizio.
Laterizio rettificato (a secco): La superficie viene rettificata a un livello planare senza alcun tipo di asperità. Risparmio di malta e aumento della capacità termica.
PIETRE NATURALI, materiali lapidei
In base all'uso:
- pietre da costruzione: per la struttura portante degli edifici
- pietre ornamentali: utilizzate per la rifinitura. Pareti o pavimentazioni esterne (pavimentazione a cubetti o lastre che vengono posate su un letto di sabbia di 5-8cm)
modo che la pietra non sischiacci sul fondo duro del terreno e rompersi, al di sotto della sabbia ci sarà il ghiaione costipato di 20-40 cm che drenará l'acqua che passerà poi nel sottofondo compattato che non farà disconnettere la pavimentazione). pavimentazione a cubetti
Per le pavimentazioni abbiamo:
- Quelle a lastre, 2/3 cm di spessore
- A bollettoni, elementi irregolari di 2/3 cm di spessore
- A mosaico, piccole tessere di pietra
- Composite, frammenti lapidei + legante.
Le rocce possono essere classificate in:
- igne o magmatiche: Le rocce magmatiche derivano dal raffreddamento e dunque dalla solidificazione di un materiale fuso (graniti, porfidi e basalti).
- sedimentarie: si sono formate per le rocce preesistenti attraverso la ricompattazione o dall'alterazione di rocce preesistenti (ghiaie, sebbie, tufi, pozzolane, arenarie, calcari, travertini, alabastri, tufi e dolomie).
- metamorfiche: rocce trasformate per le alte temperature e pressioni (marmi, ardesie, gneiss).
serpentini equarziti).
Caratteristiche tecniche dei materiali lapidei, requisiti
- Dobbiamo conoscere il peso specifico per sapere poi come poterla lavorare
- Conoscere la porosità e la permeabilità, ad esempio in un materiale poroso potrebbe infiltrarsi l'acqua ed adattarlo al contesto climatico
- La dilatazione termica, caratteristica dei materiali. Per una pavimentazione ad esempio varealizzata con giunti a distanze specifiche e contrastare l'effetto della dilatazione termica.
- La conducibilità termica, per capire il comportamento del materiale al passaggio del calore.
- La resistenza meccanica: resistenza a compressione, trazione, flessione, urto e fuoco (REI)
- Lavorabilità: durezza, spaccabilità, segabilità, scolpibilità, lucidabilità
- Resistenza all'usura
- Colore: per discorsi architettonici
Materiali:
Ardesia, basalti, tufi, arenarie (murature portanti), marmi, graniti, calcari,
porfidi, selci o basole, paperino, travertini.
Storia: Prima i blocchi venivano assemblati a secco ovvero senza malta (il peso dei blocchi non richiedeva l'uso della malta, il problema era che le pietre che non erano tagliate in modo preciso faceva in modo che avessero dei punti di contatto e il peso delle altre pietre si sarebbe scaricato proprio su questi, la malta invece evita i punti di contatto e distribuisce omogeneamente i carichi). Dopo che si accorsero di questi problemi introdussero la malta.
IL LEGNO
Tecnologia - caratteristiche - impiego
Per la realizzazione in ambito strutturale. Ha caratteristiche di resistenza alla flessione e pressione ciò ha reso possibile l'uso fin dall'antichità per le strutture orizzontali, copertura, sostegno di solai ecc.. Soltanto con incendi e tempo sono rimaste poche cose. Resiste alla pressione e lo rende un materiale di riferimento per l'architettura e si inserisce bene nella natura. Può anche
assumere forme re