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ROS.

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Carlotta Giancola - farmacologia speciale fibre A-delta : mielinizzate, sottili, rispondono a stimoli meccanici o termici. Il dolore da loro

trasportato è di solito acuto, ben localizzato e si percepisce subito

sistema nocicettore fibre C: non mielinizzate, rispondono a diversi stimoli (recettori polimodali). Sono circa l'80%

e il dolore da loro trasportato è descritto come ottuso, sordo e non localizzato. il dolore

trasportato da queste fibre può essere inibito dall'attività delle fibre A-beta (tatto, temperatura)

dello stesso segmento spinale.

Sistema fisiologico del dolore sistema di conduzione ascendente

sistema di controllo discendente

sistema interpretativo e cognitivo

vari meccanismi di riflessività periferica : sostanze rilasciate dai tessuti infiammati, come istamina

iperalgesia : aumento della sensibilità al dolore centrale: stimolazione intensa e ininterrotta delle fibre C del dolore lento e che è dovuta

all'apertura dei canali del glutammato

percezione del dolore Avviene ad opera delle cellule della sostanze gelatinosa del Rolando i quali, tramite la

analgesia: aumento della soglia del dolore liberazione di oppioidi endogeni detti encefaline, inibiscono la trasmissione del glutammato da

parte delle fibre afferenti di tipo C che trasportano il dolore lento.

Beta-endorfine :

encefaline

Trasmissione peptidergica oppioide: dinorfine

I peptidi oppioidi non sono molto selettivi per i diversi sottotipi recettoriali. Anche farmaci

agonisti e antagonisti non lo sono.

responsabili di analgesia e di molti effetti collaterali (depressione respiratoria, euforia,

sedazione, dipendenza). La maggior parte degli analgesici oppioidi è agonista di questi

recettori.

recettori mu (1,2) Recettore accoppiato a Gi che aumenta conduttanza dei canali per il K+

più importanti a livello periferico; possono contribuire all'analgesia

recettori delta (1,2)

Recettori per gli oppioidi Recettore accoppiato a Gi che aumenta conduttanza canali K+

effetto analgesico a livello spinale, provocano sedazione e disforia; poca tolleranza e

dipendenza

recettori kappa (1,2) Recettore accoppiato a Gi che inibisce alcuni tipi di canali per il Ca2+ impedendo la

liberazione di neurotrasmettitori.

Si usa generalmente un approccio progressivo che prevede iniziale somministrazione di

FANS associati dapprima ad un analgesico oppioide debole (es. codeina) e successivamente

farmaci più potenti. periferia: evitando depolarizzazione neurone primario

zone di intervento a livello delle lamine: mimando neurotrasmettitore modulatorio peptiderigico

Terapia del dolore a livello talamico o bulbare

dolore di breve durata, anche intenso --> FANS

dolore cronico --> FANS lunga durata

Terapia del dolore dolore molto intenso che riguarda problematiche importanti --> FANS + oppiaceo leggero

Gradualità degli analgesici: dolore ancora più intenso --> solo oppiacei

Sta prendendo anche piede l'utilizzo di antiepilettici, che riducono la scarica delle fibre per

modulare il dolore (in particolare per la nevralgia del trigemino).

Sono tutti farmaci tricompartimentali

In particolare si hanno effetti a livello del nucleo accumbens quali gratificazione, ricompensa

ed euforia. Conducono infatti a forte dipendenza psicologica.

L'uso cronico degli oppiacei porta a fenomeni di tolleranza e dipendenza rapidamente.

Effetti psichici: La tolleranza recettoriale rende insensibili i recettori per gli oppioidi ed è causata dal

disaccoppiamento del recettore con proteina G, indotta da iperfosforilazione del recettore,

mediata dalla beta-ARK. Prima si ha una perdita di efficacia e successivamente una perdita

del numero di recettori.

Gli analsegici naturali derivano dalla resina di oppio estratta dal lattice delle spore immature

del Papaver Somniferum.

Le preparazioni farmaceutiche non devono contenere più del 10% in peso di morfina.

Gli oppioidi abbassano l'attività dei neuroni del sistema limbico, generando una serie di

effetti a livello emotivo di natura soggettivamente variabile. Si ha generalmente una sensazione

di distacco, apatia e disinteresse.

L'assunzione di oppioidi inibisce la liberazione di sostanze prodotte dall'ipotalamo attraverso

cui controlla l'ipofisi. In tal modo gli oppioidi scompensano gli equilibri ormonali,

soprattutto dell'apparato ripoduttore.

Gli oppioidi riducono la secrezione di acido cloridrico ritardando i processi digestivi e

deprimono la motilità intestinale.

morfina

1) FENANTRENI codeina

tebaina papaverina

2) BENZIL-ISOCHINOLINE noscapina

agonista recettoriale a lunga emivita che riadatta la cellula a fisiologici livelli di cAMP.

Metadone viene somministrato via orale per determinare miglioramento della dipendenza psicologica.

effetto analgesico duplice; da un lato innalza la soglia percettiva del dolore e dall'altro attenua

Farmacologia la sua componente emotiva.

Morfina In terapia si utilizzano i suoi sali, direttamente solubili in acqua. Viene somministrata per im. o

sottocutanea e via orale in prparazioni particolari.

Eroina (molecola di abuso)

analgesico debole, potente bechico. Si utilizza per os. per dolore moderato. Viene poi

metabolizzato a morfina.

Codeina Scarsa induzione di dipendenza.

Agonisti oppioidi Agonista parziale per trattare il dolore acuto o cronico.

Buprenorfina Si somministra per via sublinguale o parenterale

Ha effetti come morfina ma meno pronunciati

Viene utilizzato in anestesia e per il trattamento del dolore acuto.

E' più potente della morfina e può essere somministrato via trandermica.

Fentanyl E' una buona terapia per pazienti che non sono in fin di vita ma neanche trattabili solamente

con FANS.

utile perchè non riduce la contrattilità uterina ed è dunque utile nel dolore associato a

Petidina gravidanza o aborto.

Utile insieme a metadone per via endovenosa per togliere la dipendenza.

Naloxone Agisce rapidamente ed è utile per trattare il sovradosaggio

Antagonisti oppioidi Naltrexone Viene dato per via orale e accelera la dipendenza fisica.

Carlotta Giancola - farmacologia speciale Occasionale Per questa tipologia di cefalea si ricorre all'utilizzo di FANS.

Patologie primarie non riconducibili a causa

sottostante.

emicrania con o senza aura

Tipologie: Primaria cefalea a grappolo

cefalea di tipo tensivo

cefalee autonomico-trigeminali

Ricorrente In questo caso la cefalea è un sintomo secondario ad altre problematiche

cefalee da cause vascolari

Secondaria cefalee da effetto rebound

cefalee da abuso di farmaci

altre cefalee secondarie

Caratteristiche: generalmente episodica, colpisce il 15-25% della popolazione generale con

predominanza femminile. Generalmente si tratta di emicrania episodica con episodi ricorrenti

di cefalea della durata variabile da 4 ore a 3 giorni. Spesso si identifica con un dolore al cranio

unilaterale e pulsante.

Intensita: tipicamente moderata-severa

Ipotesi vascolare: spasmo vascolare da riduzione della liberazione di serotonina alternata ad

ipossia cerebrale e poi ad una vasodilatazione reattiva, e quindi ad un improvviso rilascio di

serotonina. L'eccessiva vasodilatazione è quella che porta a cefalea (porta con se il rilascio di

prostaglandine). Mentre l'eventuale aura è dovuta alla vasocostrizione iniziale.

Ipotesi neurogenica: depressione dell'attività elettrica corticale che si diffonde nelle altre aree.

Patogenesi: Questo porterebbe ad una serie di problematiche che passano anche per una mobilitazione

vascolare che può creare situazioni di ipoperfusione e aura.

Ipotesi trigemino-vascolare: da contatto o compressione; disfunzioni trigeminali si associano

a disfunzione vascolare. Si ha una eccessiva dilatazione che provoca infiammazione

trigeminale che porta al rilascio di peptidi con ulteriore vasodilatazione e sviluppo di edema

(importanti i recettori 5HT1d e 5HT1b e PG. \

Il trattamento acuto viene indicato in tutti i pazienti con emicrania episodica; deve essere

Emicrania assunto nelle fasi iniziali dell'attacco e ha l'obbiettivo di ridurne l'intensità e la durata.

aspecifici FANS, paracetamolo

le linee guida ne raccomandano l'assunzione agli esordi dell'episodio. Non dovrebbero essere

acuto o sintomatico assunti per più di 10 giorni al mese per evitare l'insorgenza di cefalea da abuso.

Attraverso il legame con gli 5HT1D (presinaptico che si trova sulle terminazioni trigeminali

perivascolari) vanno ad inibire il rilascio di istamina e vasodilatare l'eccessiva vasocostrizione

Sono disponibili farmaci che provocherebbe l'effetto ipossico.

Triptani Azione: Attraverso il legame con 5HT1B (vasi cerebrali) si vasocostringe l'eccessiva vasodilatazione

riflessa che promuove il rilascio di PG e porta a nocicezione.

In totale si va ad evitare il vasospasmo.

Esempi: Sumatripan (somministrazioni diverse); controindicato negli over 65 e in gravidanza.

specifici Sono derivati dalla segale cornuta e sono vasocostrittori dotati di attività antiemicranica

riconducibile alla vasocostrizione delle arterie craniche dilatate nel corso dell'attacco.

Azione:

Trattamenti: Sono agonisti parziali dei recettori 5HT-1E,1F (questi recettori normalmente promuovono la

liberazione di NO con vasodilatazione)

Derivati dell'Ergot Ergotamina

Esempi: Deidroergotamina

Dovrebbe essere aggiunto al trattamento acuto di ogni paziente con emicrania non

adeguatamente controllata dal trattamento somatico, con lo scopo di ridurre la frequenza degli

attacchi e migliorare la qualità di vita del paziente. farmaco di prima scelta in presenza di ipertensione e tachicardia

Farmacologia delle cefalee beta bloccanti Es. propanololo, metoprololo

agiscono anche su H1; inducono vasodilatazione ed esercitano azione citoprotettiva con

conseguente riduzione del danno ipossico

preventivo calcio antagonisti Es. Flunarazina

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
50 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher CarlottaGNC di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacologia speciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Colombo Renato.