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Estratto del documento

Forme ricordate sono l’anfora, l’oinochoe, l’olpe, lo skyphos, il

calice, il kantharos, il kyathos, la kylix, il braciere, la ciotola e il

piattello.

I principali tipi di decorazione del bucchero sono divisi per tecniche

distinte:

- Puntinatura impressa a punzone

- Incisione

- Decorazione stampigliata

- Decorazione a rilievo

- Decorazione plastica

- Decorazione a cilindretto

• Cosa sono gli ex voto?

Gli ex voto sono tutti gli oggetti offerti alla divinità che di solito si

trovano riuniti in depositi presso santuari; per lo più grandi fosse

(stipi) dove venivano seppelliti quando il loro numero rendeva

impraticabile gli spazi per loro destinati nelle aree sacre. 18

• Cos è la ceramica etrusco-geometrica?

Con questo nome si indica una classe di ceramica dipinta è nata

da imitazione diretta di prodotti greci di epoca geometrica che

cominciarono a diffondersi sul suolo etrusco nella prima metà

dell'VIII secolo.

Negli ultimi decenni del VIII secolo e nella prima metà del VII si

manifesta anche la tendenza degli artigiani etruschi a recepire

modelli di ispirazione più specificatamente corinzia (forse

attraverso una mediazione cumana) e nel corso del VII secolo

l'influenza corinzia sulle ceramiche è destinata a crescere, ma

quella euboica-calcidica non si spegnerà del tutto: sarà infatti

possibile incontrare produzioni ibride in cui elementi derivati dalle

diverse sfere culturali si trovano l'uno accanto all’altro.

• Parla dell’evoluzione della pittura etrusca

Nell'ambito dell'assetto gentilizio ristretto che caratterizza la

società etrusca a partire dalla seconda metà dell'VIII secolo si

costituisce gradualmente un ceto più allargato nel quale ruolo

economico dello scambio mercantile acquista sempre maggiore

importanza accanto alle ricchezze fondiarie.

Questa dinamica si svilupperà progressivamente nel corso del VII

secolo e si riflette in modo evidente nelle manifestazioni

dell'architettura e delle arti figurative.

Nell'architettura funeraria il segno archeologico di questa

trasformazione che valorizza il nucleo familiare ristretto è il declino

graduale del tumulo tipica espressione del gruppo gentilizio;

appaiono le prime tombe a camera e inizia diffondersi l'uso di

decorare con pitture le tombe.

Le prime esperienze mostrano una stretta connessione con la

pittura parietale e la pittura vascolare tanto da far ipotizzare che

siano prodotte entrambe dalle stesse botteghe.

—> Tomba dei Leoni Ruggenti

Nella pittura più antica la tavolozza dei pittori è limitata a quattro

colori: il rosso, il giallo, il bianco e il nero usato per definire i

contorni, i dettagli ma anche la campitura, talvolta sovrapposte e

mescolate.

Spesso il colore è usato anche per differenziare le partizioni della

struttura.

Quest'ampia fase culturale nota come età orientalizzante, che

interessa l'arco archeologico compreso tra la metà dell'VIII secolo

19

e primi decenni del VI ed è caratterizzata da un linguaggio

figurativo che richiama temi del repertorio orientali.

—-> Tomba Campana di Veio e Tomba delle pantere a Tarquinia

Nel VI secolo a.C. assistiamo un grande sviluppo della cultura con

un incremento quantitativo e qualitativo che vede l'ingresso di

artigiani per lo più provenienti dalla Ionia e che operano in Etruria

nell'ambito di un'ampia circolazione di maestranze specializzate.

—> lastre di terracotta dipinta nell’area di Caere.

La classe dirigente etrusca si ispira ora in modo ancora più

evidente ai modelli culturali del mondo greco nel quale assume

alcuni schemi formali seppur reinterpretandoli sulla base delle

specificità etrusche.

Anche la tavolozza del pittore si arricchisce di nuovi colori e

combinazioni come l'azzurro, importato dall’Egitto, e il verde,

ricavato da componenti rame.

Tra i temi più diffusi nella pittura vascolare, entra prepotentemente

nella pittura parietale tarquinese di età arcaica il banchetto nelle

fasi principali di consumo del cibo e del simposio che nella pittura

funeraria etrusca diventa metafora della vita beata nell’aldilà.

Punto centrale è il consumo collettivo del vino del quale simposio

costituisce la massima espressione con connotazioni anche

politico-religiose nella condivisione all'interno di un gruppo ristretto

e nel richiamo al Dio del vino e dell’ebrezza, Dioniso, anche nei

suoi aspetti legati a garantire un destino felice nell’aldilà.

La rappresentazione della morte nella pittura etrusca è raramente

attestata se non nelle tombe del Morto e del Morente databili tra il

520 e il 500 a.C. mentre il riferimento all'aspetto funerario è

demandato elementi simbolici come la finta porta o con il simposio

degli Avi e dei Beati.

Il tema della prothesis (esposizione del corpo e compianto del

defunto) compare invece di frequente nella scultura, nei rilievi delle

urnette e dei cippi di Chiusi.

Il simposio etrusco però si differenzia per la presenza della donna

che partecipa attivamente alla vita sociale anche nel banchetto nel

domina

ruolo di accanto al coniuge mentre nel mondo attico la

presenza femminile nei simposi è generalmente riservata alle

cortigiane. 20

In Etruria nello schema del simposio il ruolo centrale è spesso

assunto dalla coppia maritare ai lati del quale si dispongono gli altri

partecipanti.

Inizialmente la rappresentazione occupa lo spazio triangolare del

timpano poi si estende sull'intera parete di fondo cioè il luogo più

importante nel programma figurativo della tomba.

—> Tomba delle Leonesse

La porta diviene esplicita rappresentazione del confine tra il mondo

dei morti e dei vivi e si diffonde negli ultimi decenni del VI secolo.

—> tombe della Capanna, tomba dei Leoni di giada, tomba degli

Auguri

Il tema della finta porta associato a quello dei giochi, con un

richiamo anche a quelli che si ritenevano in onore del defunto,

domina anche la tomba delle Olimpiadi.

Il rapporto tra musica e pugilato in Etruria, molto diffuso,

caratterizza la tomba della Fustigazione ma anche i rilievi di

numerosi cippi funerari di Chiusi.

Negli ultimi decenni del VI secolo a.C. si fanno più evidenti i primi

influssi attici seppure ancora nella tradizione di un linguaggio

artistico dove l'apporto ionico permane nella simmetria della

composizione.

—> tomba del Barone

Nel V secolo a.C. si assiste in Etruria e profonde trasformazioni

sociali con tensioni e scontri di classe che portano in alcune città

all’arroccamento dell’oligarchia.

Il peso politico e culturale di Atene si coglie in tutte le

manifestazioni artistiche del periodo ma tende progressivamente a

modificarsi quando gli interessi economici della classe politica

oligarchica sembrano maggiormente orientati verso il mercato

interno.

Parallelamente le vie commerciali tradizionali si spostano

privilegiando l’Adriatico e gli assi fluviali interni di Tevere e Chiana.

Emerge la potenza di Siracusa la cui politica di espansione è

scandita da una serie di eventi.

La pittura funeraria del V secolo a.C. mostra una certa

standardizzazione ma anche un evidente evoluzione degli aspetti

tecnici come l’introduzione di figurazioni più articolate, con accenni

di prospettiva, scorci più arditi e soprattutto il nuovo ruolo del 21

paesaggio che sembra cambiare funzione da semplice

connotazione della scena fino a diventare talvolta quasi una vera

propria quinta teatrale.

—> tomba delle bighe

Le pitture Tarquinesi del V secolo a.C. mostrano un repertorio di

immagini codificate con una sorta di specializzazione delle pareti

nelle quali la parete di fondo è destinata ad ospitare nella

maggioranza dei casi il tema convenzionale del simposio.

L'influenza della grande pittura greca e di temi e modelli

iconografici desunti dalla ceramica attica, diventata esclusiva, è

indice di un rapporto anche politico privilegiato delle élite tarquinesi

con la democratica Atene.

Nuovi soggetti si affacciano ora tra i motivi figurativi come la danza

armata e caccia.

—-> tomba dei Leopardi

Affinità stilistiche e tecniche legano la tomba del Triclinio anche ad

una delle più originali tombe tarquinesi del periodo, la tomba del

Letto Funebre la cui parete di fondo è dominata da un grande

baldacchino che sormonta un monumentale letto vuoto sul quale

campeggiano due copricapi conici che dovevano richiamare la

cerimonia religiosa del lectistermium.

La tomba dei Demoni Azzurri introduce un tema di grande rilevanza

che dominerà la pittura funeraria anche nei secoli successivi: la

rappresentazione dell'oltretomba popolato da demoni.

Si attesta così l'avvenuta diffusione delle nuove credenze sul

destino nell'aldilà all'interno del percorso già avviato in età arcaica

nelle dottrine legate al mondo dionisiaco e poi orfico pitagorico e

nelle quali si sottolinea la sorte privilegiata dell’iniziato.

Vieni qui rappresentata per la prima volta la barca di Caronte.

Negli ultimi decenni del V secolo il tema della morte è espresso in

modo più diretto non solo all'interno della decorazione pittorica ma

anche attraverso l'integrazione nel programma figurativo dei loculi

sepolcrali che si aprono nelle pareti e accolgono le ceneri dei

defunti.

Dal punto di vista culturale nel IV secolo a.C. il linguaggio figurativo

della pittura etrusca perde gradualmente il legame diretto con il 22

mondo attico mentre i contatti con la Magna Grecia, soprattutto

con Taranto, diventano più significativi.

—> Tomba dell’Orco

• Perchè la tomba François è particolarmente importante?

La Tomba François, scoperta nel 1857 nella necropoli di Ponte

Rotto a Vulci, è straordinariamente interessante per via del ciclo

pittorico che presenta essendo esso una delle più grandi

manifestazioni della pittura etrusca.

Le scene sono in parte mitiche e in parte verosimilmente storiche

riferite alle violente lotte in corso tra gli Etruschi e i Romani, e alle

lotte tra gli stessi popoli etruschi. Caile Vipinas

La pittura rappresenta la liberazione di e vi si

commemorano vittorie degli Etruschi vulcensi contro una

coalizione di Etruschi volsiniesi, suanesi e sapinati. 23

Riassunto degli eventi

Protovillanoviano (XII-IX secolo)

Crisi climatica con probabile siccità.

La crisi del XII secolo è una crisi demografica e politica che

coinvolge tutto il mediterraneo o

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
27 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/06 Etruscologia e antichità italiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Chiara_Zz di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Etruscologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Baratti Giorgio.