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HOMO OECONOMICUS

ADAM SMITH l’amor proprio (self-love) è la forza motivazionale che caratterizza il comportamento degli esseri

umani in campo economico. Secondo A. Smith l’uomo è mosso nelle scelte economiche dal suo egoismo. I rapporti di

scambio sono retti da una mano invisibile, che orienta i comportamenti egoistici degli individui verso il bene della

società (eterogenesi dei fini). Inoltre la mano invisibile è regolatrice (sistema tutto). Pagina 3 di 17

• Con parole moderne si direbbe che lo scambio raffigura una relazione in cui tutti potenzialmente ci guadagnano (una

win-win relationship), mentre per la concorrenza garantisce che nessun attore possa, per opportunismo, sfruttare la

propria posizione sul mercato per ottenere una rendita (aumentando il prezzo o abbassando la qualità del prodotto) →

• Smith è innovativo poiché ha una visione dei mercati molto ottimistica, dove tutti ne traggono vantaggio

mercato come luogo di libertà, di rapporti tra pari, lo strumento che ci consente di non dover più dipendere dalla

benevolenza degli altri. È un terreno neutrale, dove l’incontro tra persone non richiede né amore né odio

• Ogni cittadino deve avere delle competenze specifiche, deve essere specializzato ed è grazie a questa sua condizione

che riesce a guadagnare sullo scambio delle sue skills (capacità) con gli altri

• L’immunitas diventa l’antidoto alle ferite insite nella communitas il contratto diventa una nuova forma di

reciprocità: ci rende reciprocamente immuni perché ciò che è mio non è tuo, e viceversa. La terra comune è infatti

sempre terra di conflitto e di dolore, un conflitto e un dolore che la modernità non ha voluto accettare rinunciando - e

qui sta il punto - anche ai frutti di vita di quella terra comune

• Concetto di sympathy

UTILITARISMO la società perfetta deve tendere alla massimizzazione del piacere e alla minimizzazione della

sofferenza e dove la giustizia è egualitaria

HIRSCHMAN l’ordinamento sociale è più sicuro quando poggia sull’interesse piuttosto che sull’amore o la

benevolenza. Convinzione che comportamenti basati sull’interesse (cioè lo sviluppo del settore commerciale) potessero

controbilanciare altre passioni (vendetta, furto, guerra) molto più nocive per la vita in comune, rendendo i

comportamenti umani più prevedibili e dunque meglio gestibili

Seconda metà 1800 - inizio 1900 = modello antropologico dell’homo œconomicus, che postula quale unico obiettivo

dell’essere umano la massimizzazione della propria utilità = “the greatest happiness for the greatest number”

PARETO l’economia deve osservare le preferenze rivelate (esiste una gerarchia tra le cose che scelgo e quelle che

non scelgo). In questo modo ho la possibilità di misurare in maniera scientifica e quantitativa la felicità dell’uomo.

L’ottimo pareggiano è quando tutti i membri del gruppo raggiungono l’unanimità.

• Nel corso degli anni l’ipotesi che l’uomo sia fondamentalmente egoista viene superata dal principio di “razionalità

strumentale”, che consiste nell’impiegare le proprie risorse scarse in modo tale da raggiungere al meglio determinati

obiettivi. Non è più l’egoismo in senso stretto la componente comportamentale dell’essere umano, ma un egoismo

filosofico, intimamente legato al concetto stesso di razionalità. L'obiettivo è quello del raggiungimento massimo del

benessere personale

G. Becker:

• Individualismo metodologico: le preferenze dei singoli sono da considerarsi stabili e constanti ed esse vanno

sempre rispettate

• Il principale oggetto di studio dell’economia diventano così i vincoli oggettivi che condizionano le scelte

individuali, quali ad esempio il reddito, le informazioni disponibili, i prezzi relativi dei beni, il meccanismo

attraverso il quale vengono aggregate le scelte

• In economia si ricorre oggi molto spesso alla Teoria dei Giochi, uno strumenti molto potente per analizzare le scelte

dei soggetti in situazioni di interazione strategica: si è iniziato a pensare ai comportamenti economici non solo come

razionali ma anche come strategici

• Alla base del sistema economico non ci sono solo le scelte certe ma anche e soprattutto scelte determinate dagli altri

Le teoria economica non considera, nei suoi modelli, le persone reali (ritenute troppo complesse per essere descritte in

un semplice schema), ma utilizza piuttosto una loro approssimazione giudicata utile

Caratteristiche dell'homo oeconomicus: perfettamente razionale, egoista e ritiene che pure gli altri soggetti con i

quali interagisce siano perfettamente razionali ed egoisti Pagina 4 di 17

Limiti dell'homo oeconomicus:

1. Consequenzialismo presupporre che i soggetti agiscano sempre e solo in base ai risultati che le proprie scelte

comportano (concentrati solo sul fine ultimo)

2. Benesserismo presupporre che i soggetti siano interessati solo ai valori materiali e

3. Presuppone che i soggetti non abbiano interesse a considerare la situazione e le motivazioni di altri soggetti ed il

tipo di rapporto esistente nei loro confronti

FRAMING EFFECT:

Il framing effect (o effetto di inquadramento) è un fenomeno psicologico che si verifica quando le decisioni o le

percezioni di una persona sono influenzate dal modo in cui un'informazione viene presentata o "inquadrata",

piuttosto che dal contenuto oggettivo dell'informazione stessa (tasso di sopravvivenza vs tasso di mortalità)

EMPATIA E COOPERAZIONE

L’imprenditore è un soggetto essenziale per il bene comune, in quanto promotore di ogni genere di innovazione.

Secondo SCHUMPETER all’imprenditore non interessano i soldi, ma l’idea di fare successo, i soldi sono solo una

conferma del suo successo

Rileggendo attentamente ADAM SMITH si può notare che enuncia una seconda attitudine che, accanto all’amor

proprio è coessenziale alla natura umana: la “sympathy”, una componente antologica dell’uomo (fa parte della sua

natura - relazione).

• Per Smith il rapporto con gli altri esseri umani è dunque una componente essenziale.

• Lo sguardo nei confronti degli altri è per Adam Smith lo sguardo di un «essere artificiale», presente in ciascuno di

noi, che egli chiama «spettatore imparziale», che potrebbe essere considerato una sorta di personificazione della

coscienza (fellow feeling)

• Se è vero che il mercato non ha bisogno per funzionare dell’amore scambievole, è altrettanto vero che al mercato

occorrono le virtù civili come la prudenza, lo spirito civico o la giustizia. Il mercato di Smith è dunque «civil society»

In conclusione, le persone reali non sono né completamente altruiste, né completamente egoiste. Non esiste un archetipo

preciso in grado di disegnare l’uomo, le persone tendono a oscillare. Se disegnato le organizzazioni ipotizzando che

tutte le persone siano egoiste ed auto-interessate finiamo con l’erodere le virtù civiche e con il renderle ancor più

egoiste HOMO RECIPROCANS

Per studiare la reciprocità umana viene utilizzata una metodologia composta da: teoria dei giochi, economia

sperimentale, e un approccio interdisciplinare, che coinvolge economisti, antropologi, biologi dell’evoluzione, socio-

psicologi, sinologi e studiosi delle neuroscienze

Le relazioni rette dalla reciprocità emergono con frequenza pure in contesti nei quali:

1. Gli individui sono confrontati ad incentivi economici sfavorevoli (la scelta della reciprocità è costosa ed implica il

sacrificio di risorse personali)

2. L’interazione è anonima

3. Gli orizzonti temporali lungo i quali si svolge l’esperimento sono molto brevi (giochi one-shot)

Comunità che sviluppano al loro interno una cultura della reciprocità potrebbero prevalere nei confronti di società che

non hanno questa matrice culturale (selezione culturale). La presenza di forme di reciprocità tra i membri di un dato

gruppo contribuirebbe, inoltre, ad intensificare i legami di cooperazione e questo finirebbe con il determinare una

performance di gruppo superiore a quella raggiunta in società nelle quali non vi fosse spazio, accanto a forme di

collaborazione più caute, anche per i comportamenti reciproci

La reciprocità = un’attitudine mentale dei soggetti tale da giustificare il sacrificio di risorse materiali per

rispondere con un favore ad un favore ricevuto e con uno sgarbo ad uno sgarbo ricevuto

• Nella teoria dei giochi = disponibilità a pagare per ricompensare la cordialità e punire le ostilità, anche quando non si

conosce la controparte Pagina 5 di 17

• Neuroeconomics: molti soggetti derivano una gratificazione non monetaria dalla cooperazione reciproca, dalla

rispondenza fiduciaria e dalle sanzioni inflitte a chi viola i principi di lealtà ed equità

Tesi che tentano di spiegare empiricamente i comportamenti della reciprocità:

1. Tesi di sociologi e antropologi: reciprocità come la disponibilità dell’individuo a subordinare il proprio interesse alle

esigenze del gruppo sociale di appartenenza in virtù di norme di comportamento ampiamente interiorizzate

2. Tesi di alcuni economisti ortodossi e di socio-biologi: la mutua cooperazione è solo il risultato dell’interazione tra

agenti egoisti, che scelgono la reciprocità nell’intento di massimizzare, sul lungo periodo, il proprio benessere; super

razionalità: massimizzare il profitto e perciò conviene collaborare

3. Tesi di Fehr, Bowles, Gintis, Gächter e Falk: reciprocità = desiderio di cooperare con chi coopera e di punire

altruisticamente (assumendosene cioè tutti i costi) chi viola le norme della cooperazione; ci sono degli agenti disposti

ad assumersi il rischio di voler cambiare il comportamento degli agenti che non collaborano, perciò li puniscono

La reciprocità comporta un superamento del modello individualista:

- Non c'è più la concezione degli individui come reciprocamente disinteressati (reciprocità subordinata al

comportamento altrui)

- Rottura nel dualismo tra atteggiamenti mossi esclusivamente dal raggiungimento dell’interesse personale e

atteggiamenti mossi da puro altruismo

Abbiamo tre tipi di reciprocità:

1. La reciprocità cauta: inizia con la defezione, coopera condizionalmente (se l’altro giocatore ha cooperato nel turno

precedente)

2. La reciprocità philia: Tit for tat

3. La reciprocità incondizionale (gratuita): coopera sempre, in quanto mossa da gratuit&agr

Dettagli
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A.A. 2024-2025
17 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martinalatona di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia del settore non profit e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Svizzera italiana - Usi o del prof Crivelli Luca.