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Gabriello De Sanctis, 1840.

800 territorio non più frammentario, ma più omogeneo.

 Definizione di confine (introdotto nell’800). Finché il territorio è

punteggiato dai conflitti non si può definire per bene il confine.

Sunto delle controversie.

 Introduzione di documenti di viaggio in epoca napoleonica (1806-

1816). Esisteva già il passaporto, ma in età napoleonica si hanno

delle novità: sono generalizzati, quindi devono averli tutti, e

vengono rilasciati solamente dallo stato. Pratica che viene

mantenuta dai Borboni. Vengono utilizzati per controllare il

movimento interno del Paese, e vengono integrate anche delle

descrizioni fisiche delle persone per identificarle dal momento in

cui non esisteva ancora la fotografia. Nel 1821, dopo l’evoluzione,

esprime una necessità di restringere (??)

Passaggio dallo spazio al territorio. Non si può solo con una matita di

concludere tutto ciò che un territorio possiede.

Frontiera vissuta: fino a quel momento i territori sono stati vissuti, e

quando sorgono delle problematiche (??)

L’intera esperienza di viaggio è da guardare come un testo letterario,

dove si decifrano le facce della realtà. Attraversamento dei vissuti che si

sviluppano nello spazio e nel tempo. Viaggiare è tradurre, esprime la

forza ermeneutica della lingua. Vera e propria categoria dello spirito. Si

avvale del lessico, concleatura di vissuti. Il viaggio è lo stesso testo che

il viaggio si esprime, genere letterario composito che si danno

appuntamento il piacere dello scrivere, il talento di far interrogare chi

legge. Viaggio all’interno della lingua.

Edward Lear

Scrittore del libro The book of nonsense, con una scrittura inventata

dallo stesso Lear chiamata limerick. Il personaggio delle sue opere è

basato su una determinata area geografica, ed è stato il primo a creare la

letteratura umoristica. Crisi epilettiche calmate da luoghi in cui vi sono

laghi. Napoli viene raffigurata con un cupo paesaggio su Montevergine,

così da avere un contrasto. Predominanza del soggetto, determinate per

la natura circostante. Verbi che donano prospettiva al monastero dal

basso verso l’alto. Rocca Sanfelice porta per l’Inferno, citata da Virgilio

nell’Eneide.

Viaggio verso la Basilicata: paesaggi monotoni ma ad intermittenza.

Monte grutture, vulcano spento in provincia di Potenza paragonato ad

una stella cometa. Vi è un alternarsi di disillusioni e stupori nel viaggio

verso Melfi.

(Racconto grottesco “vecchio scemo” e con descrizioni gotiche)

Bisaccia pianure pallide e rosa. Gulture vulcano sempre presente.

I parchi letterari sono diffusi su scala nazionale ed hanno

caratteristiche diverse in base a dove sono posizionati. Indicano

iniziative culturali che hanno lo scopo comune di rendere partecipi i

visitatori del parco di opere della letteratura in forme più estese della

pura lettura del testo. I parchi letterati sono nati alla fine degli anni

Ottanta del XX secolo da un’idea dello scrittore S. Nievo con l’intento

di ricostruire il percorso formativo dei grandi autori italiani, tramite

luoghi e condizioni ove essi assorbirono l’atmosfera che li portò a

scrivere le proprie opere. In Basilicata ce ne sono molti e spiccano di

più rispetto a quelli situati nelle altre regioni, in quanto la Basilicata è

una regione molto piccola. Connubio tra letteratura e luoghi, dona

immortalità tra testo e contesto. Spazio mentale. Le percezioni e

sensazioni dell’autore vengono percepite dal viaggiatore. I parchi

letterari vengono considerati dei punti di riferimento, una tappa di un

itinerario. Il mezzogiorno viene sempre visto per quello che non ha,

mentre in questo caso si valorizza per ciò che possiede. Il turismo che si

propone è complesso, in quanto va anche alla ricerca della sostenibilità.

Autorappresentazione delle comunità locali

 Consapevolezza delle potenzialità del millieu territoriale

 Nuove prospettive di autorappresentazione

 

Ruolo di agency delle comunità locali nuova forma di

organizzazione del territorio

Il territorio

Il territorio è il prodotto dell’interazione tra insediamento umano e

ambiente. Il territorio può avere una valenza semantica a seconda di chi

lo percepisce; dunque, il suo significato non è univoco e universale, ma

è mutevole nel tempo.

Storytelling applicato ai territori di narrazione e letteratura

 Interpretazione del territorio

 (Ri)significazione dei luoghi attraverso le descrizioni letterarie in

grado di veicolare alcune peculiarità del territorio

Fruizione lenta del territorio

 Valorizzazione del patrimonio letterario e del patrimonio

paesaggistico culturale

 Percorsi di mobilità lenta

 Reti di relazioni con la comunità

Cultura come driver di sviluppo

Obiettivi

 Decostruire e ricostruire un’immagine che spesso rappresenta una

stratificazione degli stereotipi

 Migliorare il posizionamento nel mercato turistico

Risultati

 Innescare processi di riqualificazione dei piccoli centri e di

salvaguardia del paesaggio

Una strategia complessiva

Una strada difficile

L’intento è di investire:

 Sui giacimenti culturali locali e sulla sensibilità emotiva delle

comunità

 Sul potere politico, amministrativo e società civile

 Fusione tra turismo e territorio

 Cultura del rispetto e del recupero

Contro il rischio di banalizzazione degli obiettivi, strategia convinta,

complessa ed integrata, ruolo della strategia nazionale per le aree

interne.

Un nuovo modo di pensare il territorio

 Riscoperta, ripristino, fruizione di spazi regionali attivando e

ponendo in relazione iniziative di tipo ambientale, politico,

sociale, culturale, imprenditoriale

 Capacità di promuovere processi concertativi di qualità basati sulle

relazioni tra attori locali e sovralocali, capaci di promuovere un

‘progetto’ unitario e fortemente aggregante

 “la visione condivisa di un futuro desiderabile e realizzabile

attraverso trasformazioni materiali e non, con vari mezzi”

(Dematteis, 2003)

Il paesaggio è qualcosa che dipende da ognuno di noi tramite la nostra

visione soggettiva. L’interpretazione del paesaggio dipende dalla

soggettività della persona, che ha dei filtri dati dalla nostra cultura e

dalle nostre esperienze.

Impressioni Verdi

In sostanza dell’arte

 Incisione contemporanea

 Antotipo

 Stampa alla clorofilla

 Cuprotipia

 Cianotipia

 Gyotaku

Tecniche che precedono l’invenzione della fotografia

Incisione contemporanea

Per Harvey e Ackroyd le immagini sull’erba sono un momento che

passa da una vita ad un’altra. Esprimono l’idea della vita come un ciclo

di crescita e trasformazione. Fotografie ecosostenibili.

Antotipo

Stampa di fiori

Con delle pulsioni semplici di spezie, piante, o anche vino e birra, va

testato con dell’alcol stendendoli su dei fogli conservandoli in cassetti,

sopra i quali verranno poi messi tra due vetri dentro i quali verranno

inseriti anche dei soggetti qualsiasi

Stampa alla clorofilla

stessa finalità dell’antotipo. Tecnica organica basata sullo sbiancamento

del magnesio presente nella clorofilla.

Drammaturgia dell’interazione, la parola si fa immagine che sa di essere

vista.

Nel binomio “sud e magia” il termine “sud” non ritiene il valore di una

designazione meramente geografica, ma politica e sociale. I comuni e le

signorie del nord e del centro, lo Stato della Chiesa, il regno di Napoli

presentano nella loro storia culturale differenziazioni, colorazioni e

sfumature della loro vita religiosa che sono in connessione con le

rispettive storie sociali e politiche: in questo senso si può

legittimamente parlare di una storia religiosa del sud come storia

religiosa del regno di Napoli, cioè di una formazione socialmente e

politicamente definita, geograficamente delimitata fra l’acqua benedetta

e l’acqua salata, fra lo stato della Chiesa e il mare.

Ernesto de Martino, Sud e Magia, 1959.

Relazione del seminario “Scrittura del paesaggio e memoria nei

luoghi”

Territorialità e geografie popolari. Spazi istituzionali e spazi vissuti nel

mezzogiorno dell’Ottocento.

Con lo storico Daniel Nordman si inizia ad avere una definizione di

SPAZIO: è qualcosa che non ha una strutturazione completa, che si

costruisce sulla base di reti mobili che si muovono nel tempo, senza alcun

limite. È un prodotto politico, sociale e culturale, da non intendere come

un contenitore; può, quindi, “essere indifferenziato, incompletamente

strutturato, attraversato da correnti di scambio, occupato da reti fluttuanti,

economiche, sociali, religiose, culturali”.

Al contrario, il TERRITORIO è connesso all’idea di potere e si connette

ad un senso di esclusività, bordato da dorsi di confine visibili come fiumi o

argini, ed è la “posta in gioco di un’istituzione, di un’appropriazione, di un

potere”.

Inoltre, nell’Ottocento abbiamo l’introduzione della definizione di

CONFINE: finché il territorio è punteggiato dai conflitti, non si può

definire per bene il confine.

In età napoleonica (1806-1816) vennero introdotti anche i documenti di

viaggio. Già esisteva il passaporto, ma durante il periodo napoleonico

vennero introdotte delle novità: vengono generalizzati, quindi devono

averli tutti, e vengono rilasciati solamente dallo Stato. Oltre a ciò, vi erano

le descrizioni fisiche delle persone per identificarle in quanto non era

ancora stata inventata la fotografia, e venivano utilizzati per controllare il

movimento interno del Paese. Questo tipo di documenti vennero mantenuti

anche dai Borboni.

Charles Joseph Van den Nest: il viaggio come esperienza ermeneutica e

come arte del tradurre.

Il viaggio può essere considerato un’esperienza ermeneutica,

un’opportunità di interpretare e comprendere il mondo tramite nuove

prospettive culturali e sociali. Inoltre, può essere visto come un’arte del

tradurre, poiché richiede la capacità di comunicare e comprendere in

contesti diversi, superando le barriere linguistiche e culturali. Infatti,

l’intera esperienza di viaggio è da guardare come un testo letterario, dove

si decifrano le facce della realtà in cui vi è un attraversamento dei vissuti

che si sviluppano nello spazio e nel tempo. Viaggiare è tradurre, esprime la

forza ermeneutica della

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
8 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ireneippolito di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scrittura del paesaggio e memoria nei luoghi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Lo Feudo Michela.