RETTIFICA O RAFFINAZIONE
Si esegue:
- sull'olio di oliva lampante
- sull'olio di sansa e analogamente sugli oli di semi, ottenuti sia
- per pressione che per estrazione
Che cos’è?
La rettifica è l'operazione che rende questi oli commestibili.
Il processo di rettifica comprende tre fasi:
1. Deacidificazione
Serve per allontanare gli acidi grassi liberi.
Si utilizzano due metodi in funzione della quantità iniziale di acidi liberi:
Neutralizzazione diretta con alcali acquosi (per oli poco acidi): i saponi che si formano
o da questa reazione vengono allontanati per decantazione o centrifugazione. Alla fine
bisogna lavare più volte con acqua potabile.
Neutralizzazione con alcali acquosi in presenza di solventi (per oli con alta acidità): si
o esegue la neutralizzazione in presenza di esano (in cui si scioglie l'olio) e una
soluzione acquosa basica, se necessario in presenza di un cosolvente che sfavorisce
le emulsioni.
Dopo decantazione per separare le due fasi e distillazione del solvente si ottiene l'olio.
Ovviamente si completa con lavaggi in acqua potabile.
2. Decolorazione: l'olio di oliva lampante e gli oli di semi grezzi hanno generalmente
un colore bruno-verdastro per la presenza di carotenoidi, clorofilla e di prodotti di
ossidazione e degradazione.
Il colore è eliminato mediante assorbimento su terre attive (1-4%) a 80 °C e sotto
vuoto; quest'ultima condizione è indispensabile per contenere al massimo il
fenomeno dell'autossidazione. Dopo 20-30 min il prodotto viene filtrato, ottenendo
un olio quasi incolore.
In questa fase vengono eliminati anche gli idroperossidi, producendo modeste
quantità di dieni e treni coniugati riconoscibili analiticamente.
3. Deodorazione: mediante distillazione in corrente di vapore si eliminano tutte le
sostanze volatili (aldeidi e chetoni) che conferiscono all'olio greggio il cattivo odore.
Si effettua iniettando vapore d'acqua, in atmosfera inerte, nella massa dell'olio a
100 °C.
L'operazione dura per circa un'ora, per non danneggiare l'olio, quindi la massa
deodorata raffreddata rapidamente sempre sottovuoto.
OLIO DI SANSA
E il residuo della pressatura delle olive contiene circa 4-5% di olio che viene estratto con
solventi.
Caratteristiche del solvente:
1. Deve essere selettivo verso l'olio (no per le cere)
2. Deve avere un punto di ebollizione basso per essere facilmente eliminato a basse
temperature.
3. Deve essere disponibile puro, non deve lasciare residui tossici.
4. Non deve essere pericoloso e corrosivo.
Attualmente si usa l'esano; l'olio di sansa deve essere però sottoposto a decerazione: si
raffredda il prodotto in presenza di acetone, che fa precipitare le cere. L'olio di sansa
trattato in questo modo è più difficile da riconoscere.
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI DELL’OLIO
OLIO EVO
È l’unico grasso vegetale NON raffinato, formato dal 99% da una miscela di gliceride
(saponificabile) e un 1% insaponificabile.
La composizione in acidi grassi, è importante che il rapporto oleico / linoleico non sia
inferiore a 7.0.
Il trigliceride predominante nell'olio di oliva è la TRIOLEINA (000) (41%) facilmente
emulsionabile con i succhi gastrici digestivi, quindi facilmente digeribile
Costituenti minori
Nella frazione insaponificabile sono presenti, in concentrazioni molto basse, varie classi di